The Noma Projects a Copenhagen: green house, kaffe e fermentato da portar via
The Noma Projects Shop Copenaghen
di Bruno Sodano
La nuova green-house del Noma a Copenaghen è il punto di svolta che mancava nella city. E merita davvero una chance.
In un angolo del quartiere di Refshaleøen, affacciata sull’acqua dove un tempo le navi attraccavano e oggi spuntano cantieri creativi e loft industriali, si nasconde la novità gastronomica più interessante della città: la nuova “green-house” del Noma, The Noma Projects shop. Non è soltanto un negozio, non è solo un’estensione del ristorante. È un’esperienza da vivere, uno spazio che invita a fermarsi, guardare e capire cosa significa la cucina contemporanea quando sposta il baricentro dal piatto all’idea.
All’esterno la struttura mostra pareti di vetro e acciaio, una forma essenziale e trasparente che lascia intravedere scaffali ordinati, piante sospese, vasi in fila e luci calde. Entrando respiri subito l’odore della terra, della fermentazione, della legna che ha scaldato i processi prima di diventare bottiglia o barattolo. Il silenzio è spezzato soltanto dal lieve ticchettio del vetro e dal rumore del vetro che accoglie il nuovo cliente.
Dentro c’è ciò che è nuovo in città: un banco di prodotti curati dal laboratorio del Noma, frutto di stagioni, ricerca, fermentazioni lunghe e ferrei controlli. Puoi acquistare un caffè tostato dall’odore intenso, una salsa fermentata, un garum di funghi o verdure fermentate che parlano chiaro: non è souvenir, è risultato di una cucina che crede nei microrganismi, nei tempi lenti, nell’equilibrio tra sapere e sorpresa. Non è una boutique di lusso, è un laboratorio aperto al pubblico.
Il valore sta anche nel contesto: sei a Copenaghen, città dove la gastronomia è già parte della cultura urbana, dove chef e observatori guardano ogni novità come potenziale riferimento. Ed è fondamentale che questa green-house sorga di fronteal ristorante principale del Noma — quasi a dire che non esiste più un palcoscenico nascosto: tutto è visibile, tutto è condivisibile. Puoi cenare, uscire, tornare qui il giorno dopo per portarti a casa un pezzo del sogno. E per chi ama viaggiare e assaggiare, è una scelta che vale il biglietto.
Merita una chance perché ribalta l’idea di “uscita gourmet”. Non sei più cliente in poltrona, ma esploratore tra scaffali, annusatore di fermenti, consumatore consapevole. Perché la città si muove e tu vuoi muoverti con lei — e questa serra ti dà l’accesso a un mondo che fino a ieri era dietro le quinte. Perché il sapore nuovo – e per noi curiosi italiani questo significa anche “cosa possiamo prendere da qui e riportare a casa” – nasce dalla sperimentazione e dalla qualità, senza ostentazione.
Se vieni a Copenaghen, non pensare solo alla cena stellata: fai una deviazione verso Refshaleøen, entra nella green-house del Noma, lascia che ti parlino vasi e bottiglie, e scegli quello che vuoi portare nel mondo reale, fuori dal vetro. Non è solo shopping: è partecipazione al gusto che cambia.
Aperto dal martedì alla domenica dalle 10:00 alle 17:00









