CampoRe 2002 Fiano di Avellino doc


TERREDORA

Uva: fiano di Avellino
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno

Questa vigna è una discesa libera su una collina argillosa di Lapio, per risalire ci vorrebbe una funicolare. Si tratta del cru aziendale trattato con un po’ di attenzione in piùrispetto al base, a cominciare dalla vendemmia, che noi personalmente abbiamo visto fare alla fine di ottobre del 2002, dunque leggermente ritardata. Opportunamente, vista l’annata molto difficile dalla quale in genere sono usciti vini buoni ma un po’ corti. Poi la fermentazione classica in acciaio e un leggero passaggio in legno di cui si avverte appena l’esistenza da alcune note affumicate che spariscono poco dopo per lasciare ampi spazio ad un frutto sorprendentemente maturo e pieno, un morso a una pera lasciata sul tavolo della credenza. Il naso è sicuramente ricco e intenso, ma lancia anche un avvertimento molto preciso: è il momento di stappare le bottiglie perché difficilmente la 2002 potrà andare molto oltre nel tempo, diciamo ancora un annetto, forse due. Il Fiano CapoRe è sontuoso, caldo ed equilibrato in bocca, richiede sicuramente piatti molto impegnativi e ben costruiti a cominciare dai pesci grassi come la cernia o tutte le carni bianche salsate con funghi o altro ancora. Bene anche sulla genovese di tonno degli amici di Cetara. Bella espressione di Fiano, la consacrazione della capacità di Lucio Mastroberardino di affrontare con sicurezza i grandi bianchi della tradizione irpina, un sigillo classico a tutta la filiera. Sempre eccezionale l’annata 2001

Sede a Montefusco, via Serra. Tel. 0825.968215. Fax 0825.963022. www.terredora.com. Enologo: Lucio e Paolo Mastroberardino. Ettari: 125 di proprietà e 30 in fitto. Bottiglie prodotte: 1.000.000. Vitigni: aglianico, piedirosso, sciascinoso, fiano di Avellino, greco di Tufo, falanghina, coda di volpe.