Premio Salvatore Di Giacomo, 4 ottobre a Sant’Agata sui due Golfi
PRO LOCO DUE GOLFI – SANT’AGATA SUI DUE GOLFI
PREMIO SALVATORE DI GIACOMO 2025 – XXIV EDIZIONE
Il cartellone degli eventi estivi a Sant’Agata sui Due Golfi, nel segno di un appuntamento ormai divenuto tradizione. Giovedì 4 settembre, alle ore 20.30, in piazza Sant’Agata si terrà la cerimonia di consegna del Premio Salvatore Di Giacomo 2025, giunto alla sua XXIV edizione. La rassegna, organizzata dalla Pro Loco Due Golfi con il patrocinio del Comune di Massa Lubrense, rappresenta uno dei momenti capace di fondere memoria poetica e valorizzazione delle eccellenze contemporanee.Sul palco, condotto da Peppe Iannicelli, riflettori puntati sugli insigniti di quest’anno: il giornalista Luciano Pignataro e gli attori Antonio Guerra e Christian Cervone. Una scelta che rispecchia lo spirito della manifestazione, da sempre tesa a intrecciare linguaggi differenti – dal giornalismo al teatro, dalla letteratura alla poesia – mantenendo vivo il legame con il grande poeta napoletano cui è intitolata.
Luciano Pignataro, storico giornalista de Il Mattino, è uno dei più autorevoli interpreti della cultura enogastronomica italiana. Fondatore del blog che porta il suo nome, ha contribuito a far conoscere nel mondo la cucina del Sud e i suoi vini, raccontandone la qualità e la storia con uno stile diretto e appassionato.
Gli attori Antonio Guerra e Christian Cervone rappresentano invece il volto giovane e dinamico dello spettacolo partenopeo. Antonio Guerra, con solide esperienze tra cinema, televisione e palcoscenico, ha saputo unire talento e sensibilità, conquistando pubblico e critica. Christian Cervone, interprete versatile, porta avanti un percorso che spazia dalle commedie brillanti ai testi più impegnati, incarnando la vitalità di una nuova generazione di artisti.
Il programma di quest’anno, coordinato dal presidente della Pro Loco Donato Iaccarino con la condivisione di Alfonso e Livia Iaccarino e la collaborazione di Antonino Siniscalchi, ha offerto un cartellone ricco e diversificato. Dopo l’apertura con la “Sezione Ciccio Degni” dedicata al mito sportivo di Varenne, il più grande trottatore di tutti i tempi, ha ospitato giornalisti, scrittori e appassionati di sport e cultura. Tra gli appuntamenti più seguiti, l’incontro con Maurizio De Giovanni, la premiazione del Concorso Internazionale di Poesia “Premio Salvatore Di Giacomo” e le “Passeggiate” alla scoperta dei paesaggi locali, dal Sentiero del Grand Tour al tour intorno al Deserto fino all’itinerario “A spasso con Don Salvatore Di Giacomo”, in programma il 7 settembre.
La manifestazione vuole ricordare il legame che il poeta instaurò con Sant’Agata, dove fu ospite fisso dal 1909 al 1930. La sua prima visita, insieme a Roberto Bracco e al compositore Francesco Cilea, lo portò a pranzare all’albergo Iaccarino. Fu un incontro folgorante: Di Giacomo rimase colpito dall’aria frizzante del borgo, dall’ospitalità e dalla cucina di Don Alfonso, nonno dell’attuale patron stellato.
Il Premio Salvatore Di Giacomo 2025 conferma dunque la sua natura di rassegna che unisce memoria, identità e apertura culturale, portando a Sant’Agata voci autorevoli, musica e poesia in una cornice paesaggistica senza eguali. Un evento che non si limita a celebrare il passato, ma che invita a vivere il presente con la stessa intensità con cui il poeta guardava la bellezza della vita quotidiana.

Grande poesia musicata nella più bella canzone di tutti i tempi. Era de maggio
Era de maggio e te cadeano ‘nzino
a schiocche a schiocche li ccerase rosse…
Fresca era ll’aria e tutto lu ciardino
addurava de rose a ciente passe.
Era de maggio — io, no, nun me scordo —
na canzona cantàvamo a ddoje voce:
cchiù tiempo passa e cchiù me n’allicordo,
fresca era ll’aria e la canzona doce.
E diceva. “Core, core!
core mio, luntano vaje;
tu me lasse e io conto ll’ore,
chi sa quanno turnarraje! ”
Rispunnev’io: “Turnarraggio
quanno tornano li rrose,
si stu sciore torna a maggio
pure a maggio io stonco cca”.
E sò turnato, e mo, comm’a na vota,
cantammo nzieme lu mutivo antico;
passa lu tiempo e lu munno s’avota,
ma ammore vero, no, nun vota vico.
De te, bellezza mia, m’annamuraje,
si t’allicuorde, nnanze a la funtana:
l’acqua Ilà dinto nun se secca maje.
e ferita d’ammore nun se sana.
Nun se sana; ca sanata
si se fosse, gioia mia,
mmiezo a st’aria mbarzamata
a guardare io nun starria!
E te dico — Core, core!
core mio, turnato io sò:
torna maggio e torna ammore,
fa de me chello che buò!
Salvatore Di Giacomo
Poesie d’Autore – da PensieriParole.it