Affari regionali. Il Campania Wines alias Cabina di Regia


Il consigliere regionale e produttore vitivinicolo Nicola Caputo, deus ex machina di Campania Wines

Nei giorni scorsi un intervento di Lucio Mastroberardino ha aperto il dibattito sulle vicende regionali nelle quali alcuni produttori hanno ideato nel 2009 un piano per occupare il vuoto lasciato dalla programmazione pubblica dopo lo scioglimento dell’Ersac del 2008.
La vicenda ha visto prima nascere il Campania Wine Group che doveva avere funzioni di consulenza e che noi abbiamo salutato come primo sforzo positivo per riunire i marchi storici campani. Poi la cosa si è trasformata con la istituzione di una Cabina di Regia con sede a Città della Scienza a Bagnoli gestita da una società che ha anche una partecipazione pubblica nella Città del Gusto.
Dal cappello del prestigiatore subito dopo questa delibera saltarono fuori 4 milioni e mezzo di euro per creare l’Enoteca Regionale. Di questi, 500mila servivano per la fase preparativa. Ora non si sa più nulla
Aspettiamo i rendiconti di spesa della faraonica presentazione fatta a Città della Scienza e degli atti successivi.
Infine con l’ultima finanziaria è stato creato l’Istituto per la Vite campana per il quale non c’è copertura di spese. A 48 ore dal voto del marzo 2010 furono fatte le nomine in giunta regionale.
Emerge con chiarezza un disegno teso a privatizzare la promozione come in nessuna altra regione d’Italia avviene.
Del resto la munnezza nelle strade c’è solo qui:-(
Noi riteniamo che la promozione territoriale fatta con soldi pubblici sia di esclusiva pertinenza dell’ente pubblico che può avvalersi, di volta in volta, anche di competenze private maturate nel territorio attraverso meccanismi di affidamento chiari e trasparenti che rispetti il libero mercato.
Le cantine private possono scegliersi qualsiasi interlocutore, ma lo devono fare con i propri soldi, non con quelli dei cittadini di una regione che ha quasi 500 milioni di buco nelle casse. Se pensino che la società X risponda ai loro bisogni, la paghino di tasca propria , non con i soldi nostri.
Questa formula ibrida è foriera di danni
Da un lato la gestione privata di fondi pubblica finalizza la loro spesa solo ai bisogni di quei privati che comandano
Dall’altro l’erogazione del danaro solo dal pubblico implica una serie di lentezze, l’adeguamento delle manifestazioni alle esigenze elettorali del politico, la camorrìa degli uffici stampa e degli studi grafici di fiducia oltre che di tutto il resto.
In poche parole è un enorme pasticcio. Per non dire di peggio

Adesso, da bravi ex cronisti di giudiziaria, facciamo parlare le carte. Ecco l’origine di tutto, in attesa dei verbali così come previsto dal capitolo 7 del regolamento della Cabina di Regia.

  

 

 

A.G.C. 11 – Sviluppo Attività Settore Primario – Deliberazione n. 1132 del 19 giugno 2009 –
Art. 10 comma 4 della legge finanziaria regionale n. 1/2009 – Approvazione Disciplinare per l’organizzazione
e il funzionamento della Cabina di Regia vitivinicola (con allegati)
PREMESSO
che il comma 4 dell’articolo 10 della legge regionale n. 1/2009 dispone che: “4. E’ costituita
presso l’assessorato all’agricoltura ed alle attività produttive la cabina di regia per il coordinamento delle
attività di promozione del settore vitivinicolo denominata Campania Wines. Della cabina di regia fanno
parte l’assessore all’agricoltura o suo delegato, l’assessore al turismo o suo delegato, il presidente della
commissione consiliare all’agricoltura o suo delegato, un rappresentante designato da Unioncamere
Campania, un rappresentante designato per ciascun Consorzio di tutela e valorizzazione riconosciuto
dal Ministero delle politiche agricole e forestali e cinque membri in rappresentanza del settore vitivinicolo
fortemente rappresentativi della produzione regionale, scelti uno per provincia su proposta della commissione
consiliare competente, sentite le organizzazioni di settore. La Giunta regionale, entro trenta
giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sentita la commissione consiliare competente,
approva apposito disciplinare per l’organizzazione e il funzionamento della cabina di regia”;

