Notte di San Lorenzo 2008 Aglianico Beneventano igp | Voto 86/100


Pane raffermo con broccoli e fagioli, ottimo compagno per l'aglianico

Pane raffermo con broccoli e fagioli, ottimo compagno per l'aglianico

A’ CANC’LLERA

Vista 5/5. Naso 26/30. Palato 26/30. Non omologazione 29/35

Uva: aglianico
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno

Da qualche tempo avevamo perso leggermente di vista il lavoro di Giuseppe Lavorgna e della sua famiglia in quel di San Lorenzello. Più volte abbiamo parlato dei bei vigneti dell’azienda agricola ‘A Canc’llera, che sorgono in una delle più vocate zone dell’area titernina. Non poco tempo addietro l’impatto con il passito prodotto da uve falanghina ed agostinella; qualche sera addietro, all’evento organizzato da Raffaele D’Addio de ‘Il Foro dei baroni’ di Puglianello, siamo rimasti interessati all’etichetta coda di volpe 2010, forse non apprezzata in pieno per un abbinamento troppo impegnativo e per questo da riprovare. Colpisce subito, invece, questa piacevole etichetta di aglianico (Aglianico Igp Beneventano – Notte di San Lorenzo 2008) interessante soprattutto per l’eccezionale rapporto qualità prezzo. Parliamo, infatti, di una bottiglia 2008 che si può acquistare in azienda ad un prezzo che supera di poco i cinque euro. Non male per un’etichetta che sicuramente si segnale come una delle migliori versioni di questa tipologia nell’areale telesino-titernino.

L’impianto olfattivo è particolarmente articolato, avvolgente, molto fruttato al primo impatto, dove si avverte soprattutto la marasca. Andando fino in fondo, al naso a mano a mano si evolve con leggere note di vaniglia, incursioni balsamiche e sostenute spezie. In bocca convince subito per la sua compostezza, camminando a braccetto con quanto aveva precedentemente evidenziato al naso. Già piacevole per via di un tannino ben ammorbidito, ma che ben manifesta la sostenuta irruenza, classica del vitigno. Giustamente fresco, con un bel corpo e piacevole sapidità che ben bilancia il sostenuto alcol. Provato con del pane cotto raffermo con broccoli e fagioli, accompagnato da un generoso pezzo di salsiccia di polmone (detta in terra titernina “di poce”), quella ottenuta con i secondi ed i terzi tagli della macellazione del maiale. Una coppia giusta per attendere  la tanto proclamata seconda ondata di gran freddo.

Questa scheda è di Pasquale Carlo

Sede via Tratturo Regio,  San Lorenzello – Tel.  0824.814268  380.4682849 – www.acancllera.com – [email protected] – Enologo: Giuseppe Lavorgna -Ettari: 3 di proprietà – Bottiglie prodotte: 20.000 -Vitigni: coda di volpe, malvasia di Candia, trebbiano, greco, barbera del Sannio, sangiovese, aglianico, altri vitigni tipici

5 Commenti

  1. Conosco bene Giusppe e i suoi fantastici vini dall’ incredibile e fantastico rapporto qualita’/prezzo, questo ancora lo devo provare, ma dal giudizio espresso da Pasquale Carlo, questo e’ un altro gioiellino enologico sannita che andro’ ad aggiungere alla mia bacheca……

  2. Conosciamo e apprezziamo da tempo i vini dell’azienda A’Canc’llera. Siamo felici che vengano apprezzati anche da Pasquale Carlo. Complimenti a Giuseppe e non dimentichiamo la preziosa collaborazione della sorella.

  3. Proprio ieri abbiamo potuto godere della generosa ospitalità di Giuseppe, Immacolata e di tutta la famiglia. Bellissime persone, vini eccellenti…Che si può chiedere di più? Personalmente, oltre alle tipologie di cui più si è parlato, ho apprezzato moltissimo il coda di volpe: DA PROVARE ASSOLUTAMENTE!!!

I commenti sono chiusi.