Birranova: birra artigianale di Triggianello


Donato e la sala cotte di Mastro Marino

di Paolo Mazzola


Donato Di Palma, 38 anni, è il  birraio  di Birranova, il microbirrificio di Triggianello, un piccolo comune vicino a Polignano a mare a 40 Km da Bari. Molta concretezza e fattività  albergano qui:  la sensibilità di fare i passi giusti, con prudenza senza azzardi e con  grande attenzione al cliente, ma anche una grande capacità realizzativa che  porta Birranova  in pochi anni ad essere  il primo birrificio artigiano pugliese per quantità ( 800 hl. nel 2011) e fra i primi 2 o 3 per qualità. La  cultura birraria di Donato viene da lontano, dall’homebrewing  che inizia prima del 2000, incuriosito ed incoraggiato  da un libro del 1999 di Nicola Fiotti sulla  birra fatta in casa. Autodidatta partecipa a numerosi concorsi per homebrewer a Piozzo “Una birra per l’estate” e a Gragnano, uno dei pochissimo concorsi del Sud che ha visto partecipare tanti futuri birrai.

Birrificio Birranova

A valle di queste esperienze, nel novembre del 2007 nasce Birranova. L’impiantistica è di Mastro Marino, un imprenditore pugliese che ha investito nell’impiantistica birraria e che all’epoca collaborava con Paolo De Martin, un tecnico veneto molto apprezzato. La capacità in cottura è di 7 hl., a cui si aggiungono adeguati serbatoi di fermentazione e maturazione, perlopiù troncoconici,  un filtro a cartucce e tutto  quanto necessario per l’attività.

Attestato Unionbirrai

 

Serbatoi di fermentazione

La moglie di Donato gestisce il pub “La cantina della birra” che affianca il birrificio e che nei primi 2 anni di attività ne ha assorbito tutta la produzione. Il locale con un consumo birrario di circa 120 hl/anno ha un  impianto di spillatura a 6 vie ed una spina a pompa. 

L'impianto di spillatura

L’offerta gastronomica è varia,   ad ottimi prodotti importati dalla Baviera si affianca la cucina tipica pugliese come le “Frittelle di ricotta forte  in salsa piccante” , le” Polpette di pane fritte”, e  piatti internazionali come il richiestissimo “Stinco di maiale alla birra “ cotto al forno con patate , nella birra “Abboccata”.

il pub

La produzione di birra in bottiglia è iniziata nel 2010 e sta proseguendo con ottimo successo vista la produzione attuale. 6 tipologie che spaziano da birre più semplici e bevibili, ma mai banali  anzi sempre caratterizzate e ricercate a birre più complesse  e stagionali.

Qualche assaggio in birrificio

Il 70% delle vendite lo realizza la chiara, una APA di 5 %°alc. la Linfa, seguita da Abboccata e Beva. Il mercato è soprattutto pugliese e centromeridionale.

Linfa  : una APA
di  5°alc, con una luppolatura da amaro contenuta ( 20 IBU)  che prevede l’utilizzo del Magnum Hallertau e un late hopping con luppoli americani fra cui  il Simcoe.  Chiara, con note olfattive agrumate intense , di media corposità  e buon equilibrio. Nitida pulita e con una discreta eleganza.Premiata con il 3.o posto al concorso “ birra dell’anno” di Unionbirrai.

Beva : una belgian ale di 6,5°alc.. Come cereali utilizza segale che gli conferisce toni speziati, frumento ed avena, oltre al malto d’orzo. Olfatto intenso con sensazioni di frutta, banana soprattutto, ma anche frutta tropicale e successivamente di spezie  sia da lieviti, sia da materie prime . Avvolgente ed equilibrata al gusto con un  amaro di 25 IBU bilanciante.

Arsa : una smoked porter di 5,5 °alc., una birra scura che utilizza grano arso, grano torrefatto, specialità pugliese che derivava    dal grano raccolto  dopo la bruciatura delle stoppie. Premiata come birra slow nella Guida alle Birre d’Italia di Slow Food, è decisamente interessante ed inusuale. All’olfatto si percepisce la nota affumicata, rinforzata anche dall’utilizzo di  malti d’orzo affumicati della zona di Bamberga. Molto bilanciata e bevibile al gusto con la nota affumicata  leggera e non invasiva.

Negramara Extra : una double IPA o meglio una brown ale. di 8°che si affianca ad una Negramara non extra” di 3,7°alc.prodotta per il pub. All’olfatto sensazioni erbacee derivanti dai luppoli americani adoperati, il Chinook, il Cascade e il Columbus, unite  a sensazioni fruttate di confettura di prugne e fichi secchi . Presenti anche  sensazioni di caffè tostato dai malti scuri adoperati. Corposa e strutturata, ma sempre in un ambito di buon equilibrio e bevibilità.

A queste 4 birre che ho provato si aggiungono una strong ale, l’Abboccata, anch’essa premiata con il 3.o posto al concorso” Birra dell’anno” e la Primatia, un barley wine addizionato di Primitivo di Puglia che avevo bevuto all’ultimo ”Birre sotto l’albero”  .

Diverse le partecipazioni di Birranova ad eventi e concorsi , dal Mercatino del gusto che si tiene ad agosto a Maglie, ad eventi in Calabria da Beer Emotion , Campania e Lazio . Da segnalare in particolare   il “Tribirra” ( Triggianello birra) durante il 1°weekend di agosto, che quest’anno ha visto la partecipazione di Svevo, Bibere e fra i birrifici ospiti Extraomnes, Birrone , Cerevisia Vetus e Sibter Himmel  .

Lunga vita a Birranova!

 

Birrificio Birranova

via Lepanto 11

70046 Triggianello (BA)

tel: 080 4085000
fax: 080 4085000

www.birraartigianalepugliese.it

3 Commenti

  1. bravo paolo! bella ‘fotografia’ di birranova….anche se donato è davvero poco fotogenico :))

  2. Ottima birra, tutte buone! Ma Donato sorridi di più, soprattutto con gli avventori della “Cantina della Birra”!

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