Al Vigneto di Grumello spigole, spigolatrici, spigolature, sottotitolo: il filettino anonimo sottovuoto e soprastimato lo lascio ad altri


Vito al servizio della spigola

Vito al servizio della spigola

di Marco Galetti

Quadri commestibili e comprensibili, dove sono le salsine che devono far da spalla all’agnello e al capretto, attori principali, proprio come questi splendidi gamberi rossi di Sicilia protagonisti di questo quadro tricolore, usiamo prodotti italiani *** (continua prima dei titoli di coda)

Al Vigneto - quadri commestibili

Al Vigneto – quadri commestibili

Spigole, spigolatrici, spigolature, sottotitolo: il filettino anonimo sottovuoto e soprastimato che non sa di pesce lo lascio ad altri, questo è un elogio della materia prima e un elogio a chi, come Vito, ci fa trovare nel piatto il sapore del pesce (ed una ragguardevole quantità dello stesso) evitando di specchiarsi in un mare mosso da cattivi propositi: faccio il creativo ai massimi livelli spendendo il minimo ottengo il massimo tanto i clienti non capiscono un c@zzo.

Ho appena riletto, con attenzione, le parole (che virgoletterò) di Luciano Pignataro “venditori seriali di prodotti imbustati senza sapore… allontanano i cuochi dalla materia… allontanano la cucina dal mercato dai macellai, dalle pescherie… chi mangia questa roba… può dimenticarsi il sapore del mare… piatti senza palle, noiosi e alla fine anche poco digeribili….piatti che dovrebbero parlare da soli… salse e creme se usate come esaltatori di sapore vanno bene, ma se sono la bara delle papille decisamente no… quando la materia è semplice non ha bisogno… auguri e figli maschi ai re dell’inguacchio… i cuochi veri sono quelli che esaltano la materia”, Luciano chiude il suo concetto alla Califano: “tutto il resto è noia omologata” così, per evitare di annoiarmi e certo di ritrovare nel piatto il sapore del pesce, ho telefonato a Vito e ho ordinato una spigola come si deve:

un angolo della sala da pranzo, in questo caso da cena

Al Vigneto un angolo della sala

Al Vigneto un angolo della sala

Al Vigneto pane&lievitati

Al Vigneto pane&lievitati

Al Vigneto il benvenuto della cucina che passa dal rosa chiaro del salmone

Al Vigneto – il benvenuto della cucina che passa dal rosa chiaro del salmone

Al Vigneto - al rosa piu' scuro del tonno

Al Vigneto – al rosa piu’ scuro del tonno

Al Vigneto per accendersi di rosso vivo, quello dei gamberi rossi di Sicilia

Al Vigneto per accendersi di rosso vivo, quello dei gamberi rossi di Sicilia

Al Vigneto ton sur ton con questo romantico centro tavola

Al Vigneto ton sur ton con questo romantico centro tavola

Al Vigneto tre tartare, piu' che uno scioglilingua e' un apripista in attesa

Al Vigneto tre tartare, piu’ che uno scioglilingua e’ un apripista in attesa

Al Vigneto di questa spigola di oltre due chilogrammi

Al Vigneto di questa spigola di oltre due chilogrammi

nelle mani del titolare, Vito Siragusa, che conoscendo come pochi altri qui a Nord, il valore della materia prima (che gli arriva direttamente da Mazara del Vallo, tramite lo zio pescatore ed adocchiatore di prede) la esalta senza “coprirla, i crudi Al Vigneto di Grumello sono un must, così come il fritto, sempre in carta che va solo fritto, appunto.

nelle mani del titolare, Vito Siragusa

nelle mani del titolare, Vito Siragusa

la spigola cotta al forno con patate e servita con una salsa ai crostacei, per quanto mi riguarda i re dell’inguacchio hanno perso la corona, con questi piatti base l’altezza è garantita

Al Vigneto la spigola cotta al forno

Al Vigneto –  la spigola cotta al forno

Al Vigneto la porzione di gran soddisfazione

Al Vigneto – la porzione di gran soddisfazione

Al Vigneto - predessert al cioccolato e frutti rossi

Al Vigneto – predessert al cioccolato e frutti rossi

Al Vigneto - cheese cake all’ananas che ho espressamente chiesto senza crumble alle mandor

Al Vigneto – cheese cake all’ananas che ho espressamente chiesto senza crumble alle mandorle

Al Vigneto - piccola pasticceria

Al Vigneto – piccola pasticceria

*** usiamo prodotti italiani, nelle poesie come nelle nuvole, ognuno ci legge quello che vuole:

Me ne andava al mattino a spigolare
quando ho visto una barca in mezzo al mare:
era una barca che andava a vapore,
e alzava una bandiera tricolore.

