Be.Come 2025 a Napoli, il vino ha un grande futuro alle spalle


Be.Come 2025

di Luca Matarazzo

Si appena conclusa a Napoli la tre giorni interattiva di Be.Come l’evento ideato da ideato da Alessandra Montana, Founder di Allumeuse, e da Gabriele Gorelli MW, primo italiano ad aver conquistato il titolo di Master of Wine.

Due le location selezionate, con il primo giorno a vedere i saloni del Grand Hotel Parker’s aprire i battenti alla stampa selezionata, agli operatori del settore Ho.Re.Ca. ed ai produttori vitivinicoli per iniziare il lungo percorso di esperienze immersive, masterclass e dibattiti sul futuro del mondo enogastronomico italiano, con un focus particolare alle gerazioni Y e X sempre attente a temi quali la sostenibilità, la digitalizzazione e le storie di impegno etico, sociale e di territorio.

Be.Come 2025 – dibattiti

Vino dunque, ma anche salute per un uso e consumo consapevole, le sfide verso il futuro del mercato – compreso quello dei prodotti alcol-free – e la comunicazione che deve essere più inclusiva ed incisiva.

masterclass

Proprio in tale direzione è andato il dibattito “Nuove abitudini di consumo e ricerca del benessere delle nuove generazioni”, moderato dal giornalista Luciano Pignataro, con la presenza della specialista in Medicina Interna, nutrizione e metabolismo Sara Farnetti, la luxury hotel general manager Francesca Tozzi  e Marzia Varvaglione – owner & business developer di Varvaglione 1921, nonché president of CEEV (Comité Européen des Entreprises Vins) e presidente AGIVI (Associazione Giovani Imprenditori Vinicoli Italiani).
«Una bellissima conversazione che dimostra quanto il mondo del vino riesca ad adeguarsi ai tempi che cambiano» ha dichiarato al termine lo stesso Luciano Pignataro.

E poi l’attenzione per i vini piemontesi, campani e sardi, con la degustazione guidata sull’incantevole areale del Mandrolisai, con vigneti tra i più belli d’Italia, frutto della sapienza contadina delle antiche tecniche ad alberello sciolto. Un paesaggio d’alta collina nato dal disfacimento granitico e dalla presenza monumentale del Massiccio del Gennargentu stagliato in lontananza. Un Consorzio di Tutela formato nel 2024 con 18 associati che difendono le tante varietà autoctone di queste terre, comprese le storiche Cannonau, Bovale e Monica, ciascuna con precise peculiarità.

vini

Interessanti i campioni di Mandrolisai Doc offerti da Tenuta Palmas – Brabajanna 2023 dalla zona di Samugheo e di Luigi Murru “Quarantesimo Parallelo” 2022 da Sorgono, con piante che superano, in certi casi, il secolo di vita. Gran finale sul rooftop del Grand Hotel Parker’s con i piatti curati dallo chef de cuisine del ristorante una stella Michelin ATTO di Vito Mollica a Firenze e dallo chef Alessandro Cozzolino di Villa San Michele – A Belmond Hotel – una chiave Michelin sempre a Firenze.

gabriele gorelli

Il momento per sedersi con calma con il MW ed ideatore di Be.Come Gabriele Gorelli per un’analisi esclusiva, a tutto tondo, sul delicato momento che sta attraversando il settore enologico: «Indubbiamente è troppa l’offerta attuale di vino, cresciuta a dismisura dopo un passato momentod’euforia. Il motivo nelle alte percentuali di invenduto, però, è dovuto anche alla questione dazi e al venir meno della fiducia nell’approccio del consumatore più morigerato. Ne conseguono ridotti consumi e una ristorazione che ha cercato di elevare ancor più i prezzi in carta, per compensare mancati introiti. Il vino non viene rispettato da troppo tempo. Non va comunicato dall’alto di un piedistallo, ma va preservato e gestito anche cambiando le experience nei vari canali di offerta. Mi torna in mente una celebre hit di Gabry Ponte: “Che ne sanno i 2000”? I giovani di oggi, invece, ne sanno tantissimo, molto più della generazione luxury. Non vanno analizzati come un fenomeno sociale, ma vanno coinvolti e ascoltati nell’aspetto produttivo e nella condivisione di idee. Questo è il vero obbiettivo di un format come Be.Come: vedere il vino come qualcosa di autentico, anche senza conoscerlo. E le aziende non devono cristallizzarsi, se ti muovi e ci sei esisti, altrimenti perdi in fretta le posizioni acquisite. Chi oggi investe nella propria impresa avrà sempre spazi incredibilidi azione; è un momento di selezione tra chi ci crede davvero e chi si improvvisa o non hacoraggio».

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