Vini ad Arte 2025, identità vinicola romagnola


Vini ad Arte 2025 Faenza

di Marina Betto

La manifestazione Vini ad Arte che celebra l’identità vinicola romagnola compie 20 anni. A Faenza presso Casa Spadoni 60 produttori hanno proposto il racconto di questo territorio romagnolo sempre più in fermento e ricco di novità. Vini ad Arte si è sempre dedicata alla presentazione delle nuove annate di Romagna Sangiovese, vino che rispecchia il carattere dei romagnoli diretto e franco e Romagna Albana primo vino bianco ad aver ottenuto la DOCG nell’1987.

Grappolo di Sangiovese

Di questi due vitigni simbolo avreste mai pensato di assaggiare un Sangiovese di Romagna degli anni “80 e soprattutto trovarlo ancora gradevole e in forma? Questo è stato possibile farlo durante la manifestazione che si è svolta a settembre e capire così che anche questa tipologia di vini ha delle potenzialità magari più latenti rispetto ad altre ma certamente da provare e confrontare.

Degustazione di Sangiovese di Romagna a Villa Abbondanzi Faenza

La Romagna vitivinicola può essere suddivisa in 5 macro aree da ovest ad est: l’Imolese, il Faentino, Il Forlivese, il Cesenate e il Riminese. L’Albana di Romagna 2024 dell’Imolese è caratterizzata da una grande delicatezza di beva, floreale, fresca con accenti di erbe aromatiche e discreta salinità in cui si distinguono aziende come Umberto Cesari con il suo Albana di Romagna DOCG “Colle del Re”, Branchini con “Duzia”, Merlotta con “Fondatori GP” Romagna Albana DOCG secco e Giovanni Giorgio e Jacopo con “8000”2023 Romagna Albana DOCG secco, giallo dorato dagli accenti di pera e miele e quel filo di tannicità inconfondibile. Del Cesenate Podere Palazzo con “126 Albe” 2024 Romagna Albana DOCG secco, dal sorso vellutato e aromatico e l’azienda Zavalloni con “Amedeo Bianco” 2024 secco. Dalla zona di Bertinoro invece vini più gialli e corposi come Tenuta la Viola “Interra Anfora 2024” e Giovanna Madonia “Trapunta “2023 Romagna Albana DOCG secco. Eleganti i vini della zona di Marzeno come il “Bianco di Ceparano” 2024 di Fattoria Zerbina e“Albana” Ca’ Di Sopra. A Brisighella si distingue Podere La Berta(Felsina) 2024.

Sangiovese di Modigliana

Il Consorzio Vini di Romagna è cresciuto negli anni sia quantitativamente che qualitativamente, le cantine associate sono più numerose e i vini hanno raggiunto riconoscimenti e menzioni meritate. Dando qualche numero il totale delle DOP: 1 DOCG e 5 DOC mentre le IGT sono 4; 107 sono i produttori vinificatori e 5200 le aziende viticole. La zona di coltivazione del Sangiovese di Romagna vicino al mare è protetta ad ovest dall’Appennino Tosco Emiliano, 295.000 ettari totali di cui vitati 16.000 circa. L’altitudine varia dai 1650 m. in montagna fino alle valli dai 400 ai 250m s.l.m.  Siamo in un territorio variegato che va appunto dalla montagna al mare, costellato di colline e rocche dove sorgono borghi e paesi ricchi di frutteti e oliveti oltre che vigneti e dove l’ospitalità è rinomata. La viticoltura si concentra ad altitudini non troppo elevate tra i 100 e i 300 metri sul livello del mare con alcune eccezioni e percorrendo la via Emilia lungo la strada puoi scorgere il vigneto romagnolo, 120 Km da nord a sud e 13 Km distante dal mare. Qui il clima si distingue per estati molto calde e inverni freddi con piovosità contenuta. Il terreno è calcareo argilloso con marne arenarie e formazioni distintive della Romagna: i calanchi.

Paesaggio viticolo a Modigliana Forlì-Cesena

Tra le menzioni geografiche c’è Modigliana, in provincia di Forlì- Cesena è una sutto zona che accoglie vigne coltivate tra i 92 e i 714m di altitudine. Ci troviamo a Nord- est verso gli Appennini un punto fino a non molto tempo fa isolato e lontano dal mare in cui la viticoltura si è consolidata intorno al “700. A Modigliana si distinguono 3 aree: Acereta, Tramazzo, Ibola ognuna con caratteristiche differenti.

