Castello di Fonterutoli e la famiglia Mazzei: dove nacque il Chianti


di Antonio Di Spirito

Ad oggi la scrittura più antica di cui si ha conoscenza e nella quale si parli esplicitamente di un vino legato al suo territorio di provenienza, è una corrispondenza datata 16 dicembre 1398 tra Ser Lapo Mazzei, “il sottil notaio”, e Francesco Datini, “il mercante di Prato”.

Altro segno nel destino fu la fine della sanguinosa guerra che opponeva le città di Firenze e Siena risolta,
secondo una leggenda, con la scommessa del gallo nero: i due cavalieri si incontrarono proprio a Fonterutoli, che, guarda il caso, già nel 1202 e nel 1208 fu sede di trattati di pace fra Firenze e Siena.

Si evince, quindi, che il Castello di Fonterutoli e la famiglia Mazzei affondino le proprie radici nelle vicende che determinarono la nascita del Vino Chianti.

Tenuta Fonterutoli

Tenuta Fonterutoli

Oggi l’azienda, che negli ultimi decenni ha allargato i propri orizzonti con tenute in Maremma ed in Sicilia, è saldamente nelle mani della famiglia rappresentata dalle ultime due generazioni: i fratelli Filippo e Francesco ed i loro 8 figli.

FILIPPO E FRANCESCO MAZZEI

VENICE, ITALY – FEBRUARY 16: on February 16, 2021 in Venice, Italy.
(Photo by Marco Di Lauro/Getty Images)

La Tenuta nel Chianti Classico consta di 650 ettari, dei quali solo 110 dedicati a vigneti ed il resto a boschi o colture marginali. I vigneti sono situati in sette zone diverse, tra i 220 ed i 570 metri d’altitudine. I vitigni utilizzati per il Chianti Classico sono i canonici Sangiovese, Malvasia, Colorino; mentre per i vini ad IGT, vengono utilizzati Sangiovese, Merlot, Cabernet Sauvignon.

Le Gran Selezione

Le Gran Selezione

Una selezione dei vini prodotti a Castello di Fonterutoli, sono stati oggetto di assaggio, non trascurando le ultime annate presentate in occasione dell’Anteprime Toscane ed una mini verticale di Concerto di Fonterutoli.

Nei primissimi anni ’80 del 1900, dopo la catastrofe del vino, in Toscana nacquero i famosi “Supertuscan”: al Sangiovese veniva aggiunto un vitigno internazionale. Concerto nacque nel 1981, utilizzando Sangiovese (80%) e Cabernet Sauvignon; le uve sono prodotte a Castellina in Chianti a circa 350 metri di altitudine. Il Sangiovese matura 18 mesi in tonneaux, mentre il Cabernet in barrique; dopo il blend, il vino riposa 3 mesi in vasche di cemento ed affina almeno sei mesi in bottiglia. Vengono prodotte circa 35.000 bottiglie l’anno

 

Chianti Classico DOCG Gran Selezione

 

Vicoregio 36

Vicoregio 36

 

Vicoregio 36 2020

Prodotto a Castelnuovo Berardenga, viene prodotto con sole uve sangiovese, ma variegato in 36 biotipi; il vino matura per 18 mesi in tonneau da 500lt e 4 mesi in vasche di cemento, poi affina per 6 mesi in bottiglia. Se ne producono poco più di 13.000 bottiglie. Molto variegato al naso con profumi di ciliegia, tabacco, note fumée, e note minerali;
al palato è ben strutturato nella componente fruttata, il tannino è vellutato, il sorso è pastoso, ma fresco, sapido, scorrevole e speziato.
Prezzo​€ 55,00

 

Badiola

Badiola

 

Castello Fonterutoli 2020

Le uve, sei cloni diversi di Sangiovese, provengono da Castellina in Chianti da un vigneto posto a 470 di altitudine. il vino matura per 18 mesi in tonneau da 500lt e 4 mesi in vasche di cemento, poi affina per 6 mesi in bottiglia. La produzione totale si aggira sulle 60.000 bottiglie.

Ciliegia, viola, erbe aromatiche, grafite ed una calda nota affumicata al naso; il sorso è fruttato, il tannino è levigato, ha
buoni sapori, una buona acidità ed una nota vegetale; molto consistente, ma scorrevole e speziato; armonico.

Prezzo​ € 45,00

 

Badiola

Badiola

 

Badiola 2020

Tre cloni diversi di Sangiovese coltivati in località Badiola a Radda a 570 metri d’altitudine.
il vino matura per 16 mesi in tonneau da 500lt e 5 mesi in vasche di cemento, poi affina per 6 mesi in bottiglia. La produzione totale si aggira sulle 7.500 bottiglie.

Floreale di rosa e viola, poi ciliegia e qualche refolo balsamico; al palato porta un tannino potente e vellutato, è fruttato e rotondo, abbastanza asciutto e consistente, ma molto fresco e scorrevole. Molto essenziale e completo. Prezzo​€ 55,00

 

Toscana IGT

Concerto 2018

Concerto 2018

 

Concerto di Fonterutoli 2018

Profumi di piccoli frutti neri e vago sentore di peperone, comunque molto pulito al naso; fruttato e molto consistente al palato, ha corpo snello, fresco e con un tannino sottile; da un leggero calore in bocca, ma è
scorrevole, speziato e lungo.
Prezzo​€ 60,00

 

Concerto 2019

Concerto 2019

 

Concerto di Fonterutoli 2019

Frutta rossa, una leggera nota erbacea, mineralità, pepe e spezie varie compongono il ventaglio olfattivo; all’assaggio porta un tannino rotondo, è fresco, ha corpo vellutato, è speziato, lungo e pepato.
Prezzo​€ 60,00

 

Concerto 2020

Concerto 2020

 

Concerto di Fonterutoli 2020

Grande equilibrio al naso con profumi di frutti neri, inchiostro, note fumé, tizzone ardente ed una leggerissima nota ematica; al palato mostra tannini un po’ polverosi, ma una gran bella acidità vinosa, ha sapori di frutta matura e castagne, è speziato, sapido e molto lungo.
Prezzo​€ 60,00

 

Un commento

  1. E al canto del gallo”nero”Antonio non tradì ma tradusse in parole le emozioni dell’assaggio dando nuova veste grafica più leggibile e godibile al suo saggio.Mi ripeto ma sono sempre più convinto che il rosso,in particolare il toscano,accende il cuore del nostro inviato speciale ma che all’occasione sa essere anche nostrano.PS Grandi vini che portati alla giusta temperatura di servizio possono essere goduti anche in estate sopratutto se spesi su quattro dita di Chianina che cotta a puntino ti rende la serata divina FRANCESCO

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