
di Stefano Tesi
Al diavolo gli abbinamenti e la narrativa sulla cantina: nasce a oltre quota mille, ha magnifici riflessi verdastri, un naso cangiante con note progressive di fiori bianchi, pesca, gelsomino e fulminanti (sì, fulminanti!). In bocca è elegante, sapidissimo, potente e con un bel ritorno amarognolo. Da bere e da ribere, a prescindere dalla pietanza.
Un commento
son cipolle
11 maggio 2018 - 08:18Bere fulmini e pisciare saette è il mio mestiere!
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