Pizzeria Italia a Porta Pia di Palmerino e Marco Amicone, dal 1987 una pizza al taglio da urlo fuori dal giro dei gastrofighetti


Palmerino e Marco Amicone

Palmerino e Marco Amicone

di Virginia Di Falco

L’insegna «Pizzeria rustica Italia» è come quella di altre cento, mille pizzerie al taglio di quartiere a Roma. E anche il (piccolo) locale dove consumare al bancone è piuttosto anonimo.
Ma la pizzeria di Palmerino Amicone e di suo figlio Marco, che ne ha preso la guida, sta a Porta Pia da ben trent’anni e basta dare un’occhiata alla squadra al lavoro nel laboratorio a vista per farsi un’idea della bella manualità e grande esperienza.

Pizzeria Italia, l'insegna

Pizzeria Italia, l’insegna

Palmerino comincia a lavorare in pizzeria a Trastevere, nel 1976. Trasferitosi poi per qualche anno nel quartiere Africano decide di stabilirsi nel 1987 a Porta Pia. Nei primi anni Novanta partecipa a diversi campionati mondiali di pizza, classificandosi al secondo e terzo posto, subito dopo Angelo Iezzi, nella categoria pizza in teglia. Da sempre attratto dall’aspetto competitivo di queste manifestazioni internazionali, ha continuato negli anni a parteciparvi con entusiasmo, coinvolgendo ben presto anche il figlio Marco che lo affianca dal 1993.
Anni di lavoro, successi e, soprattutto, di grande esperienza. Padre e figlio hanno vissuto insieme le diverse fasi di cambiamento della pizza in teglia a Roma. Dalla svolta dei primi anni Novanta sulle farine, gli impasti e sui tempi di lievitazione allungati a 48 ore, fino ai giorni nostri che Marco sintetizza in una sorta di ritorno alla semplicità. «Ricordo gli anni Novanta come il decennio delle pizze con decine di ingredienti: più ne mettevi e più venivano considerate speciali. Pure la panna andava forte – racconta – Oggi per fortuna sono di nuovo richieste le pizze semplici: alle patate, con pomodorini e zucchine, con mozzarella e alici e così via. E’ come se si cercasse un gusto più pulito e allo stesso tempo tradizionale».

Pizzeria Italia, scorcio del banco

Pizzeria Italia, scorcio del banco

Pizzeria Italia, con podorini e zucchine

Pizzeria Italia, con podorini e zucchine

E noi abbiamo assaggiato proprio quelle tradizionali, a partire da una discreta pizza rossa e margherita; la classica prosciutto cotto e mozzarella, con una golosa crosticina; e quella con le patate, cotte e croccanti al punto giusto. Una pizza più che soddisfacente, con i bocconi in bell’equilibrio tra croccantezza e sofficità, non eccessivamente unta né sapida. Leggera, gradevole e scrocchiante la pizza con mortazza.

Pizzeria Italia, con le patate

Pizzeria Italia, con le patate

Pizzeria Italia, pizza e mortazza

Pizzeria Italia, pizza e mortazza

«C’è poco da fare, per noi romani la pizza in teglia è una passione, una religione alla quale non possiamo rinunciare. Ma parliamo sempre di metodo tradizionale, cioè di pizza sottile, croccante sotto, leggermente più morbida sopra. Quelle alte, anche gourmet, dove contano ingredienti selezionati magari cucinati prima e poi utilizzati per la farcia, sono focacce, non pizze classiche. Insomma, sono una cosa diversa, giocano un altro campionato, è il caso di dire» precisa Marco.

Pizzeria Italia, alici e mozzarella

Pizzeria Italia, alici e mozzarella

La pizzeria Italia a Porta Pia oggi è frequentata soprattutto da clienti affezionati che si conoscono per nome e ha una succursale in via Montebello dove si preparano anche fritti. Palmerino si affaccia di tanto in tanto in laboratorio per controllare la squadra, «per bastonarci» scherza Marco. Ma dopo tanti anni di lavoro, di campionati e di insegnamento (è stato anche istruttore per l’API) si sta finalmente riposando. Adesso tocca alla seconda generazione.

Pizzeria Italia, prosciutto e mozzarella

Pizzeria Italia, prosciutto e mozzarella

Pizzeria ITALIA
Corso d’Italia 103 (Porta Pia)
Tel. 06 4424 9771
Aperto dalle 9:00 alle 21:00 (il sabato dalle 10:00)
Chiuso: domenica

Un commento

I commenti sono chiusi.