Vini Cantine Due Palme – Nuove annate


Vini Due Palme

Vini Due Palme

di Enrico Malgi

A proposito di Cantine Sociali della Puglia, di cui recentemente ne ho parlato proprio qui, in questo contesto non si possono non menzionare Le Cantine Due Palme Società Cooperativa Agricola di Cellino San Marco, le quali fanno leva su mille soci conferitori, duemilacinquecento ettari vitati e ben diciassette milioni di bottiglie prodotte mediamente ogni anno. In effetti stiamo parlando di una delle cooperative più grandi d’Italia, presieduta da Melissa Maci e sotto l’egida del fondatore ed enologo Angelo Maci.  

Come di consueto, anche stavolta ho potuto degustare in anteprima tre ultimi millesimi: due bianchi ed un rosato venduti a prezzi stracciati.

Controetichette vini Due Palme

Controetichette vini Due Palme

Passo a Due Bianco Salento Igp 2022. Si tratta di un blend fifty-fifty di Malvasia bianca e Vermentino. Uve raccolte ad inizio di settembre per preservarne tutta l’acidità. La fermentazione, la maturazione e l’affinamento avvengono in contenitori di acciaio e di vetro. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale di 8,50 euro.

Passo a Due Bianco Salento Igp 2022 Due Palme

Passo a Due Bianco Salento Igp 2022 Due Palme

Un connubio perfetto questo tra il mediterraneo Vermentino e l’aromatica e molto diffusa Malvasia bianca. Alla vista si segnala un colore giallo paglierino giovane e screziato di riflessi verdolini, mentre il goliardico e promiscuo bouquet espande a tutto spiano i suoi conturbanti e pervasivi profumi di mela verde, melone giallo, pesca bianca, albicocca, pera williams, nespola, banana, gelsomino, mimosa, glicine, magnolia, erbe aromatiche, pietra focaia, salsedine e tratti speziati. In bocca penetra un sorso fragrante, scorrevole, gradevole, convincente, sinuoso, fresco, morbido, sapido, elegante, rotondo, affusolato, setoso e seducente. Tensione palatale infiltrante, raffinata, agrumata e balsamica. Da bere giovane su un piatto di pasta e gamberi rossi e latticini freschi.

Tinaia Salice Salentino Bianco Dop 2022. Soltanto Chardonnay vendemmiato a metà agosto. Maturazione in acciaio e legno ed elevazione in boccia. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale di 9,00 euro.

Solare e gioioso il cromatico segnale bianco paglierino che serpeggia nel calice. Attraente e voluttuoso lo spettro aromatico, che elargisce molteplici e promiscue credenziali, con in testa afflati fruttati di clementina, mela golden, nocciola, cantalupo, pesca gialla, mandorla tostata, mango, banana, pompelmo e buccia di limone, insieme a variegate incursioni di ginestra, acacia, camomilla, menta, timo, miele, zenzero e curry. L’impatto del sorso sulla lingua è subito connotato da significative percezioni tattili impregnate di freschezza, avvolgenza, balsamicità, morbidezza, sapidità, succosità, eleganza e finezza gustativa. Sviluppo palatale performante, dissetante, vitale, fruttato, appassionato e dinamico. Buona la serbevolezza. Da spendere su un risotto ai frutti di mare e carne bianca.

Corerosa Susumaniello – Primitivo Rosato Salento Igp 2022. Blend paritario di Susumaniello e Primitivo. Affinamento in acciaio e bottiglia. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale di 9,00 euro.

Delicato e splendente il colore rosato corallino che si staglia nel bicchiere. Ventaglio olfattivo ricco di complessi umori di ciliegia ferrovia, fragola, agrumi, melagrana, ribes, mirtilli, more, rosa canina, erbe officinali e spezie orientali.  In bocca entra un sorso accattivante, languido, gentile, suadente, vellutato, aggraziato, lineare, omogeneo e seducente e sostenuto poi da un guizzo di fresca acidità e da un’avvolgente morbidezza. Sensazioni palatali sapide, polpose, intriganti, stimolanti, leggiadre, ariose, ammalianti, equilibrate ed armoniche. Silhouette plasticamente elegante, snella, e fascinosa. Allungo finale decisamente piacevole, che sublima tutta la beva. Da spendere su in piatto di pesce in guazzetto, pizza margherita e salumi pugliesi.

