Vini L’Astore Masseria – Nuove Annate


Vini L'Astore Masseria

Vini L’Astore Masseria

di Enrico Malgi

Paolo Benegiamo  è proprietario di un’antica e magnifica masseria salentina appartenente alla famiglia fin dal 1935, all’interno della quale un ampio parco incornicia tutto l’ambiente.

Paolo Benegiamo

Paolo Benegiamo

Ci sono poi vigneti, uliveti, camere di charme ed una foresteria, oltre ad un vecchio ipogeo del ‘600 che funge da bottaia e cantina, insieme ad un frantoio. Tutta la proprietà circostante si estende per circa cento ettari nel comune di Cutrofiano, nel cuore pulsante della Grecìa salentina, giusto a metà strada tra il mare Gallipoli e Otranto.

Azienda L'Astore Masseria

Azienda L’Astore Masseria

Tutte le volte che mi reco nel Salento è d’obbligo una piacevole visita, perché Paolo è anche titolare dell’azienda agricola biologica L’Astore Masseria e, quindi, produce una decina di ottime etichette di vino prettamente locali che mi fa assaggiare. Ed anche stavolta non ho potuto fare a meno di degustare quattro bottiglie recentemente messe in commercio.

Controetichette vini L'Astore Masseria

Controetichette vini L’Astore Masseria

Krita Malvasia Bianca Bianco Biologico Salento Igp 2019. Soltanto Malvasia secca lavorata in acciaio per sei mesi e poi elevata in vetro. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale intorno ai 10 euro. Il millesimo 2012 è stato proclamato vincitore a Radici del Sud del 2013.

Giallo-paglierino il bel colore che si scorge nel bicchiere. Caratteristico il pregevole bouquet: profumi di tanta buona frutta fresca, soprattutto quella esotica di kiwi, banana, ananas e litchi. La florealità interessa in modo particolare la lavanda ed il glicine. In bocca arriva un sorso freschissimo, balsamico, aromatico e fruttato. Beva scorrevole, sapida, fragrante, elegante e setosa. Progressione gustativa dinamica ed avvolgente. Paolo l’ha abbinata ad un tagliere di formaggi e salumi locali.

Malvasia Bianca di Lecce Salento Igp 2017. Macerazione sulle bucce e fermentazione sui lieviti in acciaio. Affinamento in tonneaux per un anno. Decantazione naturale, senza solfiti aggiunti e nessuna filtrazione. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale intorno ai 20,00 euro.

Evoluzione di un biotipo locale di un grande vitigno internazionale, le cui origini si fanno risalire alla città greca di Monemvasia.

Colore giallo ocra luccicante. Timbro olfattivo deliziosamente affastellato da effluvi sempre di frutta fresca esotica: maracuja, avocado, passion fruit, pompelmo e papaya, che si legano insieme poi ad effusioni più nostrane di albicocca, pesca e mela. Echi floreali di zagara e di lavanda. Sorso caratterizzato da un incipit penetrante, sinuoso, fresco, morbido, sapido e cristallino. Bocca sedotta da un gusto aromatico, ammaliante, ficcante e ben calibrato. Su un piatto di linguine ai ricci di mare, pesce crudo e cozze al gratin.

Massaro Rosa Negroamaro Rosato Biologico Salento Igp 2019. Negroamaro in purezza. Fermentazione in acciaio e maturazione in bottiglia. Tenore alcolico di tredici gradi. Prezzo finale intorno ai 10,00 euro.

Colore rosato carico come usa nel Salento. Prevalenza di umori del sottobosco  insieme a caratteristiche fragranze di ciliegia, fragola e petali di rosa. La lingua impatta un sorso morbido, armonico, elegante, succoso e godibile e ricco poi di sensazioni di mare, di vento e di sole, che ricordano l’intima anima del Salento. Ottima spalla acida, che contribuisce a rendere la beva fresca e gioiosa. Tattilità intensa, aggraziata e fruttata. Scatto finale modulato da un retroaroma persistente e leggermente amarognolo. Da abbinare ad una bella zuppa di pesce alla gallipolina.

Filimei Negroamaro Rosso Biologico Salento Igp 2017. Negroamaro al 100%. Solo acciaio e vetro. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale intorno ai 15,00 euro.

Bicchiere tinto da un colore rosso rubino sfavillante. Il naso si tuffa nel bicchiere per esplorare compiutamente umori fruttati e floreali di grande risalto, intrecciati a voluttuosi svolazzi di piccole scorte speziate. Sorso preciso, polposo, equilibrato, morbido e tagliente. Toni evoluti, nitidi e saturi. Fitto il ricamo gustativo. Trama tannica ben tessuta. Allungo finale sublimato da tonicità ed eleganza. Buona serbevolezza. Da preferire su sformati di pasta e carni rosse e bianche.

Sede a Cutrofiano (Le) – Via G. Di Vittorio, 1
Tel. 0836 542020 – Fax 0836 541525
[email protected]www.lastoremasseria.it
Enologo: Pietro Mandorino
Ettari vitati: 15 – Bottiglie prodotte: 60.000
Vitigni: Negroamaro, Primitivo, Susumaniello, Malvasia Nera e Bianca.

2 Commenti

  1. Interessante la malvasia bianca, ho sempre creduto che in quelle zone ci fosse solo quella nera.

  2. Ed invece no caro Andrea. Ti assicuro che nel Salento si coltiva un’ottima Malvasia bianca, come nel caso specifico. A quando una visita insieme nel Salento e magari anche nel Cilento?

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