Beviamoci il Sud: l’emozionante degustazione dei vini di Gianfranco e Simona Fino


SN bollicina rose' di Gianfranco Fino

SN bollicina rose’ di Gianfranco Fino

di Marina Betto

A Roma la prima edizione di Beviamoci Sud, manifestazione tutta incentrata sui vini del sud d’Italia, si apre con Simona Natale che presenta i vini di Gianfranco Fino suo marito, viticoltore pugliese. La storia di questa coppia  testimonia come nel mezzogiorno sia possibile costruire aziende di successo che hanno acceso un interesse sul sud e i suoi vini. Sono stati capaci di fare un vino evento che  fa parlare,  discutere,  criticare ma in grado di migliorare l’ offerta complessiva  di una regione che rimane tra le più produttive d’Italia.

Jo Salento Negroamaro IGT 2016

Jo Salento Negroamaro IGT 2016

Il loro è un vino mediatico ma non privo di contenuti che ci parla di passione per la propria terra, per i suoi frutti e l’amore per una vita sana. Il  percorso inizia con il grande Veronelli che dopo aver assaggiato il loro olio li convinse a fare anche il vino ed è così che parte quest’avventura nel 2004 acquistando un piccolo vigneto di 12 ha di Primitivo di cinquanta anni.  Da qui la rinascita di questo vitigno fino a quindici anni fa vino quasi sempre cotto e alcolico e pieno di difetti, oggi un vitigno locomotiva adatto ad attraversare il tempo. Nel 2005 è la volta dell’acquisizione di un vigneto di Negroamaro e poi gradatamente la vigna aumenterà fino  ai 1,00 ha di Negroamaro sempre ad alberello di circa 40 anni a Manduria a pochi metri dal mare. I risultati sono immediati per Es ma anche Jo non fatica a farsi conoscere. La magnum che porta in etichetta le cifre SN in oro luccicante ” sono io liquida” esordisce Simona ” un regalo che mi ha fatto mio marito”. Nel 2009 lo Jo stava per nascere ma nei tini di fermentazione non c’era il giusto start viene così l’idea di fare una bollicina rosè. Un vino fortemente pensato a cui si fanno fare lunghissimi affinamenti 36 mesi sui lieviti e poi 36 mesi in bottiglia  prima di entrare in commercio. Solo magnum  per SM e non più di 500 bottiglie.

Es Salento PrimitivoIGT 2015 e 2016 e Es piu' Sole Salento Primitivo Dolce IGT

Es Salento PrimitivoIGT 2015 e 2016 e Es piu’ Sole Salento Primitivo Dolce IGT

L’annata 2009 è la seconda di SM, un pas dosé ramato, fresco e floreale dall’anima un po’ selvatica che riporta note di mirto e origano, frutta secca e mandorla. D’altra parte il Negroamaro è tra i grandi rosati d’Italia e la spumantizzazione di questo vino è solo una delle espressioni che il vitigno può avere. Jo Salento Negroamaro IGT 2015 ( nome derivante da Jonico usato anticamente per Negroamaro ma anche da Jonio il mare che lambisce parte delle coste pugliesi) è un vino immediato dalla difficile evoluzione, per questo piacevole da subito con le sue note franche  di ciliegia e cannella, carruba, astringente e mordace nelle note verdi è meno opulento del Primitivo. Jo Salento Negroamaro IGT 2016 è figlio di un’annata perfetta, nel sorso offre un gomitolo di sensazioni che pian piano si snodano sulle papille. Un Negroamaro sapido che ci ricorda tutte le sfumature della macchia mediterranea, il mirto, l’origano in particolare. ES Salento Primitivo IGT 2015 è un vino con 16,5 % vol. le sensazioni di frutta in marmellata, mosto cotto e scorze di arancia amara e paglia secca, fichi secchi e tabacco, garofano e cioccolatino si susseguono rapide sia al naso che in bocca senza stancare grazie alla sinergia tra acidità e zucchero presente. ES Salento 2016 IGT 2016 è più goloso in questa annata portando reminescenze di frutta matura, cioccolatino boero mescolate a  sensazioni fresche e croccanti con una nota alcolica che si avverte solo sul finale. Es quindi è un vino dolce?

Un vinone? potrebbe apparire così e quindi piacere o non piacere ma certamente è un vino equilibrato nato da un vitigno che si è adattato al caldo, alla siccità portata dal sole. ES più Sole Salento Primitivo Dolce IGT  nasce dall’appassimento delle uve sulla pianta. Solo quattro annate sono state prodotte fino ad ora 2008, 2012, 2017, 2018 perché è il vino delle annate perfette. In vigna senza nessuna forzatura deve raggiungere il grado zuccherino necessario per diventare poi dopo un anno di maturazione in legno un sorso che sa di amarena sottospirito, rosa, uva passa e canditi. L’equilibrio con la freschezza è la sua forza ed il segreto che lo fa essere così piacevole.

www.gianfrancofino.it
Gianfranco Fino viticoltore
Via Piave 12 74028
Sava Taranto Italia

tel. 099 7773970 cell.320 7803978
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