Carlo Petrini proclamato Campione della Terra Onu
Carlo Petrini, il fondatore del movimento Slow Food, sarà insignito del premio Campioni della Terra, assegnato ogni anno dall’Onu. Il riconoscimento – la più alta onorificenza al merito ambientale delle Nazioni Unite – è riservato a statisti, attivisti della società civile e operatori del settore privato le cui iniziative abbiano avuto ricadute particolarmente positive sull’ambiente.
Carlo Petrini sarà premiato nella categoria “Creatività e Intraprendenza” per il suo impegno innovativo volto al miglioramento dell’efficienza e della sostenibilità della produzione agricola mondiale, “un boccone per volta”. Slow Food conta oggi oltre 100.000 iscritti e sostenitori sparsi in oltre 150 paesi. Lotta per difendere i cibi locali, proteggere la biodiversità e promuovere la produzione di cibi di qualità su piccola scala.
Insieme a lui saranno premiati il ministro delle politiche ambientali brasiliano, gli sviluppatori di Google Earth e un ricercatore che si occupa di inquinamento dell’aria: un gruppo eclettico e bene assortito. La cerimonia si terrà a New York.
Carlo Petrini ha avviato il movimento Slow Food 27 anni fa con l’obiettivo di salvaguardare la biodiversità e tutelare o riportare in auge micro-tradizioni artigianali a rischio di estinzione. La difesa della biodiversità agroalimentare è uno dei principali obiettivi di Slow Food; per questo sono nati i progetti dell’Arca del Gusto, un catalogo che descrive circa 1220 prodotti a rischio di estinzione in oltre 75 Paesi, e dei Presìdi, oggi oltre 400. Entrambi hanno la finalità di proteggere, salvaguardare e valorizzare la produzione tradizionale sostenibile e di piccola scala. A questi si aggiunge la rete di Terra Madre presente in 150 paesi con oltre 2000 comunità del cibo. Da ricordare anche il progetto dei Mille Orti in Africa, attivo in 25 Paesi africani, a sostegno del diritto delle comunità locali alla sicurezza e alla sovranità alimentare.
«Sono commosso e onorato per il premio che mi è stato conferito» afferma Carlo Petrini. «Questo riconoscimento dimostra che il cammino ideale percorso da Slow Food nel corso della sua storia più che ventennale ha cambiato profondamente il concetto di gastronomia, consolidandone il significato di scienza direttamente connessa alla conoscenza e alla protezione dell’ambiente. Oggi l’organizzazione di Slow Food è impegnata quotidianamente nel mondo per diffondere i valori di un’alimentazione buona, pulita e giusta. A tutti costoro io dedico questo prestigioso premio, e li ringrazio».
Tra le altre personalità insignite del premio “Campioni della Terra” 2013, organizzato dal Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEP), ci sono: Veerabhadran Ramanathan, docente presso la Scripps Institution of Oceanography, UCSD; Google Earth; Jack Dangermond, fondatore dell’Environmental Systems Research Institute (ESRI); Martha Isabel Ruiz Corzo della Sierra Gorda Biosphere Reserve, Messico.
«Se è vero che è in corso una transizione verso un’economia verde, la sfida che ci attende consiste nell’accelerare e allargare questo processo. I nostri ‘Campioni della Terra’ danno un contributo fondamentale in questo senso» ha dichiarato il sottosegretario generale delle Nazioni Unite e direttore esecutivo dell’UNEP Achim Steiner. «I premiati sono leader capaci di stimolare il cambiamento e guardare lontano. Il loro merito è aver dimostrato e continuare a dimostrare che la determinazione politica, le idee innovative e le soluzioni creative sono essenziali per elaborare e tradurre in pratica politiche e iniziative ambientali efficaci in tutto il mondo».
«Che si tratti di migliorare la gestione delle nostre risorse naturali, di sperimentare nuove soluzioni per combattere problemi come il cambiamento climatico e lo spreco di cibo, di prendere decisioni imprenditoriali forti basate su modelli sostenibili o di promuovere la consapevolezza delle sfide ambientali che ci attendono, i ‘Campioni della Terra’, con il loro esempio, hanno avuto e avranno il merito di stimolare il cambiamento in tutto il mondo».
La cerimonia di premiazione, sponsorizzata da Guangdong Wealth, si terrà il 18 settembre 2013 nel Museo americano di storia naturale di New York. Si attendono celebrità note per il loro attivismo ambientale, tra cui la top model e ambasciatrice dell’UNEP Gisele Bündchen.
Di seguito sono riportate brevi schede sui vincitori dell’edizione 2013.
Leadership politica
Izabella Teixeira, ministro delle politiche ambientali, Brasile, premiata per il suo fondamentale contributo alla lotta contro il disboscamento della Foresta amazzonica, oggi in regresso, a coronamento di un impegno più che trentennale in favore dell’ambiente. Nel corso degli ultimi 8 anni il Brasile ha ridotto il disboscamento dell’84%: da 22.772 km2 di foresta vergine distrutti nel 2004 si è passati a 4.571 km2 nel 2012. Oltre alla prevenzione e al controllo della deforestazione, Izabella Teixeira è responsabile dell’adozione di politiche di pianificazione dell’utilizzo dei terreni che hanno consentito di istituire aree protette per 250.000 km2, un’estensione pari al 75% delle aree forestali protette del mondo.
