Panettoni 2025, la scelta di Marco Contursi


di Marco Contursi

Come ogni anno comunico a chi mi segue quali sono i panettoni che mi sono piaciuti, non è una classifica, alcuni sono quelli di sempre, altri li cito per la prima volta, e mi piace fare questi assaggi perché con la scusa dell’articolo mi pappo qualche panettone, magari, cioccolatoso.

Ribadisco che ci saranno tanti altri panettoni ottimi ma non mi è capitato di assaggiarli. Tutto qui.

Vedete, l’assaggio è sempre un momento di confronto. Chi mi chiede di provarli con lui, si aspetta complimenti ma anche critiche. In due casi ho fatto vere e proprie sessioni di assaggio multiplo, in modo che in presenza di eventuali imprecisioni da correggere (troppo zucchero, poca nocciola, crema troppo liquida ecc) si era in tempo per rimediare. Auspico altresì che non ci siano aumenti nel prossimo anno poiché gia alcuni quest’anno hanno sfiorato i 50 euro, che è davvero una cifra importante per molte famiglie campane.

Infine se ognuno che legge questo articolo dona un panettone ad una persona meno fortunata, vivrà lo spirito vero del Natale, che è non girarsi dall’altra parte rispetto a chi soffre.

 

Veniamo a noi. L’ordine è casuale.

La Ruota a Perdifumo

La Ruota a Perdifumo. Rosetta Lembo è una fuoriclasse. Con lei spesso ci troviamo per assaggiare le sue produzioni e il suo impasto è qualcosa di unico. Il Gran Visir con impasto al caffè e croccante di nocciole è una droga. Al pari di quello al tiramisù. Pan di Bufala e zia Nenna, raccontano il cilento, e la piana del Sele, con latte e burro di bufala e farina di Carosella. Una nota di merito al prezzo: 34euro per il classico, tra i più bassi in giro al livello dei top player.….applausi a Rosetta.

Ascolese Boutique dei Lievitati

Ascolese Boutique dei Lievitati. Fiorenzo è tutto fuorchè un chiacchierone, poche, pochissime parole, ma molti fatti. Anno dopo anno il suo panettone si conferma per quello che è sempre stato: Uno dei più buoni in commercio. Tanti gusti, dove cadi cadi bene. Quello con le albicocche del Vesuvio è tra i più buoni provati quest’anno con le crisommole. Consiglio di andarci nel fine settimana quando troverete una prima colazione con pezzi di pregio.

Mamma Grazia a Nocera Superiore

Mamma Grazia a Nocera Superiore. Con Giuseppe e Pasquale Bevilacqua, ho una amicizia antica, con Pasquale oltre 10 anni fa creammo un evento con la condotta Slow Food sul panettone artigianale che è stato l’apripista di tanti altri che hanno copiato. Poco male, le cose belle è giusto che vengano replicate. Il panettone Sicilia vede il pistacchio e il cioccolato unirsi in un abbraccio goloso. Ve lo perdereste????

Punto freddo Scafati. Pasquale, Luigi e Giuseppe, sono ormai squadra vincente che non si cambia. Pasquale è il fondatore, Luigi l’uomo della svolta, Giuseppe il futuro. Qui il consiglio è uno solo: panettone al cioccolato di cui Luigi è un maestro indiscusso. Non che gli altri siano poco buoni ma sul cioccolato Luigi esprime il meglio della sua arte. Vabbè, anche quello sacher potete prendere…..sempre cioccolato ci sta!!!

Faiella Pastry Chef San Marzano sul Sarno

Faiella Pastry Chef San Marzano sul Sarno. Vincenzo Faiello ormai da alcuni anni non conosce sosta. Da pochissimo ha inaugurato il nuovo laboratorio. Ogni anno la richiesta dei suoi panettoni da tutta Italia aumenta vertiginosamente. Da provare Zabaione e amarene. Goloso, ricco, voluttuoso.

Forneria Agricola Caccioppoli di Sant’ Antonio Abate

Forneria Agricola Caccioppoli di Sant’ Antonio Abate. Qui si parte dalla materia prima che Gianluigi e Salvatore Caccioppoli coltivano, e parliamo di grano, olio, ortaggi. Prodotti che finiscono nel loro pane e sulle loro pizze. Idem dicasi dei canditi del loro panettone. Andate a trovarli con la scusa del panettone e provate pure la loro focaccia sia alla marinara con le alici di Sciacca, che quella ripiena con la porchetta locale. Il panettone, merita, quello che consiglio? Al cioccolato of course.

Pasticceria Vignola a Solofra

Pasticceria Vignola a Solofra. Angelo e Raffaele Vignola, sono artigiani di rara bravura, ma molto riservati, lontani dal mondo patinato dei pasticcieri star moderni. Raffaele padroneggia il lievito madre come pochi e il suo panettone è uno dei migliori in circolazione. Provate caramello salato e cioccolato bianco. E non dimenticate i bignè alla crema più buoni della Campania e la cassatona….ah la cassatona….

The Rag ad Atripalda

The Rag ad Atripalda. Gian Paolo Capaldo è lievitista e mastro gelatiere. Sperimenta senza sosta, candisce in proprio, fa dei frollini buonissimi. Tutti molto buoni i suoi panettoni ma see proprio devo consigliarne uno solo, io dico quello alla castagna di Serino, buonissimo e territoriale. Magari da abbinare alle sue spalmabili. Golooooooso…

 

Buon Natale di cuore a tutti, che sia sereno e goloso.

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