Spallaforte di Anagni, tre generazioni di gusto e tradizione
Una famiglia e una memoria che resiste: Spallaforte custodisce la Ciociaria tra specialità gastronomiche e autentiche tipicità, con lo sguardo rivolto al futuro, protagonista anche al “Not Street but Country – Food & Wine” con il maritozzo del Forno Marini e nuove interpretazioni del gusto
di Tonia Credendino
La Ciociaria non è una cartolina da attraversare in fretta ma un territorio che porta con sé secoli di tradizioni contadine, colline segnate da vigne e pascoli, boschi che incorniciano il paesaggio e borghi arroccati che conservano l’impronta medievale, un intreccio di silenzi, rituali e memorie collettive che ancora oggi trovano voce soprattutto a tavola.
Mi trovo nel basso Lazio, in quella che storicamente viene chiamata Ciociaria, un territorio che coincide in gran parte con l’attuale provincia di Frosinone. È una terra che alterna pianure e rilievi, dalla Valle di Comino agli Ernici, dagli Ausoni fino ai confini con Abruzzo e Campania, un mosaico dove montagne e vallate convivono e le tradizioni si intrecciano con la vita quotidiana.
Non perdo mai occasione per tornare qui, e questa volta l’invito del Casale Verdeluna mi ha dato il pretesto più bello: incontrare la famiglia Spallaforte, scoprire i loro prodotti e ascoltare la loro storia.
Isabella mi ha accolta con un sorriso limpido, la naturalezza di chi ama ciò che fa e lo comunica con passione. Accanto a lei, i genitori Stefano e Giovanna, custodi di un mestiere che viene da lontano, e la sorella Francesca, che condivide lo stesso impegno: insieme portano avanti tre generazioni di lavoro, nate dalla forza del nonno e cresciute con l’allevamento diretto di bovini, ovini e suini, affiancati oggi anche da pregiate pezzature di Fassona piemontese, trasformati in carni e salumi che portano la firma della Ciociaria autentica. Il nome stesso, Spallaforte, è indicativo di una forza reale: un appellativo rimasto nel tempo come segno di solidità, identità e memoria familiare. Non è soltanto macelleria, è un pezzo di Ciociaria che continua a resistere attraverso le mani di una famiglia.
E proprio qui i prodotti diventano simboli: la salsiccia ciociara, intrecciata a mano e speziata secondo usanze contadine, lavorata con budello naturale e lasciata stagionare per alcune settimane fino a raggiungere la giusta consistenza e intensità di sapore, e il guanciale di Anagni, ricavato dalla guancia del maiale e sottoposto a lenta stagionatura dopo la salatura e la speziatura, che ne rendono il grasso morbido e saporito, capace di sciogliersi in cottura senza perdere carattere. Sono prodotti che non parlano solo di cucina, ma di identità: raccontano la fatica dei campi, la condivisione delle tavole, l’arte di trasformare il necessario in eccellenza.
Al Casale Verdeluna, questi sapori si sono trasformati in un’esperienza nuova: il maritozzo salato del Forno Marini, reinterpretazione di un classico romano, che con il suo impasto soffice e fragrante è diventato lo scrigno ideale per racchiudere la fantasia di Spallaforte. Le versioni presentate hanno incontrato un entusiasmo superiore a qualsiasi aspettativa: il pulled pork ciociaro con uva e cipolla caramellata abbinato a senape al dragoncello, l’arrosto porchettato al mosto d’uva dell’azienda agricola L’Avventura, la salsiccia al sughetto, intensa e verace. Ogni morso era un ponte tra storia e innovazione, tra la forza della memoria e la freschezza di nuove idee.
Seduta lì, con il sole che filtrava tra le fronde e il profumo del pane caldo tra le mani, non ho assaggiato soltanto un panino: ho assaggiato la continuità di una famiglia, la passione che attraversa le generazioni, la cura tramandata e l’impegno condiviso. Ho sentito che la Ciociaria non è soltanto un luogo geografico, ma una voce che si rinnova ogni volta che qualcuno sceglie di restare fedele a ciò che conta.
In un tempo in cui i sapori rischiano di uniformarsi, Spallaforte ci ricorda che esistono ancora gusti che non vanno persi. La salsiccia ciociara, il guanciale di Anagni, il maritozzo del Forno Marini riempito di storie e carne: frammenti di memoria collettiva che resistono, perché c’è chi continua a custodirli con orgoglio. Spallaforte non è solo allevamento e produzione: è anche negozio di specialità gastronomiche regionali e italiane e spazio di degustazione, dove tra salumi, formaggi, vini e preparazioni pronte si può acquistare e assaporare in totale comfort. Un luogo che unisce la concretezza di tre generazioni alla curiosità di chi sa innovare. Finché ci saranno famiglie come questa, la Ciociaria continuerà a farsi assaggiare, morso dopo morso, storia dopo storia.
Spallaforte – Carni & Specialità Gastronomiche
Via Casilina km 62,200 – 03012 Anagni (Frosinone)
Tel. 392 5767913 – 0775 768119
Chiuso la domenica
Instagram: @spallaforte






