Campania Stories 2020 Hotel Mec Paestum | Degustazione Spumanti e Vini Bianchi


Campania Stories 2020 da sx Petracca, Di Meo, Pignataro, Sarnataro, Cataldo e Iannaccone

Campania Stories 2020 da sx Petracca, Di Meo, Pignataro, Sarnataro, Cataldo e Iannaccone

di Enrico Malgi

Primo ed importante appuntamento regionale dopo il lungo confinamento causa covid-19, per la presentazione dei vini campani delle ultime annate nell’ambito della manifestazione di Campania Stories 2020, che si è tenuto presso il complesso alberghiero Mec Paestum a Paestum.

Mec Paestum Hotel

Mec Paestum Hotel

Il primo settembre c’è stata la presentazione ufficiale dell’evento promosso da Miriade & Partners (nelle persone di Diana Cataldo e Massimo Iannaccone), in collaborazione con L’Ais Campania, rappresentata dalla vicepresidente regionale Maria Sarnataro, e col sostegno della Regione Campania (presente il Consigliere Maurizio Petracca) e la Media Partnership di Luciano Pignataro Wine Blog, anche lui presente. Main Sponsor di Campania Stories Gruppo Acanfora Hotels & Resort. Altri partners dell’edizione 2020 sono Associazione Distretto Turistico Costa d’Amalfi, Assoenologi Campania e Agenzia Viaggi AJ54. Ha presenziato inoltre il Presidente degli Assoenologi della Campania Roberto Di Meo.

Roberto Di Meo

Roberto Di Meo

Circa 80 le aziende partecipanti a questa edizione 2020.

Nella giornata del 2 settembre il tasting ha riguardato ben 143 etichette tra spumanti e vini bianchi, sottoposte al giudizio di qualificati esperti nazionali ed internazionali. Ampio e bene articolato focus, quindi, su Asprinio, Caprettone, Greco, Falanghina, Fiano, Coda di Volpe, Biancolella, Ripoli, Fenile, Ginestra, Rovello Bianco (Grecomusc’) e Pallagrello Bianco, cioè tutto il meglio dell’autarchica ampelografia regionale a bacca bianca che non teme alcun confronto a livello nazionale.

Campania Stories Lo Staff organizzativo

Campania Stories Lo Staff organizzativo

Tutte interessanti le etichette presentate, connotate da una qualità media sicuramente ottimale in piena sintonia con la bontà della specifica produzione. Tuttavia per alcuni millesimi più recenti di Fiano, Greco e Falanghina la valutazione attuale va presa con le dovute cautele, in attesa della piena maturità dei vini che avverrà tra qualche anno.

Campania Stories Batteria di vini bianchi da degustare

Campania Stories Batteria di vini bianchi da degustare

Personalmente ho selezionato alcune bottiglie chi mi hanno colpito maggiormente.

Vini Spumanti da Uve Bianche.

 

  • Pietrafumante Caprettone Spumante Metodo Classico Brut 2017. Casa Setaro.

Ottimo spumante, caratterizzato da ottimo perlage. Profumi fruttati e floreali di buona levatura. Sorso brioso, leggiadro, aromatico, rinfrescante, elegante e minerale. Chiusura appagante e gioiosa.

 

Bianchi monovarietali e blend misti.

 

  • Core Bianco Campania igt 2019. Blend di  Fiano e Greco. Montevetrano.

Naso segnato da ottimo prfilo olfattivo, tanta buona frutta fresca, insieme a compositi effluvi floreali. Sorso morbido, elegante, fresco, equilibrato e sapido. Finale estremamente godibile.

 

  • Irpinia Coda di Volpe Bianco di Bellona Dop 2019. Tenuta Cavalier Pepe.

Ottima l’intensità olfattiva, che regala al naso fiori freschi e  frutta a go go. Gusto calibrato, sapido, teso e gradevole. Palato morbido e pulito. La chiusura sa conquistare orgogliosamente la scena.

 

Bianchi Vesuvio

 

  •  Pompeii Pompeiano Bianco Igt 2019. Bosco de’ Medici. Caprettone.

Rimandi fruttati, floreali e vegetali . Sottofondo fumé. Sorso di buona sostanza, scorrevole, delicato, fresco, sapido, dinamico e nitido. Gradevole il retroaroma.

Campania Stories assaggio dei vini bianchi

Campania Stories assaggio dei vini bianchi

Bianchi Costiera Amalfitana

  •  Vigna Grotta Piana Costa d’Amalfi Ravello Bianco Dop 2019. Ettore Sammarco.

Timbro olfattivo riccamente ricamato di di frutta a polpa bianca e di agrumi. Sentori balsamici. Bocca ampia, minerale, acida, morbida e vellutata. Affascinante e persistente il finale.

 

  • Fiorduva Costa d’Amalfi Doc 2018. Marisa Cuomo.

Lo scrigno si apre per regalare al naso profumi fruttati di albicocca, pesca, mandarino e fichi. Sorso esplosivo, profondo, avvolgente, tagliente, grasso e polposo. Gusto ben calibrato e seducente. Finale infinito.

 

Bianchi a base Falanghina

 

  • Vigna Caracci Bianco Falerno del Massico 2016. Villa Matilde.