CONSIDERATO che il Settore SIRCA dell’AGC 11, competente per materia,:
– a fronte delle designazioni pervenute dai vari soggetti sopra citati, ha provveduto a costituire la
cabina di regia per il coordinamento delle attività di promozione del settore vitivinicolo
denominata Campania Wines con DRD n° 95 del 01/04/2009;
– con nota prot. n. 871/SP del 24.03.09 ha inviato alla VIII Commissione Consiliare lo schema di
disciplinare per l’organizzazione e il funzionamento della cabina di regia;

VISTO il Disciplinare per l’organizzazione e il funzionamento della Cabina di Regia vitivinicola, con il relativo
parere con modifiche espresso dalla VIII Commissione Consiliare nella seduta del 15.04.09, allegato
al presente provvedimento di cui costituisce parte integrante e sostanziale(allegato 2), inoltrato dal
Presidente del Consiglio Regionale al Presidente della Giunta Regionale con nota Prot. Gen. n.
2009.0006629/P del 28/04/2009 (allegato 1);

RITENUTO di potere approvare il Disciplinare per l’organizzazione e il funzionamento della Cabina di
Regia vitivinicola, in attuazione del comma 4 dell’articolo 10 della legge regionale n. 1/2009;
PROPONE e la Giunta, in conformità, a voto unanime

DELIBERA
per i motivi e le considerazioni riportate in narrativa che si intendono integralmente trascritte nel presente
dispositivo
– di approvare il disciplinare per l’organizzazione e il funzionamento della Cabina di Regia
vitivinicola predisposto in attuazione del comma 4 dell’articolo 10 della L.R. n.1/2009, sulla
base del parere espresso dall’VIII commissione Consiliare, allegato al presente
provvedimento (allegato 2) di cui costituisce parte integrante e sostanziale del presente
provvedimento e inoltrato dal Presidente del Consiglio Regionale al Presidente della Giunta
Regionale con nota Prot. Gen. n. 2009.0006629/P del 28/04/2009 (allegato 1);
– di demandare all’Area Generale di Coordinamento Sviluppo Attività Settore Primario – Settore
SIRCA, l’esecuzione di tutti gli ulteriori adempimenti al fine di dare piena attuazione alla
presente deliberazione;
– di inviare la presente deliberazione al Settore 01 dell’AGC 11 e al BURC per la relativa
pubblicazione.
Il Segretario         Il Presidente
D’Elia                 Bassolino

 

Nel Bollettino ufficiale della regione campania n.45 del 13 luglio 2009 potrete trovare il Disciplinare per l’organizzazione della Cabina di regia denominata “Campania Wine2

Michele Farro

3 Commenti

  1. Il solito “assalto alla diligenza”, i soliti “banditi”!!! E i risultati quali sono? Se usciamo fuori dal ” Regno della Munnezza” qualcuno sa che cosa sono Aglianico, Fiano, Greco, Piedirosso , Falanghina e Coda di Volpe?

  2. Giuste le considerazioni sulla netta separazione tra pubblico e privato tranne meccanismi di affido trasparenti ma c’è qualcosa che non mi torna.La delibera per la realizzazione dell’Enoteca Regionale risale al 2002 ,campania wines è invece il colpaccio tentato all’ultimo momento imbarcando addirittura partner con un notevole brand ma con il bilancio pietoso.Restano in piedi lo sconcio dell'”hub” salernitano situato presso improsta e l’inutilità di quello di taurasi.Pare che Amendolara abbia rimesso mano sul progetto enoteca individuando la location nei pressi del museo nazionale.Staremo a vedere.

  3. FINALMENTE QUALCHE NOME E’ SALTATO FUORI, CI PIACEREBBE TANTO SAPERE ANCHE CHI SONO QUESTI UFFICI STAMPA E STUDI GRAFICI “DI FIDUCIA” VERIFICARE LA LORO PERIZIA E CAPACITA’:

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