Tre birre pensate e prodotte per la Pasqua


di Andrea Docimo

La tradizione delle birre prodotte per la Pasqua non è molto conosciuta, pur essendo presente in varie nazioni, perfino quelle appartenenti alla penisola scandinava. Tuttavia, diversamente dal periodo natalizio, ricco di birre prodotte per l’occasione che fanno la felicità degli appassionati, per quanto concerne tale festività la scelta non è altrettanto ampia e variegata.

Al lettore saranno proposte tre birre: una proveniente dal Belgio, una dalla Germania e una dal nostro Paese.

La prima delle birre proposte risponde al nome di Boskeun ed è prodotta nel birrificio belga De Dolle Brouwers, che già per Natale brassa una birra a tema che non può mancare nella cantina di un buon bevitore. Si sta parlando della celebre Stille Nacht, Belgian Strong Ale da 12% abv che evolve splendidamente nel corso degli anni, se ben conservata. La Boskeun è anch’essa una Belgian Strong Ale, da 10% abv, chiamata così in onore di uno dei fondatori del birrificio, Jo Herteleer – fratello del birraio Kris -, soprannominato così. In italiano significa “coniglio del bosco”. Per via delle gradevoli note pepate e di frutta sciroppata, tale birra si può abbinare tranquillamente alla pastiera, la cui intensità sarebbe efficacemente contrastata dal buon tenore alcolico.

Spostandoci in Germania, occorre innanzitutto aprire una parentesi storica. Durante il periodo di Quaresima, la Chiesa di qualche secolo fa imponeva ai propri monaci il digiuno. Al fine di aggirare tale ostacolo, basandosi sul principio secondo cui “liquida ieiunium non frangunt” (“i liquidi non rompono il digiuno”), iniziarono a produrre birre contraddistinte da una componente maltata più elevata e, dunque, da un corpo meno esile: un vero e proprio “pane liquido”, insomma. La tradizione permane ancora oggi, con birre prodotte solo in questo periodo o altre che poi sono entrate in pianta stabile nell’arsenale dei birrifici. Tra esse, impossibile non citare in prima battuta la Celebrator, Doppelbock da 6.7% abv della Brauerei Ayinger; volendo consigliare qualcosa di ancor più particolare al neofita, però, si può pensare alla Aecht Schlenkerla Rauchbier Fastenbier della Brauerei Heller di Bamberga. Trattasi di una birra affumicata da 5.5% abv, di bassa fermentazione, che rientra anch’essa nelle così dette “Fastenbier”, le birre appunto destinate al periodo di Quaresima. Che dite, non pensate anche voi che andrebbe a meraviglia (per via della buona componente maltata e il tono affumicato) su un casatiello fatto a mestiere e sulla classica “fellata” (tagliere di salumi, formaggi e uova sode) di inizio-pasto?

Infine, a rappresentare l’Italia, c’è il Birrificio Rurale di Desio, in provincia di Monza e Brianza. Per la Pasqua, i lombardi hanno realizzato la Easter Egg, una Belgian IPA da 6.5% abv prodotta utilizzando lievito belga e luppoli americani (dichiarano di ispirarsi alle American IPA). La scappatella con la minestra maritata non sarebbe un peccato così grave, al giorno d’oggi.