Presentata la pizza napoletana per chi soffre di disfagia | Antica Pizzeria Da Michele in the World
di Emanuela Sorrentino
Presentata la pizza napoletana per chi soffre di disfagia. Da oggi potrà gustare un prodotto a consistenza modificata, pensato per chi non riesce a deglutire cibi solidi e liquidi. Si chiama “Oltre la pizza”, ed è il progetto a cura dall’Associazione Salvatore Nigrelli con l’Antica Pizzeria Da Michele in the World ed Io Sano e il sostegno della Arciconfraternita dei Pellegrini, che nelle sue sale in via Portamedina a Napoli, ha ospitato la presentazione dell’iniziativa moderata dalla giornalista Brunella Chiozzini. Sono intervenuti Giovanni Cacace primicerio dell’Arciconfraternita, Renata e Nadia Nigrelli, presidente e vice dell’Associazione Salvatore Nigrelli, Sergio Condurro Ad dell’Antica Pizzeria da Michele, Alessandro Condurro e Francesco De Luca, Ad Antica Pizzeria da Michele in the World, Giovan Battista Varoli e Daniel Ferrari, Ad e specialist di “Io sano soluzioni per la disfagia”, Antonio Maddalena direttore Cure Palliative Asl Napoli 1.
È una pizza “sociale” e attenta alla salute quella dedicata alle persone che soffrono di disfagia e che sarà disponibile nelle pizzerie di Pompei, Aversa, Caserta e Salerno della catena Antica Pizzeria Da Michele in the World che permetterà a chi non può deglutire cibi solidi e liquidi di poter gustare un menù completo totalmente gratuito a base di prodotti realizzati con consistenze modificate e sicure, ma ispirati ai sapori autentici della tradizione napoletana, nello specifico la margherita, la marinara e la cosacca, le iconiche varietà presenti nella sede storica di Napoli. L’obiettivo del progetto è offrire anche a chi soffre di disfagia l’opportunità di gustare al ristorante il sapore della pizza nella sua ricetta classica e con gli ingredienti tradizionali. Per i pazienti affetti anche da disabilità motorie sarà possibile richiedere i prodotti firmati Oltre la pizza anche da asporto.
Il progetto nasce da un incontro tra la famiglia Nigrelli e Daniel Ferrari, specialist della società Io Sano soluzioni per la disfagia, il cui scopo era proprio quello di realizzare qualcosa di grande e sensibile alle esigenze dei soggetti affetti da disfagia. «Quando mio padre, grande amante ed intenditore di cibo, è divenuto un soggetto disfagico a causa della Sla – spiega Renata Nigrelli – non conoscevamo la realtà di Io Sano e abbiamo cercato di inventare modalità alternative di preparazione dei cibi. Andare a ristorante era complesso e richiedeva un grande impegno da parte di mia madre, la quale portava con sé un frullino per poter trasformare in mousse i piatti preparati dagli chef. Ringraziamo l’Antica Pizzeria da Michele in the World e Io Sano, per aver deciso di sposare il nostro progetto». Giovan Battista Varoli, aggiunge che «lo scopo è conciliare la salute di chi è più fragile con la tradizione e quindi la qualità gastronomica. La pizza napoletana omogeneizzata unisce una consistenza sicura, con la certezza degli apporti nutrizionali, ma soprattutto con il gusto e la percezione della pizza». «Il nostro impegno nel sociale trova il suo punto più alto in iniziative come queste, grazie alle quali la nostra pizza riesce a raggiungere davvero tutti», spiega Sergio Condurro. «Dopo l’iniziativa dei due defibrillatori installati a Chiaia, abbiamo nuovamente risposto a una chiamata dell’Associazione Nigrelli per un progetto legato alla nostra pizza che, presente già in diverse sedi del mondo adesso potrà arrivare davvero a tutti», continua Alessandro Condurro. «Offriremo nelle nostre pizzerie individuate un menù che comprende le tre pizze della sede storica, ovvero margherita, marinara e cosacca, bibita e dolce, anche con la possibilità di asporto, per chi non può spostarsi la casa», precisa Francesco De Luca.


