La Sommità del Cielo è a Ostuni con la cucina di Sebastiano Lombardi


La Sommità del Cielo, polpo e fagiolini

Via Scipione Petrarolo, 7
Tel. 0831.305925
www.lasommita.it
Sempre aperto, chiuso il lunedì

Esperienza alle spalle da vendere nonostante la giovane età, studio delle tecniche, moderne presentazioni, l’abbandono della presunzione che basti una buona materia prima per fare buona cucina. Dopo tanti anni, e non senza difficoltà, anche in Puglia si affaccia la nuova generazione di cuochi trentenni e i risultati si vedono nel piatto. Sebastiano Lombardi, cuoco di questa bella struttura alle spalle della magnifica cattedrale della città bianca, è sicuramente uno di questi protagonisti da seguire con interesse.

La Sommità del Cielo, gambero e cime di rape

Alla Sommità del Cielo ci eravamo stato circa un anno fa con molta soddisfazione. Ci siamo tornati di recente misurando la maturazione della cucina, buoni spunti creativi senza stranezze, il gusto della principale materia prima sempre ben centrato, buona e sentita acidità in gran parte delle portate. Insomma, un locale da non perdere tanto che arrivo a dire che non si può dire di conoscere la cucina pugliese senza essere passati di qui.

La Sommità del Cielo, crudo e sapori di mare

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Il crudo di mare, per esempio, valeda solo la visita: un insieme di materia, giochi di rimando con le marinature, le verdure, le frutte, con un risultato che esalta sempre il pescato del giorno in modo sontuoso e convincente.

La Sommità del Cielo, crudo e sapori di mare

Un antipasto che vuole almeno due portate. Una festa per il palato.

La Sommità del Cielo, crudo e sapori di mare

 

La Sommità del Cielo, il merluzzo

 

La Sommità del Cielo, Sagne ‘cannulate con crema di finocchi allo zafferano, bottarga di muggine e vongole veraci

Quando passiamo ai primi, sia il riso che la pasta appaiono ben centrati, anche se le sagne possono sembrare un po’ ridondanti di elementi, alla fine il sapore è equilibrato, centrato. Stesso discorso per il riso che parla di primavera e di mare pugliese.

La Sommità del Cielo, Risotto con piselli, cozze pelose, caciocavallo podolico e calamaretti

 

La Sommità del Cielo, cernia con panatura di mandorle, bastoncini di sedano-rapa e cicorietta di campo

Decisamente interessante anche il secondo, con piatti pensati e convicenti. Sia la cernia che la triglia vengono espressi al massimo possibile.

La Sommità del Cielo, Triglia e capasanta con melanzana cotta al cartoccio e patata viola, burrata e pomodoro bruciato

Preciso il comparto dei dolci, l’unica nota stonata è un pre dessert troppo pesante, anche se c’è la volontà del richiamo. Meglio servirlo con la piccola pasticceria finale lasciando la scelta a chi ha ancora spazio. Ma a parte questo dettaglio, l’esecuzione dei dolci è moderna, poco zuccherini, tesi all’alleggerimento finale del pranzo.

La Sommità del Cielo, pre dessert

 

La Sommità del Cielo, Pirmoafo 2006

 

La Sommità del Cielo, Poully Fumé

In conclusione, Sebastiano Lombardi è molto vicino alla maturità espressiva: le idee non mancano e se avrà la possibilità di crescere davvero nessun risultato gli sarà negato.
Spenderete tra i 55 e gli 80 euro.

Sebastiano Lombardi

La Sommità del Cielo, i sorbetti

 

La Sommità del Cielo, piccola pasticceria