Janez Potočnik, commissario europeo per l’ambiente, premiato per il suo impegno nel superamento del modello globale vigente, fondato su un consumo intensivo delle risorse. Ha inoltre contribuito a definire obiettivi a lungo termine per l’Unione Europea, tra cui il dimezzamento dello spreco di cibo e la pressoché totale eliminazione delle discariche entro il 2020. Il suo contributo alla lotta contro lo sfruttamento inefficiente delle risorse a tutti i livelli della catena alimentare è una delle radici della nuova campagna Onu contro lo spreco di cibo, nota come Think.Eat.Save – Reduce your footprint – http://www.thinkeatsave.org/
Innovazione imprenditoriale
Google Earth, premiato per aver messo a punto un sistema estremamente efficiente per il monitoraggio dello stato di salute dell’ambiente, consentendo agli studiosi di tenere sotto osservazione il progresso della deforestazione, di classificare le tipologie di terreno del pianeta, di calcolare per approssimazione la biomassa forestale e il volume di anidride carbonica e quindi di dimostrare dati alla mano l’entità dei problemi ambientali che ci riguardano e le loro possibili soluzioni. Google Earth ha consentito ai soccorritori di salvare oltre 4.000 vite umane dopo l’uragano Katrina. In Australia uno scienziato se ne è servito per scoprire una barriera corallina ancora sconosciuta in una zona destinata all’estrazione di petrolio e gas.
Jack Dangermond, Environmental Systems Research Institute (ESRI), premiato per aver messo a disposizione delle organizzazioni internazionali impegnate nella ricerca, nella formazione e nell’attivismo non-profit tecnologie all’avanguardia per l’analisi geospaziale e la visualizzazione dei dati. Nel 1989 il programma ambientale ESRI ha iniziato a trasformare il modo in cui le organizzazioni non-profit lavorano per tutelare l’ambiente. Il programma mette a disposizione software GIS, dati e corsi di formazione, aiutando a coordinare le iniziative che coinvolgono più organizzazioni.
Scienza e innovazione
Veerabhadran Ramanathan, docente presso la Scripps Institution of Oceanography, UCSD, premiato per le sue innovative ricerche sul black carbon. Tra le altre cose, ha coordinato la squadra che ha scoperto le prime ABC (nubi nocive di fuliggine e particolato) e ha mostrato come la riduzione del black carbon potrà contribuire in misura significativa a contenere il cambiamento climatico. Veerabhadran Ramanathan ha mostrato che le ABC hanno ridotto l’intensità della luce solare in tutto il mondo e reso più scarse le precipitazioni monsoniche, danneggiando i raccolti di riso in India e influenzando più di altri fenomeni lo scioglimento dei ghiacciai himalayani. Membro del Science Advisory Panel e della Climate and Clean Air Coalition, Veerabhadran Ramanathan è oggi responsabile del progetto Surya, che si occupa di ridurre le emissioni di fuliggine prodotte dalla combustione di carburanti biologici a scopo alimentare nell’India rurale.
Creatività e intraprendenza
Martha Isabel Ruiz Corzo, direttrice del Grupo Ecológico Sierra Gorda, premiata per il suo lavoro a tutela della bioregione Sierra Gorda, nel Messico centrale. La sua esperienza dimostra che un approccio ad ampio raggio alla creazione di consenso, alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica e alla raccolta di fondi più dare vita a un grande movimento di massa. È grazie all’impegno di Martha Isabel Ruiz Corzo che la Sierra Gorda, oggi amministrata da un soggetto misto pubblico-privato, è stata riconosciuta come Riserva della biosfera. Grazie ai suoi sforzi, il 33% dello stato del Querétaro è oggi un’area ambientale protetta. Centinaia di famiglie della Sierra Gorda ricavano oggi oltre 2 milioni di dollari dalla vendita di diritti di emissione.
Carlo Petrini, fondatore del movimento Slow Food, premiato per il suo impegno visionario volto al miglioramento dell’efficienza e della sostenibilità della produzione agricola mondiale, “un boccone per volta”. Slow Food conta oggi oltre 100.000 iscritti e sostenitori in oltre 150 paesi. Lotta per difendere i cibi locali, proteggere la biodiversità e promuovere la produzione di alimenti di qualità su piccola scala.
Sul progetto “Campioni della Terra”
Il premio “Campioni della terra”, lanciato nel 2005, è il principale riconoscimento al merito ambientale assegnato dall’Onu. A oggi sono stati premiati 59 soggetti, tra individui e organizzazioni, distintisi per il loro ruolo politico, le loro idee innovative, il loro esempio e le loro iniziative a salvaguardia dell’ambiente. Tra i premiati delle scorse edizioni ci sono il presidente mongolo Tsakhia Elbegdorj, il presidente messicano Felipe Calderon, l’attrice e attivista ambientale cinese Zhou Xun, l’organizzazione WEDO (Organizzazione delle donne per l’ambiente e lo sviluppo) e la star della global music Angélique Kidjo. Sulla pagina http://www.unep.org/champions/ sono disponibili altre informazioni.
Su Guangdong Wealth
Guangdong Wealth Environmental Protection è una delle aziende cinesi leader nella fornitura di soluzioni integrate per il trattamento dell’acqua. La società ha adottato un modello imprenditoriale che antepone il benessere sociale al profitto. Il concetto di sviluppo adottato dall’azienda (“Cieli più azzurri e acque più pulite”) è in sintonia con gli obbiettivi di UNEP, che lavora per preservare, se non addirittura migliorare, la salute delle nostre risorse naturali. La società investe nella formazione ambientale degli studenti dei primi anni di università, organizza campagne di pulizia e ha messo gratuitamente a disposizione tonnellate di pastiglie per la depurazione dell’acqua per contribuire a lottare contro l’inquinamento fluviale nel Guangdong e a Pechino.
Per ulteriori informazioni contattare:
Nick Nuttall, UNEP Division of Communication and Public Information Acting Director and Spokesperson, Tel. +41 795 965 737 or +254 733 632 755, e-mail: [email protected]
Isabelle Valentiny, UNEP’s Regional Office for Europe, on Tel. + 41 79 251 82 36 or e-mail [email protected]