Portici, Cieddi il bistrot che adotta la pizza


Cieddi, Alfonso Manzi e Nunzio Spagnuolo

Cieddi, Alfonso Manzi e Nunzio Spagnuolo

Cieddì a Portici
Via Pagliano n° 5
Tel. 081 775 2502
www.ristorantecd.it
E’ sempre aperto tranne la domenica sera

C’è una novità in questa isola gastronomica sempre aperta: la pizza. Dal forno elettrico. Durante la nostra visita torna insomma di attualità il tema della cottura affrontato durante il convegno Pizza Formamentis

Cieddi, Giuseppe Fienco

Cieddi, Giuseppe Fienco

Non è stato facile trovare un assestamento, molti cuochi si sono alternati ai fornelli ma alla fine la proprietà è riuscita a trovare un equilibrio e il bistrot dall’arredo marinaro è un rifugio sicuro oltre che un servizio affidabile in questa fetta di Vesuvio a ridosso del capoluogo: parcheggio interno, giardino dove mangiare all’aperto, orto, bella e ampia cantina e pizzeria. Un’oasi low profile nella quale difficilmente il conto supera i 40-50 euro.

Cieddi

Cieddi

La sala poi con Gino Oliviero gira sempre alla grande, con i modi attenti e scanzonati, senza sbavature. Mentre in cucina Nunzio Spagnolo aiutato da Alfonso Manzi propone una cucina semplice, di stagione, con una forte aderenza territoriale.

Cieddi, grissini

Cieddi, grissini

 

Cieddi, il pane

Cieddi, il pane

 

Cieddi, benvenuto di ricotta al limone

Cieddi, benvenuto di ricotta al limone

Alcuni piatti vanno dritti alla gola, come la cacio e pepe con la genovese, un gemellaggio goloso e centrato tra Napoli e Roma con la cipolla che allunga il sapore della pasta, ben cotta.

Cieddi, cacio e pepe su genovese

Cieddi, cacio e pepe su genovese

Anche il riso con i gamberi è ben eseguito anche se portato un po’ avanti nella cottura.

Cieddi, risotto con gamberi

Cieddi, risotto con gamberi

Divertente l’orto-mare e questo carciofo ci è davvero piaciuto molto.

Cieddi, carciofi e seppie

Cieddi, carciofi e seppie

Un po’ meno la Saint Jacques pancettata: oggi il tema è rinfrescare e alleggerire, non ingrassare.

Cieddi, la saint Jacques pancettata

Cieddi, la saint Jacques pancettata

Stesso discorso per la quaglia, molto ben cotta e saporita, che però avrebbe fatto volentieri a meno della pancetta.

Cieddi, quaglia pancettata

Cieddi, quaglia pancettata

 

Cieddi

Cieddi

Molto buoni i dolci, ricchi e ben eseguiti. Ottimo anche il babà, un classico intramontabile a cui è assirdo rinunciare.

Cieddi, il dolce

Cieddi, il dolce

 

Cieddi, il babà

Cieddi, il babà

 

Cieddi, piccola pasticceria

Cieddi, piccola pasticceria

Abbiamo provato anche la pizza: impossibile percepire la cottura elettrica. L’impasto è morbido e scioglievole, la materia prima usata è di assoluta qualità e vale da sola la visita. E’ stata una idea molto saggia introdurla.

Cieddi, la pizza

Cieddi, la pizza

CONCLUSIONI
Il Cieddì è un luogo dove si sta sempre bene, misurato, di servizio e senza grilli per la testa. Vale per la pausa pranzo o per una serata distensiva. Il bonus, oltre che dal servizio e la cantina, è dato dalla qualità costante della materia prima dove non c’è risparmio e da questo punto di vista la proprietà è sempre stata lungimirante. Mare e orto sopra ogni cosa. La cucina è dotata di buona tecnica, i sapori sono centrati, il palato napoletano ci si riconosce immediatamente. Auspicabile però un alleggerimento sui secondi: oggi il sapore va cercato nella materia prima e negli accostamenti ed è inutile aggiungere i grassi non necessari.
Affidabilità è l’aggettivo giusto per questo ristorante-bistrot adesso anche pizzeria.

Cieddi, il vino

Cieddi, il vino