Tumusso L’Amaro Indiscusso che nasce a Padula


Tumusso L'Amaro Indiscusso

Tumusso L’Amaro Indiscusso

di Enrico Malgi

Un caro amico mi ha recentemente regalato una bottiglia di amaro alle erbe. Ovviamente ho molto apprezzato il gesto ma sinceramente non mi sono granché entusiasmato, perché questo tipo di liquore non fa parte delle mie bevande preferite. Bene, dopo averlo assaggiato però mi sono dovuto ricredere, perché l’ho trovato davvero ottimo.

Il nome impresso sulla bottiglia recita così: Tumusso L’Amaro Indiscusso, appellativo che si rifà alla vecchia denominazione di un’area di Padula nel Vallo di Diano, dove in passato si effettuava una vecchia fiera. L’azienda che lo produce si chiama Ca’ del Conte Agrihouse, il cui titolare è Vincenzo Fagiolo. Nel frattempo sono stati molteplici i premi ricevuti da questo amaro da ogni parte del mondo.

Controetichetta Tumusso L'Amaro Indiscusso

Controetichetta Tumusso L’Amaro Indiscusso

Un amaro che si ispira a vecchie ricette tradizionali e territoriali ed è confezionato in modo artigianale con otto tipi di erbe, in cui prevalgono particolarmente la genziana, il carciofo, l’alloro, l’elicriso ed il rafano, che si fondono insieme con radici, acqua, alcool e zucchero di canna e così conferiscono al distillato un profilo aromatico davvero inconfondibile.  Il metodo di lavorazione è quello di macerazione idroalcolica, che viene effettuata per ogni singola botanica. Si tratta di una tecnica innovativa che è capace di ottenere ottimi risultati. In questo modo si riesce ad estrarre il 90% degli aromi e delle proprietà officinali e benefiche delle piante. L’assemblaggio viene fatto dopo un mese e subito dopo segue l’affinamento in anfore di terracotta per circa due mesi. Alla fine l’amaro viene filtrato e poi imbottigliato per un lungo periodo di maturazione. Il tasso alcolico si attesta a trentacinque gradi. Il prezzo della bottiglia di 700 ml è di circa 50,00 euro.

L’aspetto organolettico è connotato da un colore ambrato e lucente, da un bouquet espansivo e voluttuoso e da un gusto caldo, avvolgente, corroborante, ammaliante, elegante, fine, morbido, equilibrato ed armonioso. Perfetto per un dopo pasto, oppure per accompagnare dolci al cucchiaio e/o formaggi erborinati.

 

Cà del Conte Agrihouse

Via San Bartolomeo –  Padula (Sa)

Cell. 347 3464324

[email protected]www.amarodeltumusso.it

 

2 Commenti

  1. Personalmente adoro i grandi amari al punto da averne una piccola collezione(questo mi mancava)non tanto come fine pasto(il mio motto è:quando mangio bene non ho nessuna voglia di digerire)ma uniti ad acqua tonica e con un fretta di limone sono degli ottimi dissetanti FRANCESCO

  2. Si hai ragione caro Francesco, alcuni amari come questo sono davvero eccellenti. Come tu ben sai, dopo pasto preferisco bere un bicchiere di passito di ottimo livello nazionale e anche internazionale se capita. Ma un amaro così va ugualmente bene.

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