Vini Mustilli – Nuove annate


Vini Mustilli Nuove annate

Vini Mustilli Nuove annate

di Enrico Malgi

Sannio e Falanghina è un connubio imprescindibile, se poi diciamo Sant’Agata dei Goti e Falanghina allora il legame diventa ancora più stretto. Il merito va ascritto senz’altro all’ingegnere Leonardo Mustilli, che nel 1970 si è reso promotore del rilancio e della valorizzazione di questo antico e nobile vitigno che era quasi scomparso, attraverso un lavoro certosino di ricerca che ha interessato prima il suo areale e poi tutto il territorio beneventano.

Dopo la sua dipartita avvenuta ad ottobre 2017 sono state le due figlie Anna Chiara e Paola a prendere il comando della Società Agricola Mustilli, nata nel 1960, sfornando sempre ottimi vini con la determinante collaborazione con l’enologo irpino Fortunato Sebastiano.

Sono state nove le etichette aziendali di nuove annate che ho potuto assaggiare in questi giorni.

Controetichette vini Mustilli Nuove annate

Controetichette vini Mustilli Nuove annate

Falanghina del Sannio Doc 2020. Soltanto Falanghina maturata in acciaio. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 12,00 euro.

Splendente e coreografico il colore giallo paglierino appena scalfito da lampi verdolini. All’olfatto si approcciano esemplari, genuini e poliedrici profumi di mela verde, clementina, pera, banana, ananas, biancospino, fiori di limone e vegetali freschi. Sospirose le credenziali delicatamente speziate. In bocca fa il suo ingresso un sorso secco, fluido, gioioso, fresco, avvincente, sapido, elegante e morbido. Silhouette carezzevole, conturbante, vellutata, suadente e gradevole. Allungo finale abbastanza persistente. Da provare su un risotto ai frutti di mare e carne bianca.

Vigna Segreta Falanghina del Sannio Sant’Agata dei Goti Doc 2019. Falanghina in purezza affinata in acciaio per dieci mesi e poi il vino viene elevato in vetro per altri tre mesi. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 19,00 euro. Una Falanghina questa che contende a giusta ragione il primato al Fiano e al Greco irpini come migliore vino bianco autoctono della Campania.

Alla vista si appalesa un bel colore giallo paglierino carico e luminoso. Bouquet costellato da impagabili e rotonde fragranze di tanta buona roba. In primis risaltano umori fruttati di agrumi, mela annurca, pesca bianca, pera, mandorla e frutti esotici, che fanno da apripista a goliardiche costumanze di gelsomino, acacia, aghi di pino, santoreggia, foglia di tè, balsamo, chiodi di garofano e zenzero. Attacco in bocca tagliente, glicerico, tonico, fine, sapido, seducente, elegante e dinamico. Sviluppo palatale bene strutturato, equilibrato, confortevole e fruttato. Vino che durerà integro ancora per molti anni. Scatto finale intenso e godurioso. Da preferire su un piatto di spaghetti a vongole e latticini.

Greco Sannio Doc 2020. Greco al 100%. Maturazione in acciaio. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 13,00 euro.

A discapito della giovinezza del vino il colore che si staglia nel bicchiere esibisce un cromatismo giallo paglierino carico quasi dorato. Ampio e variegato il crogiolo, dal quale il naso aspira voluttuose ed incisive percezioni odorose di mandarino, albicocca, pesca gialla, pompelmo, mela cotogna, papaya, fiori gialli, macchia mediterranea e languidi sentori speziati. In bocca esordisce un sorso fresco, morbido, raffinato, intrigante, sapido, suadente, aggraziato e cristallino. Timbro gustativo vellutato, seducente, palpitante, stimolante, lineare e leggiadro. Chiosa finale deliziosamente appagante. Da spendere su una minestra di legumi e formaggi freschi.

Regina Isabella Sui Lieviti Falanghina Frizzante Beneventano Igt 2019. Solo Falanghina rifermentata in bottiglia senza sboccatura. Gradazione alcolica di undici e mezzo. Prezzo finale di 12,00 euro. Tappo a corona

A Fortunato Sebastiano piace proporre sempre cose nuove ed originali. Da alcuni anni a questa parte si è speso per produrre, presso alcune aziende che cura personalmente, etichette di vino spumante e frizzante usando il metodo ancestrale con ottimi risultati, proprio come ha fatto con l’azienda Mustilli con un bianco ed un rosato.

Nel caso in esame il colore è depositario di un effetto cromatico giallo paglierino velato e sedimentato. Buona l’effervescenza naturale. Al naso si avvicendano gentili effluvi di limone, mela, pera, glicine, camomilla e muschio. Assaggio in bocca vivace, floreale, tenero, secco, gradevole, citrino, sapido, rinfrescante e giocoso. Gusto felpato, lieve, allegro, sfizioso e floreale. Chiusura leggera e dissetante. Da abbinare a finger food e frittura di pesce.

Regina Sofia Sui Lieviti Rosato Frizzante Beneventano Igt 2019. Aglianico in purezza. Stesso procedimento di vinificazione della Regina Isabella, uguale alcolicità ed identico prezzo finale.

