
di Roberto Giuliani
Marco ama scherzare con il nome dei vini, questo si può leggere da sinistra o da destra. Il Dolcetto però, vinificato e maturato in acciaio, lo prende sul serio, è una splendida interpretazione del vitigno: viola, lamponi e ciliegie; fresco, succoso, con un guizzo tannico che ne esalta il carattere.

Un commento
Fabio Panci
16 dicembre 2016 - 09:40Come non apprezzare il dolcetto di Marco Capra, talentuoso vignaiolo in quel di Santo Stefano Belbo. Poco da aggiungere se non quello di scoprire il prima possibile questa fantastica azienda, degustare i numerosi vini prodotti (con particolare predilezione, tutta personale, per Barbera e Nascetta. Con un occhio di riguardo al metodo classico, “Sei Tremenda”,in continua ascesa. Senza naturalmente dimenticare il Moscato, “roba” da bere a tutte le ore e tutti i giorni)… Ancora complimenti a Marco Capra!!!
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