A Massa Lubrense, con l’associazione Ristoratori Lubrensi, residenza d’artista per un progetto di cura e valorizzazione del territorio, con il Dipartimento di Architettura di Napoli dell’Università Federico II e il coordinamento della professoressa Maria Rita Pinto


Associazione Ristoratori Lubrensi

Associazione Ristoratori Lubrensi

di Antonino Siniscalchi

La firma della convenzione di ricerca tra il DiARC (direttore: professore Michelangelo Russo) e L’ARL (presidente: Francesco Gargiulo) è avvenuta il giorno 26 luglio 2021.

L’Associazione Ristoratori Lubrensi, con il Dipartimento di Architettura, ha l’obiettivo di promuovere e valorizzare il turismo in un’area che conserva straordinarie bellezze paesaggistiche, attraverso l’arte contemporanea internazionale. Ripensare i processi di custodia delle identità, riconoscendo al paesaggio di Massa Lubrense il ruolo di incubatore di creatività e innovazione, è l’istanza che sottende l’impegno del DiARC per l’associazione Ristoratori Lubrensi.

Il progetto prevede la realizzazione di un’opera artistica che verrà installata nel territorio comunale. L’artista sarà assistito dagli studenti del Dipartimento di Architettura durante le fasi di realizzazione dell’opera e, durante questo periodo, saranno organizzati una serie di incontri formali e informali affinché l’artista possa confrontarsi con il contesto di riferimento e immergersi nel tessuto locale per conoscerne usi e costumi.

L’associazione si farà carico della residenzialità dell’artista, selezionato da una commissione di esperti, coordinata dal Dipartimento di Architettura, attraverso una call destinata a giovani artisti della scena europea.

La domanda su cui ci si interroga è: può la produzione artistica contribuire alla valorizzazione di paesaggi straordinari per qualità ambientali, rigenerando i legami tra persone e luoghi?

Promuovendo il dialogo tra sapere esperto, imprenditori, amministratori, comunità, e artisti della scena internazionale, è possibile prefigurare nuovi scenari di valorizzazione dei paesaggi della costiera, da sperimentare, con la redazione di linee guida per il progetto di recupero, in uno spazio pubblico pilota nel comune di Massa Lubrense.