Pignataro Maggiore: nel Giardino delle Zucche lo street food americano del New England
di Emanuela Sorrentino
Zucche e giochi agricoli, laboratori di pittura e intaglio per grandi e bambini, selfie e foto tra labirinti di mais, distese di fiori tagete e casette a tema: un luogo insolito dove trascorrere una giornata “disconnettendosi” dalla quotidianità con tanto di cibi e bevande a tema. Questo e molto altro è il Pumpkin Patch, il Giardino delle Zucche più grande d’Europa che si trova a Pignataro Maggiore (Caserta), nato 9 anni fa da un’idea dell’italo americana Emily Turino desiderosa di portare la tradizione americana del Pumpkin Patch in Italia. Quest’anno il Giardino delle Zucche è aperto fino al 2 novembre e poi – con date speciali legate al Thanksgiving americano – anche a fine novembre e tra qualche settimana nuove attrazioni come il labirinto di mais che diventa un labirinto infestato, in vista di Halloween. Per info su modalità di accesso e attività previste: www.ilgiardinodellezucchepp.it.
Emily che vive tutto l’anno nella casa bianca tipicamente americana nel centro del grande giardino, apre quindi una volta l’anno – nel periodo autunnale – gli ampi spazi che condivide con la sua famiglia per far vivere a tutti un’esperienza originale come se ci si trovasse tra colori e sapori autunnali tra i paesaggi americani del Connecticut, nel New England Meridionale degli Usa dove è cresciuta, “Miss Pumpkin” come chiamavano affettuosamente Emily da piccola.
Lì negli Statai Uniti l’autunno era, ed è tutt’oggi, celebrato come una vera e propria festività. Si dice in America che arriva la “Fall Season” quando gli alberi cambiano le foglie, il tempo diventa più freddo e ritornano le prelibatezze a base di zucca. La famiglia di Emily si occupava di imprenditoria agricola dal 1930, ed anche suo padre e sua madre si sono sempre occupati di agricoltura. Oggi producono 100mila zucche l’anno di 26 tipologie, da quelle decorative o per i laboratori, a quelle per l’utilizzo in cucina.
In piena atmosfera americana, all’interno del Giardino delle Zucche, non può mancare l’ampio spazio dedicato all’area ristoro, con lo street food tipico, fatto di prodotti e snack autunnali soprattutto a base di zucca, con attenzione anche verso chi ha particolari esigenze nutrizionali.
Un’occasione per gustare le ricette originali americane tramandate dalla famiglia della mamma di Emily e che affondano le origini nella cultura del New England. Si può scegliere un primo tra gnocchi alla zucca o al pomodoro, pennette al pomodoro o mezzelune alla zucca, poi c’è la pizza, dalla margherita a quella zucca e gorgonzola o solo al pomodoro.
Ampio il settore grilled & toast con mais dolce, grilled cheese toast, bocconcini di mozzarella, jacked pumpkin (pizza farcita con fagioli e salsa bbq) e piadina di zucca con verdure, pinsa margherita, al pomodoro, alla zucca e gorgonzola, ortolana.
Tra i fritti empanadas, roast di patate, polpette alla zucca, fiori di zucca fritti e patatine americane fritte. Come dolci la ciambella pumpkin spice, brownies, pop corn, pumpkin bread, biscotto halloween, spiedino marshmallow, zucchero filato, gelato e s’more (marshmallow, cioccolato e biscotti). Tra i drink il pumpkin spice latte e infuso d’autunno. Per i celiaci disponibili lasagne alla zucca e brownies. Nello shop ci si diverte tra ghirlande di fiori, zucche decorative, gadget, peluche e tanti curiosi oggetti si trovano anche i preparati per realizzare a casa dai risotti ai dolci, ovviamente con la zucca a fare da protagonista indiscussa.
I Giardino delle Zucche – Pumpkin Patch
Via Giancarlo Siani, 2
Pignataro Maggiore (Ce)
www.ilgiardinodellezucchepp.it










Gentilissimi,
abbiamo notato il Vostro entusiasmo per il “Giardino delle zucche”,
ricca manifestazione che si tiene a Pignataro Maggiore (CE), paese tristemente conosciuto quale “Svizzera della camorra”, feudo della cosca mafiosa Lubrano-Nuvoletta, legata a “Cosa Nostra” e alla massoneria.
Il capo di tale iniziativa è il temutissimo imprenditore Mario Turino, detto “Fernando”, che a Pignataro Maggiore volle costruire la sua villa di campagna (sede delle citate zucche) su un terreno che gli fu venduto dai coniugi Raffaele Lubrano (poi ucciso in un agguato) e Rosa Nuvoletta, figli dei capimafia – defunti ergastolani – Vincenzo Lubrano e Lorenzo Nuvoletta.
Mario Turino è stato consigliere comunale e assessore a Pignataro Maggiore, fino a che fu rimosso – perché accusato di legami camorristici – con decreto del Ministro dell’Interno.
Lo stesso Mario Turino e il padre Antonio (nel frattempo defunto) vennero indicati in una relazione della Commissione parlamentare antimafia quali soggetti sospettati di appartenere al clan Nuvoletta.
Mario Turino detto “Fernando” usa un linguaggio violento ed è anche omofobo: attacca le vittime di mafia usando la parola “ricchione”, nell’ambito di messaggi offensivi e complessivamente intimidatori.
Grazie dell’attenzione e auguri di buon lavoro.
Cordiali saluti.
Enzo Palmesano
giornalista professionista vittima di reato di tipo mafioso
avversario politico della massoneria
Pignataro Maggiore, “Svizzera della camorra”, 24 ottobre 2025