Ristorante Le Refuge, Fréderic Desmurs e Antoine Maillon dal George Blanc a Megeve


Le Refuge a Megeve
3,9 km · 2615 Rte du Leutaz
Tel.04 50 21 23 04
Aperto dalle 10 alle 23

Le Refuge a Megeve

Le Refuge a Megeve

A cinque chilomentri dal centro, nell’Hameau du Leutaz, immerso nella natura, subito dopo Rochebrune, sulla strada per Flocon de Sel (ex Le Grenant), Le Refuge è un ambiente al tempo stesso turistico e familiare.
Ha un ampio parcheggio davanti, lo stile e l’ambiente è rustico, tipico dei rifugi di montagna, con una bella terrazza esterna dove poter mangiare nella bella stagione. La storia di questo posto risale alla fine degli anni ’60, il proprietario dell’azienda agricola “La Sauvageonne” affidò al cognato André Tissot un progetto di ampliamento, costruendo un ulteriore tratto.
Successivamente ai piedi delle piste venne installato un ristorante self-service, che rispecchiava i gusti dell’epoca, segnando la nascita del rifugio, allora chiamato Le Chaudron. Nel 1998 la famiglia Maccary vendette Le Chaudron a un imprenditore di Lione, il signor Richard, che, dopo aver eseguito i lavori di ristrutturazione necessari per la sua attuale configurazione, cambiò il nome del ristorante: “Le Chaudron” divenne “Les Oursons”, un ristorante barbecue in gestione. Nel 2000 Nano, proprietario di La Sauvageonne, e Franck Soyer hanno unito le forze per dare una nuova identità all’ex ristorante “Chaudron”, ribattezzandolo “Le Refuge”.

La svolta attuale, senza farla troppo per le lunghe, parte nel dicembre 2018, Fréderic Desmurs e Antoine Maillon, che dopo aver trascorso 18 anni al Chez Georges Blanc di Vonnas rispettivamente come Executive Chef e Direttore Generale, hanno preso in mano la direzione del Rifugio, proseguendo ciò che Franck aveva fatto fin dagli anni 2000.
La cucina è concreta con alcuni classici come il Wellington, il pollo di Brest, ma essenziale, semplice ed efficace. Usa prodotti locali e difficilmente supera i 70 euro a testa. La cucina è classica francese, decisamente salsata e grassa. Un pranzo qui vale tutta la giornata in attività. Gli chef cercano sempre e comunque la golosità nella proposta.
Ci si sente a casa grazie al servizio professionale e rapido. Veramente una esperienza da fare quando siete qui

Le Refuge a Megeve, la struttura

Le Refuge a Megeve, la struttura

Le Refuge a Megeve, le sedie con panorama

Le Refuge a Megeve, le sedie con panorama

Le Refuge a Megeve, scorcio del dehors

Le Refuge a Megeve, scorcio del dehors

Le Refuge a Megeve, l'esterno

Le Refuge a Megeve, l’esterno

Le Refuge a Megeve, la sala

Le Refuge a Megeve, la sala

Le Refuge a Megeve, mise en place

Le Refuge a Megeve, mise en place

Le Refuge a Megeve, il benvenuto

Le Refuge a Megeve, il benvenuto

Le Refuge a Megeve, l'uovo con lenticchie verdi e foie gras

Le Refuge a Megeve, l’uovo con lenticchie verdi e foie gras

Le Refuge a Megeve, tagliere con salumi e burro delle Alpi

Le Refuge a Megeve, tagliere con salumi e burro delle Alpi

Le Refuge a Megeve, pollo di Bresse

Le Refuge a Megeve, pollo di Bresse

 Le Refuge a Megeve, patate al gratin

Le Refuge a Megeve, patate al gratin

Le Refuge a Megeve, filetto alla Wellington

Le Refuge a Megeve, filetto alla Wellington

Le Refuge a Megeve, il pure

Le Refuge a Megeve, il pure

Le Refuge a Megeve, birra savoiarda

Le Refuge a Megeve, birra savoiarda

Le Refuge a Megeve, soufflé al Grand Marnier con gelato al mirtillo

Le Refuge a Megeve, soufflé al Grand Marnier con gelato al mirtillo