
di Angelo Peretti
Uno di quei (rari) vini bianchi che uso definire “assoluti”. Perché rasentano la mia maniera di pensare la perfezione bianchista. Territoriale, infinito eppure mai invasivo, cangiante in dieci, cento sfaccettature dentro al calice e ricco nella personalità. Iodato, marino, affilato, cristallino, nitido. Spettacolare.
Sancerre Clos de Beaujeu 2012 Gérard Boulay

Un commento
Enrico Malgi
13 Gennaio 2017 - 16:23Sancerre è il miglior sauvignon blanc, insieme al Pouilly-Fumé, anche se nella Loira il bianco più vocato resta il meraviglioso chenin blanc nella versione secca come il Coteaux du Layon, il Saumur, il Savienniéres ed il Vouvray e soprattutto nella versione appassita o botritizzata come il Bonnezeaux, il Quarts-de-Chaume e lo stesso Vouvray.
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