Alla vista si presenta un colore rosato sanguinello leggermente offuscato. Sintomatico il bouquet, che elargisce aggraziati profumi fruttati di marasca, melagrana, lamponi e mirtilli, insieme ad afflati floreali e vegetali. In bocca il sorso è secco, scorrevole, delicato, sfizioso, birichino, frizzantino, fresco, accomodante, naif e succoso. Palato compiacente, accattivante e gentile. Scatto finale soddisfacente. Perfetto su pizza margherita e tagliere di salumi.

Piedirosso Sannio Doc 2019. Piedirosso al 100% maturato in acciaio. Tasso alcolico di dodici gradi. Prezzo finale di 13,00 euro.

Nel bicchiere serpeggia un colore rosso rubino limpido e sfolgorante, lievemente intaccato da schizzi violacei. Appeal aromatico intessuto da un calibrato pot pourri, che sciorina talentuosi profumi di ciliegia, fragola, ribes, geranio, violetta, noce moscata e zenzero. La ricettiva bocca accoglie un sorso fresco, immediato, floreale, costumato, leggero, morbido, fine, elegante e pulito. Trama tannica estremamente piacevole ed affusolata. Il sorso termina la corsa con una leggera vena amaricante. Da consumare su una zuppa di pesce e formaggi non troppo stagionati.

Artus Piedirosso Sannio Sant’Agata dei Goti Doc 2019. Soltanto Piedirosso. Fermentazione in vasi di ceramica per tre settimane e poi maturazione per un anno sempre in vasi di ceramica. Elevazione in bottiglia per sei mesi. Tenore alcolico di dodici gradi. Prezzo finale di 19,00 euro.

Bicchiere tinto da un fulgido colore rosso rubino, con evidente screziatura purpurea. Al naso salgono copiosi ed eterogenei profumi di amarena, drupe del sottobosco, fiori rossi, piante officinali e speziatura en passant. In bocca penetra un sorso tenero, arrotondato, nitido, morbido, aggraziato, vellutato, sinuoso, armonico, balsamico ed intensamente fruttato, per un gusto asciutto, equilibrato e polposo. Deliziosa la trama tannica. Slancio finale decisamente edonistico. Da abbinare a sartù di riso e pesce in guazzetto.

Aglianico Sannio Doc 2019. Aglianico in purezza. Maturazione in acciaio, con una piccola parte in tonneaux di rovere francese per sei mesi. Affinamento in boccia per tre mesi. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale di 12,00 euro.

Colore rosso rubino carico e sfavillante. Profilo olfattivo depositario di un articolato corollario di profumi, che ricordano in modo particolare la visciola, la prugna, il sottobosco, il mirto, la viola, il pepe nero, la noce moscata, la liquirizia ed il tabacco. Sorso fresco, schietto, sapido, calibrato, composito ed ottimamente strutturato. Omogenea la tessitura tannica. Percezione palatale polposa, gradevole, reattiva e dinamica. Buona serbevolezza. Retroaroma persistente e piacevole. Da preferire su un piatto di pasta al sugo e formaggi semistagionati.

Cesco di Nece Aglianico Sannio Sant’Agata dei Goti Doc 2017. Aglianico al 100%. Maturazione in botti di rovere francese per un anno. Affinamento in vetro per sei mesi. Alcolicità di tredici gradi. Prezzo finale di 19,00 euro.

Esemplare la spavalda livrea colorata di rosso rubino scintillante. Pluralistici ed orgogliosi profumi si collocano in pole position per potere primeggiare. La partenza è come al solito appannaggio di provvide nuances fruttate di ciliegia, prugna, mirtilli, ribes, more e lamponi, a cui si accoda subito dietro un pot pourri scalpitante per l’eventuale sorpasso in curva di violetta, iris, rosa, salvia, timo, pepe nero, chiodi di garofano, anice e zenzero. In terza fila si posizionano poi afflati terziari di caffè tostato, cioccolato fondente, caucciù, china, grafite, tabacco, corteccia di eucalipto e catrame. In bocca penetra un sorso etereo, avvolgente, intenso, affascinante, robusto, espressivo, infiltrante, austero, fiero e voluminoso. Percezione gustativa centrata, fine, sapida, materica e tonica. Ottima la spalla acida che dona tanta freschezza al palato. Trama tannica imperiale. Longevità a lunga scadenza. Da abbinare a piatti consistenti, come la selvaggina e formaggi stagionati.

Sempre affidabile l’ottima produzione vinicola di Mustilli. Le due sorelle Anna Chiara e Paola tengono alto il vessillo familiare e aziendale senza alcun cedimento. I loro vini, prodotti soltanto in monovitigno autoctono a parte il passito Phileno, sono sempre in auge ed ottengono la giusta gratificazione da parte dei media e dei consumatori.

 

Società Agricola Mustilli

Sant’Agata dei Goti (Bn) – Via Caudina, 10

Tel. 0823 718142 – Fax 0823 564390 – Cell. 320 4888197

[email protected]www.mustilli.com

Enologo: Fortunato Sebastiano

Ettari vitati: 15 – Bottiglie prodotte: 100.000

Vitigni: Aglianico, Piedirosso, Falanghina, Greco e Fiano