Rosati italiani fermi: 10 etichette da non perdere a meno di 10 euro


Rosati a meno di 10euro

Rosati a meno di 10euro

di Chiara Giorleo

Un trend in crescita quello dei rosati, i numeri lo dimostrano da tempo. Frutto di una cultura che cresce e abbatte luoghi comuni e scetticismi e che, così, stimola le produzioni globali a fare sempre meglio. Accade anche in Italia dove ai distretti più noti (Cerasuolo d’Abruzzo, Castel del Monte, Salice Salentino, Bardolino, Valtènesi) si affiancano produzioni diffuse su tutto il territorio nazionale. D’altronde resta indiscussa la versatilità del rosato sia in termini stagionali che di abbinamenti a tavola. E non manca, in molti casi, un ottimo rapporto qualità-prezzo.

Ecco 10 etichette disponibili a meno di 10 euro.

Calabria Rosato IGT “Terre Lontane”  – Librandi
Azienda calabrese di riferimento che offre un prodotto di grandi immediatezza e piacevolezza. Prodotto da Gaglioppo e Cabernet Franc, è intenso, rotondo e fruttato.

Castel del Monte Bombino Nero DOCG “Pungirosa”  – Rivera
Da una delle più importanti “terre da rosato” italiane, la Puglia, un vino delicato già dall’aspetto. Un Bombino nero 100% di un’azienda-garanzia. Leggero e fragrante.

Alezio Rosato Doc “Li Cuti”  – Cantina Coppola 1489
Da una piccola denominazione un vino di carattere. Prodotto da Negroamaro, protagonista indiscusso sulla scena dei noti rosati pugliesi, è vivace, saporito e succoso.

Aglianico Del Taburno Rosato DOCG “Albarosa”  – Cantina del Taburno
L’Aglianico del Taburno Rosato è uno dei rari nonché primissimi esempi di DOCG per la tipologia rosato. La versione di Cantine del Taburno riflette tutta la personalità dell’Aglianico. Croccante, fresco e sapido, di buon corpo.

Colli del Trasimeno Rosato DOC “Marella”  – Podere Marella
Zona di produzione ancora tutta da scoprire quella del Lago Trasimeno in Umbria. Il potenziale dei rosati è notevole. Questo di Podere Marella (da Sangiovese, Merlot e Gamay) è certamente fine, snello, scorrevole.

Cerasuolo d’Abruzzo DOC “Malandrino”  – Cataldi Madonna
Dalla terra di uno dei rosati italiani più caratterizzati. Materia e freschezza si combinano in un equilibrio che lo rende super bevibile, il loro obiettivo principale.

Toscana Rosato IGT “Rosa di Tetto”  – Donatella Cinelli Colombini
Dalla celebre Toscana, ecco anche la versione rosa del Sangiovese. Da un’azienda tutta al femminile, un rosato aromatico ed equilibrato.

Marche Rosato IGT “Rosé”  – Velenosi
Non solo Verdicchio. Da una delle aziende più rappresentative delle Marche ecco un rosato da Montepulciano 100%. Floreale e minerale, di buona struttura.

Bardolino Chiaretto DOC “Fossa Granara”  – Tommasi
Rappresentante internazionale di una delle aree di produzione di rosati più importante in Italia. Siamo sul Garda, sulla sponda veneta. Da Corvina, Rondinella e Molinara, un rosé delicato e rinfrescante, dinamico al sorso.

Alto Adige DOC Lagrein Rosato  – Hans Rottensteiner
Da Gries-Bolzano, zona classica di produzione del Lagrein, autoctono altoatesino. Forza ed eleganza al contempo, invita al secondo sorso.

Un commento

  1. Ottimi i rosati del Vulture in quella fascia di prezzo segnalo Vignali della Cantina di Venosa

I commenti sono chiusi.