Ristorante Al Vigneto
Via Don Pietro Belotti 1
Grumello del Monte BG
http://www.alvigneto.it/

 

6 Commenti

  1. Grande Marco! Grande la cucina italiana ! Dobbiamo farci un giro insieme nel nord che poi è Sud…

  2. Spigolature propedeutiche alle spigolatrici.Noto con piacere ancora un passo avanti nella qualità delle foto(non tutta farina del suo sacco)che in questo caso strizzano l’occhio,con il loro gioco di luci ed ombre,ai quadri del Caravaggio.PS.Il Franciacorta era anonimo o si è persa la foto? Ad maiora da FM

  3. Gamberi rossi di mazara che rimandano la mente e il palato ad altri più recenti di Acciaroli….nel piatto vedo la polpa della spigola ma non la sua testa….ne deduco che questo era il piatto tuo e non della tua dolce accompagnatrice….o è una usanza solo “nostra” servire la testa alle signore?

  4. @Antonio, volentieri, ben volentieri
    @Francesco, CruPerdu Castello Bonomi, ma potrei sbagliarmi, le foto… hai ragione, pagherò i diritti a Milena @Marco, il piatto era suo, la testa mi è stata servita a parte, qui puoi venirci ad occhi chiusi, anche se sono io, ultimamente, che mi sono fidato, a ragione, di te, ciecamente

  5. Marco Galetti nella risposta all’amico Marco Contursi parla di fiducia e ristoranti di mare.
    Che mi ha stimolato: ne parlo nel punto 1a.
    __
    La recensione contiene degli argomenti sui quali mi soffermo.
    1 La Qualità:
    1a- degli ingredienti (in questo caso ci concentreremo solo sul pesce)
    1b- e della cucina (come, gli ingredienti, sono stati cucinati).

    2 Le Porzioni
    (Quantità nel piatto espressa in grammi: importante per la valutazione del R Q/P)

    Mancano due aspetti importanti di una recensione:
    3 il Prezzo (Quanto costa al cliente mangiare in questo ristorante?)
    4 e il Rapporto Qualità/Prezzo
    (Con il Web si può arrivare a conoscere i prezzi anche se non sempre è agevole: ad esempio, questo ristorante, da quello che ho letto, fa anche dei menù ma non è facile capire la composizione, cioè numero e quantità delle singole portate, e prezzi relativi).
    __
    1a
    La QUALITÀ, nel caso del PESCE, secondo me, è racchiusa essenzialmente in una parola: FRESCHEZZA.
    Basterebbe mangiare una spigola, entro poche ore dalla pesca, per capire la differenza con una di 2 o 3 giorni che, comunque, è sempre un buon prodotto.
    Ci sono altri parametri(anche l’habitat in cui vive il pesce, la taglia ecc…) ma la freschezza è
    il più importante, secondo me.
    In questo ristorante, sia pur lontano dal mare, sembra che l’obiettivo venga raggiunto, avendo dei familiari esperti in Sicilia che provvedono a far arrivare velocemente il pesce in Lombardia:
    sul web viene confermato, per questo ristorante, questo dato della recensione.

    Considerazione in GENERALE:
    Poiché il pesce è un alimento molto delicato e deperibile, e nello stesso tempo costoso, purtroppo viene conservato il più possibile dai ristoratori(non tutti) e non rinnovato con più frequenza.
    A conferma di questo chi frequenta abitualmente i ristoranti di mare telefona al ristoratore amico per vedere se
    è la giornata buona per andarci.
    E ci sono giorni che il PESCE non è della massima qualità e lo faranno mangiare a qualche cliente di passaggio.
    1b
    La CUCINA. La Preparazione.
    Questa è la parte della recensione che mi è piaciuta di più e che è annunciata nel titolo.
    Condivido la Filosofia che ispira la tecnica in cucina di questo ristorante che, secondo me, viene adottata anche in altri ristoranti di mare italiani:
    se il pesce è ottimo e fresco manipolarlo poco e far in modo che la freschezza, e quel profumo di mare, giunga al tavolo dei clienti.
    2
    Le Porzioni sono finalmente normali. Sono anche belle.
    PS
    Ricordatevi dei prezzi(rivolto a tutti i food blog)
    E del R Q/P.
    Non è un accessorio della recensione.

  6. @lucab, a pranzo, due piatti a scelta, bicchiere di vino, acqua e caffè, venticinque euro, la sera, come minimo, si raddoppia, naturalmente senza scampi e senza spigole di quelle dimensioni, quella sera, ricevendo un trattamento di gran favore, come assiduo, gaudente frequentatore, in coppia o in compagnia, ho speso centoventi euro, più la mancia, strameritata da Omar, uno bravo.

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