
di Marco Galetti
Vestivamo alla marinara, come il mio risotto… chi ha letto il libro di Susanna Agnelli mi capirà, percepirà la mia sottile malinconia… certo erano altri tempi, altri modi, un’altra classe, il mondo andava più lentamente, la parola data aveva ancora un senso e l’onestà intellettuale era prerogativa di molti e non, come oggi, rarità fuori moda di cui vergognarsi… mah…
La premessa è che il risotto alla marinara era davvero molto buono quindi posso parlare a cuor leggero e a pancia piena, ma devo raccontare di come certi atteggiamenti scorretti di taluni ristoratori potrebbero avere un effetto boomerang altamente nocivo.
Prenoto io per voi, mi dice Claudio, conosco benissimo il proprietario…
Mi raccomando, gli dico, un angolo come si deve…
Vi ho fatto riservare un tavolo grande in veranda, in modo possiate godervi la serata, poi vi raggiungo con un’amica per il caffè e un distillato.
Il mio amico, durante il periodo estivo, prende quasi tutti i giorni cibo d’asporto in questo locale e, talvolta, quando non cena altrove o nel giardino della sua villa, si accomoda da solo o in compagnia in questo ristorante godendosi una buona bottiglia e dell’ottimo (devo convenire) pesce.
La logica dice, visto che chi mi manda spende migliaia di euro a stagione in questo locale in riviera, che l’accoglienza sarà non solo come si deve e come si dovrebbe, di più.
Invece mi hanno riservato un piccolo tavolo del [email protected], in una posizione del [email protected], dimostrando di non capire un [email protected]
Il mio amico ha preso metaforicamente per un orecchio il ristoratore sussurrandogli parole chiarificatrici.
5 commenti
Francesco Mondelli
9 Luglio 2020 - 13:29Diverso sarebbe stato se l’avesse “mandato Picone “c’e un mondo dove vale ancora una “certa”raccomandazione.PS Ho la vaga impressione che qualche terrone sentendosi tradito dalla sua decisione non se ne è fatta una ragione ma abbia tramato con qualche stregone per sabotarle le meritate vacanze della bella stagione.FM
Marco Galetti
9 Luglio 2020 - 13:38Un uomo con i baffi furbo come una volpe…
Enrico Malgi
9 Luglio 2020 - 15:16Peccato, sono stato scoperto purtroppo. Per rimediare ti propongo, al ritorno dalle vacanze di lavoro salentine, di portarti in qualche ristorante di mia conoscenza. Vedrai che là starai benissimo. Ad onore del vero io te lo avevo detto, ma tu non mi hai dato ascolto: lascia stare siti diversi, vieni subito qui nel Cilento se vuoi godere un’ottima vacanza post-coronavirus. E come vedi hai avuto torto. Così impari la prossima volta. Mi dispiace soltanto per la tua gentile e dolce metà.
Marco contursi
9 Luglio 2020 - 15:50Vogliamo sapere il testo delle paroline chiarificatrici
Marco Galetti
9 Luglio 2020 - 19:04@Contursi, non me le ha riferite, in fondo ero più dispiaciuto per lui che per me, comunque ci sono tornato a cena e hanno cambiato marcia così hanno mantenuto un cliente e ne hanno acquisito un altro.
@Malgi, il Cilento s’avvicina
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