Guida Roma nel piatto 2012 I migliori ristoranti secondo La Pecora Nera


di Virginia Di Falco

Si presenta oggi alle 14.30 presso il “Centro servizi dell’Azienda Romana Mercati”, in Piazza di Sant’Ignazio, la guida di Pecora Nera Editore che quest’anno si fa in tre: oltre a «Roma nel piatto» sui ristoranti e le trattorie della Capitale, con in più le migliori della regione, e il volumetto «Roma per il goloso» con la segnalazione – per quartiere – di centinaia di botteghe del gusto, per il 2012 c’è anche «Roma – Il mondo nel piatto», un percorso per districarsi tra i tanti ristoranti e food shops etnici della Capitale.


Ecco però, nel frattempo, i migliori ristoranti di Roma e del Lazio, con i voti espressi in decimi:

9½          La Pergola del Rome Cavalieri          Roma
9             Colline Ciociare                                   Acuto (FR)
9-            Il Pagliaccio                                          Roma
9-            La Parolina                                           Trevinano (VT)
9-            La Trota                                                Rivodutri (RI)
8½          Acquolina                                             Roma
8½          Antonello Colonna                             Roma
8½          Il Convivio Troiani                               Roma
8½          Metamorfosi                                        Roma
8+           Enoteca La Torre                                Viterbo
8+           Glass Hostaria                                      Roma
8+           Il Granchio                                           Terracina (LT)

Dunque. Rispetto allo scorso anno, confermato il primo posto di Heinz Beck e confermate le eccellenze di Salvatore Tassa, Anthony Genovese, e gli altri due “fuori porta” (la Parolina in provincia di Viterbo e la Trota a Rivodutri). Guadagna mezzo punto l’Acquolina in compagnia – con il voto di 8 e mezzo – di Antonello Colonna, il Convivio Troiani e – novità 2012 – il Metamorfosi di Roy Caceres. Chiudono la classifica dei migliori  l’Enoteca La Torre, che ha superato felicemente il divorzio da Noda Kotaro grazie all’ingresso del viterbese Danilo Ciavattini, Cristina Bowerman con il suo Glass e l’«irrinunciabile» cucina di mare del Granchio di Terracina.

Escono invece dalla classifica Pipero (che aveva chiuso ad Albano per aprire poco più di un mese fa a Roma, in via Torino), il super-classico Agata e Romeo e – inaspettatamente – Pascucci al Porticciolo, fresco di stella Michelin.

A breve si conosceranno dunque le motivazioni, a partire dal rapporto qualità prezzo, dalle caratteristiche della cucina e del servizio, per finire alle quasi maniacali note sul caffè di fine pasto. Un percorso critico caratterizzato dall’anonimato e da un rigore descrittivo che – al di là delle legittime divergenze sul gusto e l’interpretazione di un piatto – fa di queste guide un utile punto di riferimento nel panorama laziale.

6 Commenti

  1. Metamorfosi 8 1/2??? Nonostante sia una new entry io gli darei almeno 9 per il livello quasi in paragonabile di cucina e servizio…

  2. L’acquolina 8 e mezzo…. sono veramente incuriosita come si fa a dare un voto così alto ad una cucina che con dieci persone prenotate allo stesso tavolo non riesca ad esprimere il suo servizio, non trovando i piatti del menu, bottiglie di vino e per non parlare dei gentili camerieri…. ci sono posti sicuramente meno attenti a certe cose che vogliono meravigliare, che non si chiamano antonello colonna, forse meno accoglienti sicuramente meno cari ma di certo migliori in cucina anche se piccole cucine…. a gestione familiare….

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