‘Selezione del Sindaco’: quattro medaglie d’oro e nove d’argento centrate dal Sannio


di Pasquale Carlo

C’è grande attesa in terra sannita per la cerimonia di premiazione del concorso enologico internazionale ‘La selezione del sindaco’ in programma a Roma, martedì 6 luglio, all’Aranciera di San Sisto. Quattro medaglie d’oro e ben nove d’argento è il bottino del Sannio all’edizione 2010 del concorso organizzato dall’associazione nazionale delle Città del Vino insieme a Recevin (la Red Europea de Ciudades del Vino) e Tessere Srl, avvalendosi del patrocinio scientifico dell’Organization International de la Vigne e du Vin.
Si tratta dell’unico concorso internazionale che vede la partecipazione congiunta dell’azienda (che produce il vino) e del Comune (in cui sono localizzate le vigne). La manifestazione, giunta alla nona edizione, si propone di valorizzare le piccole partite di vino di qualità, frutto della tradizione e di un ben individuato territorio, e di favorirne la conoscenza anche attraverso internet.
Il concorso enologico è itinerante, cambia cioè ad ogni edizione la sede delle sessioni di assaggio nell’intento di valorizzare al meglio tutti i territori delle città del vino. A partire dalla sua prima edizione, che nel 2002 si è svolta a Siena, la manifestazione ha percorso l’Italia dal Nord al Sud. Quest’anno è stata la volta della terra pugliese, con i lavori delle commissioni internazionali ospitati nella cornice del castello svevo di Brindisi. Le degustazioni, nel rispetto dei parametri O.I.V., hanno visto impegnati oltre 80 giudici tra enologici, enotecnici, assaggiatori, sommelier e giornalisti del settore di livello internazionale.

Per quel che concerne la buona affermazione dell’enologia sannita va detto che il protagonista assoluto è il vitigno aglianico, premiato con le quattro medaglie d’oro e ben sette delle nove medaglie d’argento. A conquistare l’oro tre etichette torrecusane ed una castelvenerese: Don Nicola Aglianico del Taburno riserva 2005 di Cantine Iannella (88,20 punti); Aglianico del Taburno 2005 de Il Poggio (88,00); Aglianico del Taburno 36+6 2006 di Torre Varano (87) e Perdersi e Ritrovarsi Beneventano 2006 di Podere Veneri Vecchio (86,20). Ben cinque medaglie d’argento vanno ancora a Torrecuso: Aglianico del Taburno 2006 di Fontanavecchia (85,60); Aglianico del Taburno riserva 2006 di Terre d’Aglianico (85,60); Aglianico del Taburno 2006 di Torre Varano (84,60); Aglianico del Taburno 2005 di Mennato Falluto (84,20) e Aglianico del Taburno 2006 di Cantine Iannella (83,60). Le altre etichette aglianico premiate sono Marraioli Aglianico Sannio 2007 (85) dell’Antica Masseria Venditti di Castelvenere e Cantari-Janare Aglianico Guardiolo 2006 (84) della cooperativa La Guardiense di Guardia Sanframondi. A completare l’ottimo piazzamento sannita sono due vini ottenuti da uve falanghina: Adria Falanghina Taburno 2009 (85,33) dell’azienda torrecusana Torre dei Chiusi e Senete-Janare Falanghina Guardiolo 2009 (84,33) della cooperativa La Guardiense.
Un risultato ottimo e di buon auspicio visto che proprio il Sannio è chiamato ad ospitare la prossima convention autunnale dell’associazione delle Città del Vino, in agenda per il mese di ottobre.

Fuori dal Sannio, la Campania conquista un’altra medaglia d’oro e tre d’argento. L’oro è andato all’etichetta Taurasi 2004 di P.T.E. Sas di Taurasi (86,60 il punteggio). Due medaglie d’argento vengono centrate da vini bianchi prodotti da Marisa Cuomo a Furore: Fior d’uva 2008 (85,50) e Furore Bianco 2009 (84,80). L’altra medaglia d’argento è andata invece all’Irpinia Aglianico 2008 dell’azienda Filadoro di Lapio (84,40).

Il primo posto assoluto nel concorso enologico internazionale è stato centrato dal Passito di Pantelleria Ben Ryè 2008 di Donnafugata, una delle firme enologiche più famose di Sicilia, a cui è andata la gran medaglia d’oro (il punteggio raccolto è stato 93). Insieme al vino dolce siciliano sul podio due etichette dell’azienda Estre&Neue di Caldaro sulla Strada del Vino (in provincia di Bolzano): Lagrein riserva Puntay 2007 (92,60) e Moscato giallo Barleit 2009 (92,20). A completare la “top ten” dell’edizione 2010 della kermesse abbiamo il Colli Eugani Fior d’Arancio Passito 2007 della cantina Ca’ Lustra di Cinto Euganeo (Padova), il Marsala Riserva del Centenario 1980 Doc prodotto dalla Carlo Pellegrino a Marsala (Trapani), il Veneto Racimus Igt Cabernet 2004 della cantina Cottini di Fumane (Verona), il Colli Perugini Rosso L’Arringatore 2006 dell’azienda Goretti di Perugia, il Colli Euganei Fior d’Arancio Passito 2006 che Villa Sceriman produce a Vo’ Euganeo (Padova), il Sicilia Egisto Grillo 2009 della Orestiadi di Gibellina (Trapani) e il Salice Salentino Rosso Limitone dei Greci 2006 della canina Paolo Leo di San Donaci (Brindisi).

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