Pizzaria La Notizia di Enzo Coccia: l’inaugurazione del nuovo locale in via Caravaggio e le novità


Enzo Coccia durante la festa di inaugurazione

di Monica Piscitelli

Ha inaugurato ieri sera a Napoli la Pizzaria la Notizia, il nuovo locale del pizzajuolo Enzo Coccia che da domani sera apre ufficialmente al pubblico dai nuovi spazi di quella Via Caravaggio che tanto successo le ha regalato in questi anni.

L'inaugurazione, il pienone

Tutto esaurito e gran festa fino tardi con la stampa, i colleghi della ristorazione e gli addetti al settore per il coronamento di circa 16 mesi frenetica attività durante la quale Coccia, tra un volo a New York e la partecipazione a svariate manifestazioni, affiancato dall’architetto napoletano Renata Di Martino e dall’artigiano Stefano Ferrara – che ne ha allestito il forno – ha messo a punto il nuovo locale.

Cosa troverete a La Notizia

Accompagnati dalle citazioni che Coccia ha fatto affiggere alle pareti (tra cui quella tratta da “Fisiologia del gusto” di Brillat Savarin), dai tavoli si può sbirciare la cantina, la dispensa e il bancone, tutti a vista. Orgoglio e new entry è il laboratorio.
Segnalato da una scia luminosa che “dalla porta d’ingresso accompagna fino alla impastatrice” – racconta Coccia- questo ambiente è progettato per offrire le migliori condizioni per la lavorazione dell’impasto: massima igiene e temperatura e umidità controllate.

Una delle citazioni di Coccia

Cosa cambia e cosa no

Nessun ampliamento, diciamolo subito. Chi si è chiesto se il locale raddoppia i coperti, viste le lunghe file degli ultimi tempi, resterà deluso.
Sono, solo 28 coperti, “due in meno del locale vecchio”, sorride Coccia che conferma di non cedere a facili tentazioni accumulative e più fermamente che mai, con La Notizia, va avanti su un percorso che è proprio dei locali gourmet: la ricerca.

La solita e intramontabile Margherita a La Notizia

A confermarlo, tra l’altro, la presenza, unica nel suo genere, di un sommelier. Antonio Errico, già al lavoro allo stellato Palazzo Petrucci di Napoli curerà e gestirà la carta di vini fermi (circa 70 referenze con una decisa e meritata sottolineatura anche di Greco e Fiano irpini), delle “bollicine”, oltre che delle birre. Molta Campania, con un’attenzione ai vini di Napoli e provincia, e alcuni spunti nazionali. Anche Champagne.

I singori Coccia e la loro pizza che fa notizia

In quanto al menù, Coccia è chiaro: “Faccio il pizzajuolo, io, di mestiere”. Solo pizza, dunque.
Ma La Notizia 2 (se la si vuole dare un numero) punta anche a soddisfare qualche curiosità. Allo scopo proporrà una ancora più accorta selezione di formaggi, salumi, prodotti della terra per dar vita a qualche sodalizio inedito tra ingredienti d’eccellenza e il disco di pasta ma anche a incontri periodici su prenotazione. Intanto dalla sua sede storica, La Notizia, resta dedicata alla pizza di sempre e all’asporto.

8 Commenti

  1. Un grande in bocca al lupo ad Enzo Coccia ! ma qualcuno sa perchè si chiama Pizzaria ? la Notizia si chiama per la passione di Coccia per il film Quarto Potere, si dice.

    P.S. Monica, Brillat-Savarin non Brillant ! :-)

  2. SALVE A TUTTI,MI CHIAMO DAVIDE BRUNO E SONO IL PIZZAIOLO CHE DA PIU’ DI 10 ANNI LAVORA GOMITO A GOMITO CON ENZO COCCIA….VOLEVO RISPONDERE AD UNA DOMANDA DI LEO…PERCHE’ IL TERMINE “PIZZARIA?”…E’ UN TERMINE TRATTO DA UN TESTO DI SALVATORE DI GIACOMO DEL 800’….UN SALUTO A MONICA E GIULIA,CHE IERI, INSIEME A TANTI ALTRI AMICI CI HANNO ONORATO CON LA LORO PREZIOSA PRESENZA……SPERO VI SIANO PIACIUTE LE PIZZE CHE HO PREPARATO PER VOI IERI…UN ABBRACCIO E A PRESTO!!!UN SALUTO ANCHE A LUCIANO PIGNATARO.

    1. Grazie Davide, immaginavo qualcosa che riguardava la tradizione napoletana.

      x Monica: ti perdono tutto ! :-))

  3. Semplicemente DA SOGNO il nuovo locale!!!! Bella selezione di birre (finalmente!), interessantissime nuove pizze (finalmente qualcuno che con la pizza napoletana fa qualcosa di creativo ma senza perdere equilibrio ed eleganza!), bel locale e bella atmosfera (finora impossibili da trovarsi in una pizzeria a Napoli).
    È quanto di più vicino ci sia all’ideale di Pizzeria per Gourmet. È la sfida versione pizza napoletana alle romane Pizzarium di Gabriele Bonci, 00100, la Fucina. Vale il viaggio da qualsiasi parte d’Italia.
    Spero però che non si siedano e che si migliorino sempre. Mai accontentarsi! La ricerca non deve fermarsi mai.
    Per il momento, chi vuole provare “LA” pizza napoletana alla sua massima espressione (oggi come oggi, almeno), DEVE andare alla nuova Notizia!
    Correteci e abbonatevici!
    Spero che aprano una nuova via, come ha fatto a suo tempo il Don Alfonso per la cucina campana di livello.

    Giovanni Lagnese

  4. Ottima scelta, e non scontata, anche la mozzarella Barlotti. Bravissimi, davvero.
    Dopo queste eccellenti pizze, sapete cosa ci starebbe molto bene? I dolci di Pasquale Marigliano di San Gennarello di Ottaviano, il miglior pasticciere campano. Ci starebbe benissimo una bella confezione piccola di Mosaic di Marigliano da mettere al centro alla fine, ad esempio.

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