Straordinarie essenze di frutta a pasta bianca e gialla e sentori floreali e mediterranei. Sorso ampio, coinvolgente, equilibrato e sensitivo. Coreografico l’ottimo finale.

 

  • Piano del Cardo Falanghina Irpinia Doc 2019. Passo delle Tortore.

Una vera scoperta di un vino ben delineato nella sua precisa composizione. Fruttato e floreale di buona costumanza. Palato ampio e godurioso, che accoglie un sorso agile, suadente, vellutato e dinamico. Chiusura persistente.

 

  • Falanghina Beneventano Igt 2019. Vesevo.

Ampio e sfaccettato il rigoroso bouquet, di frutta e di fiori freschi. Sorso gentile e generoso, moderno e sicuro di sé. Finale solido e dinamico.

 

  • Torrefumo Campi Flegrei Falanghina Dop 2018. Cantina del Mare.

Ecco qui un’altra gradita sorpresa. Naso deliziosamente fruttato di buono. Sorso che sa di sapido e di mare. Il palato mostra  tratti di sensualità, eleganza e raffinatezza. Chiusura appagante.

 

Bianchi a base di Fiano

 

  • Pian di Stio Fiano Paestum Igp 2019. San Salvatore 1988.

Grandefreschezza al naso,  In bocca entra un sorso fresco, tonico, sapido, morbido ed armonico. Fraseggio palatale aggraziato, scattante ed edonistico. Retroaroma lunghissimo.

 

  • Don Andrea Fiano Campania Igp 2019. Famiglia Pagano.

Esemplare l’incipit al naso di delicata fruttuosità e florealità. L’impatto del sorso sulla lingua è fresco, sapido, scorrevole e suadente. Beva fresca e dissetante.  Allungo finale decisamente appagante.

 

  • Quartara Fiano Colli di Salerno Igp 2017. Lunarossa.

Ampiezza olfattiva di gradevoli profumi di frutta esotica, mela annurca e ginestra. Sorso avvolgente, fresco, balsamico, setoso e fascinoso. Sublime la chiusura.

 

  • Fiano di Avellino Docg 2019. Colli di Lapio.

Naso di gradevole mela verde e note di ginestra. In bocca predominanza di un gusto cristallino ed avvolgente, complesso. Finale molto persistente.

 

  • Fiano di Avellino Docg Vigna della Congregazione 2018. Villa Diamante.

Nota, tra le altre, di nocciola E poi il bouquet rilascia essenze di balsamo, mentolo, muschio e tiglio. Sorso affilato, arrotondato, strutturato, aristocratico, dinamico e sensuale. Retroaroma infinito.

 

  • Fiano di Avellino Docg 1860 Erre. Tenuta Sarno 1860. 

Profumi fruttati e/o quelli floreali. Umori idrocarburici. Sorso affascinante per scorrevolezza, eleganza e finezza. Spalla acida. Corpo flessuoso e sinuoso. Impeccabile il finale.

 

Bianchi a base di Greco

 

  • Greco di Tufo Docg Vigna Cicogna Docg 2019. Benito Ferrara.

Svolazzi odorosi di fiori bianchi, bergamotto e cenere. Bocca larga ed accondiscendente e che ospita un sorso aggraziato, sulfureo, minerale, armonico e bene equilibrato. Finale leggermente e gradevolmente ammandorlato.

 

  • Terrantica Greco di Tufo Docg 2019. I Favati.

Ammalianti i profumi di tanta buona frutta fresca. Afflati sapidi e gioiosi. Bocca espressiva che si dipana in un gusto intrigante e fine. Palato morbido, e teso. Cristallina purezza di un ottimo frutto. Retroaroma spigliato e lungo.

 

  • Picoli Greco di Tufo Docg 2018. Bambinuto.

Spiccata la personalità aromatica, che esprime un bouquet fruttato e floreale di ottima fragranza. Palato scattante ed energico, affilato e sapido, raffinato ed elegante. Finale persistente e appagante.

 

  • Vigna Serrone Greco di Tufo Docg 2018. Cantine Di Marzo.

Tipici e fragranti aromi varietali, connotati da eterei profumi sulfurei e minerali. Fruttuosità razionale. In bocca il sorso esprime acidità, finezza, morbidezza e dinamicità. Perfette le sensazioni tattili. Chiusura persistente.

 

Infine una nota doverosa: ottimo e professionale il servizio ai tavoli da parte dei sommelier. Organizzazione capillare e perfetta.

 

Un commento

  1. Bianchisti di tutto il mondo uniamoci e ribelliamoci :quello che il dottor Malgi ha assaggiato in un giorno tanti di noi neppure in un anno ci riescono ma se tutto va per il verso giusto venerdì ci rifacciamo e con i dovuti interessi !PS Come ama ripetere il Gran Capo e che da sempre sottoscrivo è un po’ presto per giudicare la 19 un po’ più facile per la 18 mentre con la diciassette dovremmo essere a buon punto .Personalmente di campano sto bevendo la sedici che comincia a dare grandissime soddisfazioni Ad maiora semper e sempre saremo campanilisti Campani.FM

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