La colatura di alici è un’antica tradizione dei pescatori di Cetara, l’ultima tonnara della Costiera Amalfitana. Si tratta della versione moderna dell’antico garum dei romani: il procedimento è lo stesso.
Un condimento povero, usato soprattutto dalle famiglie nella cena della Vigilia di Natale, che sta conoscendo un successo gastronomico senza precedenti, adottato e lanciato dai migliori ristoranti del paese. Slow Food ne ha fatto un presidio difendendone il processo antico di lavorazione riprodotto oggi da tre laboratori che aderiscono all’Associazione Amici delle Alici. Un prodotto artigianale unico in Occidente, mentre il suo gusto è ben conosciuto dai giapponesi che hanno adottato il paese-presepe della Costiera.
Cetara è insomma un esempio di distretto gastronomico completo: dalla barca alla tavola.
La guida, scritta dal giornalista del Mattino Luciano Pignataro, è agile e completa. Contiene infatti una breve storia e le indicazioni sui monumenti da vedere, i numeri utili, dove dormire, le schede dei ristoranti, tutte le notizie utili sugli acquisti di colatura di alici, tonno e prodotti del mare a cominciare dal pesce azzurro, fino al limoncello e alla pasticceria. E ancora 28 ricette tipiche proposte dai cinque ristoranti del borgo (La Falalella, Acquapazza, San Pietro, Al Convento, La Cianciola).
Un quaderno del gusto, insomma, di un paese che si è rilanciato uscendo dall’anonimato per puntare sulla biodiversità di prodotti che ne disegnano l’identità e sulla qualità della sua proposta enogastronomica, sempre ben equilibrata fra la tradizione e la ricerca moderna dei sapori e della presentazione.

Anno: 2005
Prezzo: 9,00 Euro
Pagine: 48
Editore: Edizioni dell’Ippogrifo