Acereta caratterizzata da un terreno di arenaria e argilla calcarea forgia vini vigorosi dal tessuto tannico con potenzialità di invecchiamento.

Tramazzo con suoli profondi è caratterizzata dai venti che la percorrono, produce vini freschi, eleganti e balsamici.

Ibola con suoli poveri e di arenaria, ricca di boschi favorisce vini speziati dai sentori di erbe aromatiche e balsamiche.

Di Tramazzo “Pian” Romagna DOC Sangiovese Modigliana 2023 dell’azienda Pian di Stantino, un piccolo produttore, siamo difronte un vino fresco ed elegante con accenti di agrume, dalla grande bevibilità perfetto per cominciare a conoscere questa zona.  Con “Atto II” Romagna DOC Sangiovese Modigliana 2023 dell’azienda Il Teatro siamo a Ibola, questo è un vino pop, fresco con aromi decisi e lievemente brulè nell’insieme potente. Dell’annata 2022 “Fra Monte” Romagna DOC Sangiovese 2022 dell’azienda Casetta dei Frati ci porta in una zona boschiva a Tramazzo dove le vigne tra i 300/400 m sul mare sono costituite da marne e arenarie e il vino è elegante e speziato con una discreta salinità e mineralità identitaria del luogo. Anche “Cucco Nero” Romagna DOC Sangiovese 2022 dell’azienda LU.VA proviene dalla stessa zona di Tramazzo ed esprime ricchezza e complessità con gradevoli note fruttate e floreali. Dall’area di Ibola “Vigna Beccaccia” Romagna DOC Sangiovese 2021 dell’azienda Villa Papiano risente di un’annata calda che concentra i profumi che diventano di incenso, erbe e spezie secche, alloro e cannella, rimanendo un sorso elegante. Dell’azienda Menta e Rosmarino il vino “Area 66” 2021 è scuro e dai toni profondi dai profumi di erbe secche e legna bruciata che ci riportano ai boschi e alla montagna appenninica. Della cantina Maurizio Costa “Cento” 2020 Romagna DOC Sangiovese Modigliana è un vino complesso, concentrato con una bella ciliegia in evidenza, fresco e morbido in bocca con un lungo finale che trascina sentori di liquerizia e spezie dolci si esprime con eleganza attraverso un tannino setoso e integrato. “Ronco della Simia” Romagna Doc Sangiovese Modigliana 2020 di Ronchi di Castelluccio, una delle aziende più vecchie e note di Modigliana, è un vino intenso, pieno, con profumi di sottobosco e legna arsa, equilibrato al sorso, possiede buona astringenza e persistenza aromatica.

Predappio di Predappio Vigna del Generale Riserva 2013 Nicolucci

La Romagna non è comunque solo Albana e Sangiovese, alcune aziende coltivano vitigni internazionali, Chardonnay e Sauvignon Blanc o Cabernet Franc ed altre tipologie come il Trebbiano. Dell’azienda Il teatro “Vespri” 2024 Romagna DOC Modigliana è un trebbiano mielato e floreale con accenti di mela golden e un certo tannino che lo rende particolare così “Piango”2024 di Pian Di Stantino (Trebbiano, Chardonnay), ricorda i fiori di camomilla e il fieno, fresco e sapido dal sorso lungo. “Ronco del re”2022 Colli di Faenza DOC Bianco dell’azienda Ronchi di Castelluccio è un Sauvignon Blanc che sa di miele, cera e camomilla, fresco e citrino è un sorso morbido e ben bilanciato. Il “Floss” 2021 di Maurizio Costa Forlì IGT è un Cabernet Franc che coinvolge, sebbene la sua gioventù, con un profumo di erbe aromatiche e grande freschezza e astringenza al sorso.

La Romagna e i suoi vini viaggiano a grandi passi verso una qualità sempre più presente e percepibile nel bicchiere pur rimanendo dei vini di facile comprensione, schietti e sinceri e proprio per questo molto apprezzabili.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.