Procida, ristorante La Pergola. Un bel limoneto e il miglior coniglio alla procidana
Via Salette 10
Tel. 081.8969918
Aperto sempre tutto l’anno
Sui 45 euro
di Tommaso Esposito
Il limoneto è luminoso, bello e profumato.
Ti accoglie come dehors.
Puoi pranzare o cenare qui o puoi sistemarti nell’interno, tra le sale che sono calde d’inverno per il focolare e fresche d’estate.
C’era un altro ristorante qui prima che Giandomenico Vagnati, origini caietane, vi trasferisse il suo, nome compreso.
La cucina è isolana, dai sapori decisi.
A cominciare dagli antipasti.
Buoni e preparati al momento.
Gustosa la frittata di uova di palamita, se sei fortunato a trovarla giacché non sempre il pesce le contiene. Saporiti i filetti dello stesso azzurro marinati con cipolla e le alici scottate nel limone.
Gli spaghetti con i peperoncini verdi, le alici e i pomodorini hanno la spiccata mineralità e sapidità che ti aspetti giacché provengono dall’orto accanto e dalle reti di pescatori amici.
Ben fatta e croccante, ma morbida è la frittura di seppie che ogni tanto sostituiscono i calamari.
Eccezionale è il coniglio alla procidana. Da non perdere assolutamente. Il migliore fra i tanti che ho assaggiato sull’isola.
Tenero, perché cotto a lungo con gli aromi di rosmarino e il pomodorino (a Ischia si usa il timo, si cuoce velocemente e le carni sono tenaci) .
Se si vuole c’è qualche dolce come il cannolo.
Le ciliegie per noi oggi.
5 Commenti
I commenti sono chiusi.
quindi coniglio e dessert – a giudicare dalle didascalie – sono del ristorante alla coricella, giusto?
pardòn … volevo scrivere Chiaia e mi è uscito coricella … la Conchiglia sulla spiaggia di Chiaia
No, tutti i piatti presentati sono del ristorante “La Pergola”, c’è stato un errore nella descrizione delle foto.
A Ischia nn è vero che si cuoce tenacemente!! Dove cavolo l’avete mangiato…il coniglio all’ischitana è insuperabile se fatto secondo tradizione, e la carne deve “squagliarsi” da vicino all’osso.
Ecco la versione di Macrì. I tratti salienti restano per l’uno e per l’altro. E cioè la diversità delle spezie e la temporizzazione della cottura, che per altro a Ischia, almeno secondo questa ricetta, avviene con tegame scoperto.
https://www.lucianopignataro.it/a/il-coniglio-allischitana-tutti-i-segreti-e-dispute-sulla-ricetta-piu-famosa-dellisola-verde/14478/