Sheep in Madrid, il rito della transumanza


Madrid, pecore davanti la cattedrale di Almudena

Non è affatto raro, quando giriamo nel nostro Sud tra campi e vigneti, di doverci fermare e aspettare il passaggio di un gregge. Dove c’è lo spazio i nomadi impongono le loro regole, inconcepibili in città.


Eppure è molto più stupido aspettare il verde di un semaforo per molti minuti al giorno.
Non è finita la battaglia tra nomadi e stanziali.

Questa estate i pastori sardi a migliaia hanno bloccato Olbia, costringendo a ricchi e poveri in vacanza a modificare i loro piani.


Oggi migliaia di pecore attraversano il centro di Madrid nel tradizionale rito della transumanza. I  pastori con questa manifestazione annuale mirano a difendere  il diritto di continuare a utilizzare l’antico percorso per la migrazione degli ovini: circa 76mila miglia, mica un pista ciclabile.

Non siamo catastrofisti o apocalittici, ma forse questa corsa forsennata iniziata dai nostri nonni è vicina al capolinea, c’è musica da riconsiderare e voci ancestrali da ascoltare e rispettare. Niente può crescere all’infinito e la soluzione alla crisi non può essere sempre e comunque nell’aumento dei consumi.
Pensieri sparsi, nulla più.

3 Commenti

  1. Carino il pensiero alle pecore e al vecchio rito della transumanza, usanza che i miei figli forse conosceranno solo per lo studio della poesia di D’Annunzio (Settembre, andiamo….).

    Il buon Maffi si commuoverà sicuramente e ci maledirà quando cominceremo ad elencare i vari modi di utilizzo degli ovini in cucina :-)

    Luciano, togli quella esse a Sheeps: è di troppo ! come insegna l’immortale canzone dei Pink Sheep è invariabile ;-)

  2. In Spagna passano per la capitale.
    A tesero, in valle di Fiemme, devono passare alle 4 di mattina per non infastidire gli automobilisti.

    Eh ….. la Cultura

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