Pietro Parisi sostiene la Global Sumud Flotilla: un piatto per Gaza, un invito al mondo della cucina


Pietro Parisi per Global Sumd Flotilla

Pietro Parisi per Global Sumd Flotilla

Pietro Parisi, il cuoco contadino noto per il suo impegno non solo in cucina ma anche sul piano sociale e umano, annuncia il proprio sostegno alla Global Sumud Flotilla, iniziativa internazionale di solidarietà con il popolo di Gaza.

In segno di vicinanza, Parisi ha realizzato un piatto simbolico: una bruschetta, piatto semplice e universale ma dal messaggio fortissimo, che richiama i colori della bandiera palestinese – nero, bianco, verde e rosso – trasformando gli ingredienti in un messaggio di pace, resistenza e dignità. «La cucina è linguaggio universale, capace di unire i popoli oltre le barriere e le frontiere. Con questo gesto voglio esprimere un chiaro “Stop al genocidio” e unirmi al grido di giustizia per Gaza», dichiara Parisi.

Accanto a questa azione simbolica, Pietro Parisi rivolge un appello agli chef di tutto il mondo:
«Invito ogni collega, in ogni Paese, a creare un piatto con i colori della Palestina e a condividerlo pubblicamente con l’hashtag #GlobalSumundFlotilla. Insieme possiamo accendere l’attenzione sulla sofferenza della popolazione di Gaza e affermare che la dignità umana non è negoziabile».

La Global Sumud Flotilla si propone di rompere l’assedio imposto a Gaza e di portare solidarietà concreta. Con questo contributo creativo, Parisi si unisce a un movimento globale di resistenza nonviolenta e speranza.

 

Bio

Pietro Parisi, chef talentuoso di origine campana, alla tenera età di quattordici anni si trasferisce al nord per assecondare la sua passione per i fornelli. Qui si forma alla Scuola d’Alta Cucina di Gualtiero Marchesi e, dopo qualche anno d’esperienza, vola a Parigi dove entra nel sancta sanctorum delle cucine internazionali, quella di Alain Ducasse.

Pur diventando uno degli allievi prediletti dello chef francese, rimane sempre impressa in lui la cultura contadina trasmessagli dalla nonna Nannina.

Pietro Parisi preferisce definirsi cuoco contadino per via delle sue origini e per il suo amore per la tradizione. È noto, oltre che per la sua cucina, per le sue varie presenze in tv e per le sue battaglie di legalità, con una vita vissuta a pieno ritmo – tra consulenze e incarichi nazionali (ha servito clienti di alto profilo come Papa Francesco, il presidente Mattarella e i leader europei Merkel e Sarkozy), internazionali in varie parti del mondo (uno tra i tanti, il ristorante “Burj al Arab” dell’hotel a 7 stelle a Dubai), vari ristoranti avviati.

È attualmente chef executive presso Tenuta Contessa Resort & Spa (https://www.tenutacontessa.com).

È inoltre Ambasciatore della Dieta Mediterranea nel mondo.

 

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