Sapri, Convegno sulla valorizzazione dei prodotti agroalimentari tradizionali
di Marco Contursi
Si è svolto a Sapri , organizzato dall’Asl Salerno un incontro informativo sui Prodotti agroalimentari tradizionali (PAT) che ha visto il dottor Edoardo Grieco, dirigente veterinario del territorio, in prima linea nell’attuazione dell’evento. Sono anni infatti che Edoardo Grieco si occupa del recupero di antichi salumi locali come la cicola e del sostegno ai piccoli produttori del distretto di Sapri.
Ad intervenire, dopo i saluti del sindaco di Sapri dott Antonio Gentile e del dottor Aniello Laurito, direttore dell’Unità Operativa Complessa Area C, servizio Medico Veterinario del Dipartimento di Prevenzione della ASL Salerno, il dottor Edoardo Grieco che ha spiegato cosa sono i PAT e raccontato la propria esperienza con la cicola di San Giovanni a Piro, il dottor Angelo Citro che ha illustrato le deroghe di cui beneficiano alcuni Pat come ad esempio l’affinamento in grotta o la lavorazione in contenitori di legno e il dottor Pasquale Fraulo che ha riferito circa la normativa legale dei PAT e sottolineato l’importanza culturale di queste produzioni tradizionali.
Tanti i produttori presenti che hanno voluto far degustare le loro specialità tra cui ricordiamo il caseficio Menzapelle (mozzarella nella mortella), i produttori di salumi Terra Mancina (salame di caselle), Trama (porchetta cilentana), Cammarano (guanciale arrotolato e culatta), Saima (sausicchia di Casaletto), macelleria Finamore (Cicola), l’apicoltura Francesco Cavalieri (torroncini degli sposi e miele), l’ Azienda vinicola Albamarina (vini del cilento), Aura Cilento(conserve ittiche e maracuoccio), La Contadina di Alfano (le paddoccole), il Liquorificio Gerundo ( antico amaro campano), Giovanni Cavallo (pomodorino di Rofrano).
Sempre nell’ottica di valorizzazione della cicola di San Giovanni a Piro e di altre produzioni locali si è svolta a Sapri, presso l’IO Restaurant di Sapri, dello chef Pascal Sfara, una interessantissima cena, che ha visto nel risotto “Milano Sapri solo andata”, la bravura dello chef Sfara, allievo di Gualtiero Marchesi, interpretare un classico della cucina meneghina, il risotto appunto, in chiave local, abbinandolo alla melassa di fichi cilentani e alla cicola, salume antico da poco riscoperto, grazie al lavoro del dottor Grieco.
Molto particolare anche la spuma di patate di montagna e uovo marinato e deliziosa la pancia di maiale locale CBT con crema di zucca di Torraca. Per poi concludere con un tortino di suscelle, le carrube, il cioccolato dei poveri, come un tempo venivano chiamate. Non è mancato un momento di festa finale, con lo chef Sfara che ha spento le candeline di un compleanno all’insegna della valorizzazione delle antiche produzioni locali, recuperate grazie all’impegno di chi, come il dottor Grieco e lo chef Sfara, concepiscono il lavoro come una passione, da spendere a favore territorio dove sono cresciuti, valorizzandone le produzione agroalimentari tradizionali.










