Anche a Capri i “Grandi Oli Slow”


La presentazione della guida oli Slow Food

La presentazione della guida oli Slow Food

di Marco Milano

La nuova guida “Slow Food agli oli extravergine 2023” presentata nei giorni scorsi a Tivoli nella particolare location del Santuario di Ercole ha “premiato” sei oli prodotti sull’isola azzurra, ad Anacapri, tutti componenti del circuito dell’associazione “L’Oro di Capri.

Olio Il Cappero Orrico

Olio Il Cappero Orrico

In particolare a conquistare l’ambita nomination sono stati l’olio “Il Cappero Cru Pino” e “Il Cappero Cru I Fortini”, entrambi già oli del “Presidio Slow Food”, ora riconosciuti tra i “Grandi Oli Slow”, per le loro caratteristiche “di eccellenza, capaci di emozionare in relazione a cultivar autoctone e territori di provenienza, ottenuti con pratiche agronomiche sostenibili”. E sempre dalla terra dei Faraglioni sono ora entrati a far parte del “Presidio Slow Food” degli uliveti secolari le varietà “Cru Orrico” e “Mariosa”.

I fortini di Orrico

I fortini di Orrico

Inoltre menzione speciale nella guida Slow anche per “Il Mulino” e “Il Pino” che sono sempre varietà di olio made in Anacapri. “Tutelare e promuovere l’olivicoltura italiana di qualità, un patrimonio di cultivar, paesaggi e cultura del Mediterraneo che difende l’ambiente e la biodiversità – ha spiegato Federico Varazi, vicepresidente di Slow Food Italia, in occasione della presentazione della guida – oltre alla Guida, Slow Food ha istituito già nel 2015 un progetto di tutela recentemente rinnovato nel nome e negli obiettivi.

Olio Il Mulino

Olio Il Mulino

Cuore del Presidio degli Olivi secolari è infatti la salvaguardia di questi olivi e il lavoro degli olivicoltori che si prendono cura di cultivar autoctone con il massimo rispetto del loro territorio, gestendoli senza fertilizzanti di sintesi e diserbanti chimici”. E dall’associazione “L’Oro di Capri” presieduta da Pierluigi Della Femina è stato sottolineato come “ciò è pienamente in linea con quel che viene perseguito da anni nei terreni dell’associazione, attraverso il lavoro e la supervisione di esperti di paesaggio, agronomi e ricercatori che sono riusciti ad individuare e valorizzare olivi centenari presenti nella fascia costiera occidentale dell’isola di Capri”.

Le zone dell'olio Oro di Capri

Le zone dell’olio Oro di Capri

All’interno degli oliveti della zona di Pino, infine, proprio nei giorni scorsi si sono tenuti dei laboratori didattici con alcuni alunni e docenti dell’Istituto Comprensivo “Gemito” di Anacapri e delle scuole coinvolte nel progetto Erasmus Plus provenienti da vari stati europei, tra i quali Francia, Estonia, Spagna, mostrando loro le nozioni apprese sulle specificità della flora dell’isola e degli uliveti.