Taverna del Capitano a Perdifumo


Taverna del Capitano a Perdifumo
Corso Dalmazio Birago
tel 3661873685
sempre aperto

Taverna del Capitano - Ottavio alla chitarra

Taverna del Capitano – Ottavio alla chitarra

di Marco Contursi

La Taverna del Capitano di Perdifumo è “una casa che cucina”, è venire a pranzo dagli zii che ti preparano quello che di fresco hanno comprato dal pescatore di fiducia, è il buen retiro di Ottavio e Loredana, che da Torre del Greco, e dopo un periodo trascorso all’estero (Ottavio per lavoro in Giappone e Alaska) hanno deciso di trasferirsi qui tanti anni fa e aprire le porte di casa a clienti che diventano amici. La terrazza è fresca, il panorama stupendo, colline verdi che degradano nel mare di Castellabate.

Taverna del Capitano - Thunder

Taverna del Capitano – Thunder

E poi c’è Thunder a controllare che vada tutto bene, chiedendo in cambio solo una carezza.

Taverna del Capitano - la veduta

Taverna del Capitano – la veduta

Il menù è fisso, costa 40 euro, e ti viene portato ciò che le barche hanno scaricato la sera prima, la prenotazione quindi diventa imperativa.

Taverna del Capitano - impepata

Taverna del Capitano – impepata

Taverna del Capitano - cozze grandi come mozzarelle

Taverna del Capitano – cozze grandi come mozzarelle

Taverna del Capitano - zeppoline

Taverna del Capitano – zeppoline

Nella mia visita si inizia con sfiziose zeppoline e un piatto di marinati di mare, che francamente non amo particolarmente. Ma si sale subito in vetta con un trittico fritto da paura: alici all’amalfitana, ripiene di provola, alici a cotoletta, e una “croccola” di orata, deliziosa. Ma Ottavio ha trovato delle cozze meravigliose e te le fa assaggiare sia crude, che all’impepata, senza dimenticare lo spaghetto.

Taverna del Capitano - spaghetto alle cozze e pesto

Taverna del Capitano – spaghetto alle cozze e pesto

Taverna del Capitano - cozza voluttuosa

Ecco qui fermiamoci un attimo, poiché è di un buono inaspettato, con una virata decisa nel voluttuoso. Una ricetta assolutamente nuova per me, ossia cozze con un pesto di basilico e limone, fatto in presa diretta, dopo aver colto, sotto i miei occhi, gli ingredienti dal vicino orto. Buonissimo davvero. E il vino della casa, un blend di falanghina e moscato, scende giù bene, anche perchè è bello fresco.

Taverna del Capitano - croccola di orata

Taverna del Capitano – croccola di orata

Taverna del Capitano - frittura

Taverna del Capitano – frittura

Per secondo una fritturina di alici, merluzzetti e triglie di Licosa, che a me piacciono tanto. Si chiude con caprese (decisamente buona), limoncello (fatto coi limoni del giardino), e Ottavio che prende la chitarra e canta per noi (che voce!!!).

Taverna del Capitano - trittico di fritti di mare

Taverna del Capitano – trittico di fritti di mare

Si sta molto bene qui, si sta come a casa……si sta a Casa. Casa di Ottavio e Loredana. Non mi resta che tornare a trovarli.

Taverna del Capitano - caprese

Taverna del Capitano – caprese

Taverna del Capitano a Perdifumo
Corso Dalmazio Birago
tel 3661873685

7 Commenti

    1. Dalla pagina Trip Advisor dell’azienda cliccando su Vedi tutti i dettagli si specifica tra l’altro nelle funzionalità:
      “Solo contanti”. Mi sembra anacronistico e allarmante. Certo preferirei avere un menu e ricevute chiare, oltre a mezzi di pagamento elettronici, invece di essere trattato come un presunto amico e ascoltare una schitarrata.
      Ma lei, gentile Marco, potrà certamente chiarirci questi aspetti non trascurabili neanche per una rispettabile trattoria a conduzione familiare, in competizione con altrettante trattorie a conduzione familiare, che ottemperano alla normativa. Prima di renderci edotti veda pure su https://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g661277-d3608985-Reviews-La_Taverna_del_Capitano-Perdifumo_Cilento_and_Vallo_di_Diano_National_Park_Provin.html

      1. Salve Massimo, io racconto la mia esperienza, non posso rifarmi a quella di altri prima di scrivere altrimenti non uscirebbe neanche un articolo. Per quanto concerne il menù, tenga presente che oggi i ristoranti stellati fanno il menù fisso, figuriamoci se non può farlo una trattoria di campagna, per garantire la freschezza del pescato e prezzi contenuti. Per quanto concerne il pagamento elettronico, obbligatorio per legge, il titolare le ha risposto.
        Personalmente non mi allarmo, se mi si chiede di pagare in contanti, ma a fronte di un pranzo buono ad un prezzo buono con un’accoglienza buona, mi adeguo a questa richiesta. Sono altre le cose che mi allarmano in un ristorante..

  1. Buongiorno
    Si si può pagare
    In caso di mancanza di linea si può ricorrere ad un bonifico in riferimento allo scontrino
    Buon proseguimento
    Ottavio

  2. Gentili Marco e Ottavio
    prima di tutto grazie per le risposte, che integreranno la recensione al meglio. Tengo a precisare che “il solo contanti” che ho letto su TA, non venivano da precedenti avventori, ma dal titolare della trattoria. Ora mi sembra di capire che il dogma sia stato rimosso (non vado molto su TA, eccezione se il locale non dispone di una pagina web propria) solo se una recensione è particolarmente positiva, cerco di informarmi meglio, soprattutto per vedere gli orari di servizio – una visita a vuoto sarebbe spiacevole – e capire alcuni dettagli come quello dell’accettazione di pagamenti elettronici. Ribadisco che nel 2023 sarebbe anacronistico non accettarli. Anche io non mi allarmo se mi si chiede di pagare in contanti, però valuto il dettaglio come parte fondamentale del servizio – esattamente come l’odioso pane e coperto che lei giustamente in altre recensioni stigmatizza, sia per una trattoria da 50 euro a persona che per uno stellato che richiederebbe mazzette di banconote. Entrambi i tipi di locali hanno la stessa dignità, devono offrire servizi base considerati obbligatori in UE e vano valutati tenendo conto delle ovvie differenze con uguale scrupolo. Cordiali Saluti

  3. Salve Massimo , non avevo letto tutto il resto .
    Se potessi avere il piacere di poterla servire la più semplice cucina, fatta con passione in una serata tranquilla in un posticino meraviglioso del cilento e dopo cantarle michelemma o fenesta vascia oppure wish you were here dei pink , sono sicuro che Lei farebbe parte del 92% dei clienti che amano il posto e quel vecchio capitano, anche un po loquace ma con tanta voglia di interaggine e capire . non si finisce mai di capire Massimo ma a 68 anni ho smesso di chiedermi ” Perchè ”
    .Spero si trovi a passare da queste parti un giorno o l’altro .
    Le auguro il meglio
    Ottavio

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