Terra Viva sul Vesuvio: il successo di un’azienda agricola di provincia condotta da una donna


Terra Viva

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di Simona Mariarosaria Quirino

La terra, vive. Ai piedi del Vesuvio, nel cuore del Parco Nazionale, col Monte Somma di fianco. Siamo a Sant’Anastasia, nell’azienda di Giannina Manfellotto, che conduce assieme alla sua famiglia e che conta ad oggi tre generazioni. Giannina è una bella ragazza di provincia che, cinque anni fa, ha deciso di lasciare il suo lavoro da impiegata d’ufficio per dedicarsi completamente alla sua terra.

Terra Viva

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“In realtà anche quando lavoravo e, prima ancora, quando studiavo, prima di uscire di casa ho sempre aiutato papà in campagna” – dice – “quando, poi, abbiamo iniziato questo nuovo progetto ho deciso di dedicarmi all’azienda di famiglia anima e corpo”. Il suo sogno nel cassetto prende forma nel 2013, quando insieme al papà Antonio, al fratello Raffaele e alla sua compagna, hanno deciso di trasformare la produzione per  passare da una vendita al mercato all’imbottigliamento in conserve, distribuite direttamente da loro ai ristoratori di Napoli e provincia.

Terra Viva

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Scelta dettata da un aumento della concorrenza notevole che richiedeva un cambiamento necessario per rimanere ben posizionati nel settore. Il fiore all’occhiello dell’azienda “Terra Viva” sono i pomodori. Quelli rossi hanno in poco tempo ricevuto il marchio DOP che, come dice Giannina, prevede un disciplinare molto rigido. Tutto deve essere monitorato: dalla distanza tra le piante a quella tra i filari fino all’altezza finale che non deve superare il metro. La coltivazione è, infatti, sottoposta tre ispezioni durante l’anno di cui solo due programmate. Bisogna essere sempre pronti e, in effetti, la famiglia Manfellotto lo è stata, soprattutto quando ha sentito che era arrivato il momento di cambiare. Lo sa anche papà Antonio che, nonostante la sua fedeltà alla tradizione, ha avuto l’intelligenza e lungimiranza di adeguarsi, senza nessuna forma di ostilità, ai tempi. Quelli della terra richiedono pazienza. La vita dei campi di Giannina, infatti, inizia alle 5.30 del mattino e finisce la sera, tutti i giorni, domeniche comprese nel periodo di raccolta. Ciononostante è una fatica che fa con amore: “amo i miei pomodori”- dice Giannina- “e prendermene cura mi ha aiutata a superare anche i momenti difficili della mia vita”. L’amore supera ogni cosa, anche quello verso la propria terra, e da’ sempre i suoi frutti.

Terra Viva

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Qui si tratta dei pomodori, rossi ma anche gialli. Nei 20 ettari di terreno divisi tra via S. Aniello e Madonna dell’Arco crescono, infatti, anche i cosiddetti “spunzilli” gialli, così chiamati perché sono pomodori col pizzo, dal sapore dolce. Come quello delle “pellicchielle” le  albicocche che coltivano e che poi portano in fabbrica, ma non escludono di lavorarle in loco col tempo. Questo d’estate, perché d’inverno si dedicano alla raccolta di friarielli e noci.

Terra Viva

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A ogni stagione, il suo prodotto e a ognuno il suo compito. Giannina e la cognata lavano, tagliano e imbottigliano, Raffaele e Antonio si occupano del lavoro nei campi. Ognuno è fondamentale per l’altro, come in ogni famiglia che si rispetti e, come in ogni famiglia che si rispetti, non mancano anche momenti di tensione che, però, vengono superati grazie all’amore che li lega. Giannina lo dice e chi scrive lo sente e lo vede nei suoi occhi, pieni di quella grinta che contraddistingue chi nella vita fa scelte coraggiose. Per se stesso, per la sua famiglia e, non da ultimo, per la sua terra.

Via Sant’Aniello, 1 Sant’Anastasia
tel. 347 989 2206
[email protected]
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3 Commenti

  1. Applausi alla buona volontà, ma ci vuole un coraggio per mangiare i prodotti tossici del Vesuvio………

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