Aromi, tisane e vecchi merletti


Un momento dell'incontro

di Viviana Cianciulli


L’Antico Caffè Gambrinus di Napoli ha ospitato l’evento “Aromi, tisane e vecchi merletti: i segreti della nonna” tenuto dall’Osservatorio dell’Appennino Meridionale, in collaborazione con Regione Campania e l’A.M.I.R.A. (Associazione Maître Italiani Ristoranti Alberghi).

L’evento si inseriva in un progetto per il monitoraggio delle principali aree campane caratterizzate da essenze aromatiche ed officinali, al fine di selezionarne le qualità e testarle tramite analisi condotte dal dell’Università degli Studi di Salerno.

erbe aromatiche

Il dott. Raffaele Beato – Direttore dell’Osservatorio, nonché coordinatore del progetto – ha presentato con orgoglio gli obiettivi ed i risultati degli studi effettuati (avvalendosi delle risorse regionali di cui alla Legge n. 10 del 2001), coadiuvato anche dal dott. Italo Santangelo, SeSirca – Regione Campania, grazie alla partecipazione del Prof. Vincenzo De Feo, Responsabile Tecnico Scientifico della ricerca.

Interessante l’intervento della Prof.ssa Enrica De Falco, anch’essa docente del Dipartimento di Farmacia di Salerno, che ha illustrato in un’ottica di tutela ambientale, come dagli scarti di alcuni prodotti erbacei si possano tingere fibre naturali di tessuto e non solo, creando un mercato dinamico ed innovativo.

In quest’ottica infatti, sono stati presentati dei lavori al tombolo e all’uncinetto della tradizione dell’Appennino Campano.

merletti

Il convegno si è concluso con alcune riflessioni del dott. Santangelo sull’ampliamento del mercato di queste essenze, con il conseguente recupero di aree svantaggiate, la sostituzione di cultivar ormai desuete e l’incremento, quindi, del reddito agricolo.

il flambage

A completare l’evento un’esibizione culinaria condotta dal Presidente dell’A.M.I.R.A., Giuseppe Di Napoli, che ha presentato 5 maîtres, con 5 portate flambage a tema libero, con l’unico vincolo di impiego di una o più erbe aromatiche.

 

4 Commenti

  1. Si, sono stati presentanti dei vini da vigne storiche prodotti dai soci Asso Vi.Te.

  2. Prego. Il sito di riferimento è vignestoriche.it. Alcune pagine del sito sono under construction, il mio consiglio è di mandare una mail. In caso contrario, al termine delle festività cercherò di rispondere personalmente alle domande. Saluti

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