Vini semplici ma sicuramente gradevoli, poco alcolici, beverini, economici e senz’altro abbinabili ai piatti della tradizione gastronomica pugliese di mare ed in parte anche di terra. Ovviamente il portfolio aziendale contempla altre e molteplici etichette.

 

Cantine Due Palme Società Cooperativa Agricola

Cellino San Marco (Br) – Via San Marco, 130

Tel. 0831 617865 – Fax 0831 617866 –

[email protected] – www.cantineduepalme.it

Enologi: Angelo Maci, Riccardo Cotarella, Cristiano D’Amico, Francesco Fortunato e Vincenzo Campanella

Ettari vitati: 2.500 – Bottiglie prodotte: 17.000.000.

Vitigni principali: Primitivo, Negroamaro, Malvasia nera e bianca, Susumaniello e Chardonnay.

 

7 febbraio 2022

Vini Cantine Due Palme

Vini Cantine Due Palme

di Enrico Malgi

Le Cantine Due Palme Società Cooperativa Agricola di Cellino San Marco sono diventate un sicuro punto di riferimento del Salento, della Puglia intera ed anche del Meridione. I fatti parlano chiaro: mille soci conferitori, che coltivano duemilacinquecento ettari vitati tra le province di Taranto, Brindisi e Lecce per un’eccellente produzione vinicola di oltre sedici milioni di bottiglie sfornate ogni anno.

Con questi numeri l’azienda cara al Presidente ed enologo Angelo Maci si posiziona ai vertici delle Società Cooperative di tutto il Mezzogiorno, tenendo presente comunque l’alta qualità dei vini venduti ad un prezzo sempre molto favorevole.

Tre le bottiglie di vino rosso di nuove annate assaggiate recentemente con mio sommo piacere.

Controetichette vini Cantine Due Palme

Controetichette vini Cantine Due Palme

Serenere Malvasia Nera Salento Igp 2020. Soltanto Malvasia Nera maturata in acciaio. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 9,00 euro.

Nel bicchiere brilla un irradiante colore rosso rubino screziato appena da effetti violacei. Il bouquet dispiega da par suo interessanti e gradevoli profumi di tanta buona frutta fresca piccola e media per la gioia delle narici. Gentile poi l’ottima percezione olfattiva di fiori rossi e di macchia mediterranea. In bocca il sorso esprime freschezza, finezza, sapidità, morbidezza, vellutatezza, rotondità ed equilibrio. Tannini affusolati e sognatori. Ritmo gustativo arioso e dinamico. Buona la serbevolezza. Finale appagante. Ottimo compagno di grigliate di carne, ma anche di una bella zuppa di pesce gallipolina.

Selvamara Negroamaro Salento Igp 2020. Negroamaro in purezza. Uve raccolte tardivamente e poi fatte appassire per due mesi in sala. Maturazione in legno e vetro per sei mesi e poi elevazione in vetro. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 10,50 euro.

Il cromatismo che si riverbera nel bicchiere evidenzia un luminoso colore rosso rubino. Il naso è percettore di un elegante pot pourri di essenze fruttate e floreali di ottima caratura. Sentori di amarena, prugna, sottobosco, garofano e viola si alternano e si passano la palla con disinvolta nonchalance. Godibili le parcelle vegetali e, soprattutto, le percezioni speziate di noce moscata, chiodi di garofano e pepe nero, che si uniscono poi ad afflati puramente terziari. In bocca domina subito un sorso solido, compatto, balsamico, tensitivo e vibrante di energia. Buona la spalla acida. Tannini sontuosi. Tempra terragna. Evoluzione palatale bene articolata, modulata, armonica e gioiosa. Longevità ancora tutta da esplorare. La chiusura è sicuramente persistente, tanto da alimentare una beva à gogo. Da provare sui classici piatti di terra della cucina salentina.

1943 del Presidente Rosso Salento Igp 2019. Blend di Primitivo ed Aglianico. Una parte delle uve è sottoposta ad un appassimento in fruttaio. Maturazione per nove mesi in barriques nuove. Tasso alcolico di quindici gradi. Prezzo finale di 32,50 euro.

Si tratta dell’ammiraglia aziendale dedicata al Presidente Angelo Maci, che cura personalmente la vigna ad alberello datata1968.

Alla vista si appalesa uno scintillante colore rubineggiante. Dall’ampio e suggestivo crogiolo il naso aspira a profusione scalpitanti cadenze fruttate di ciliegia ferrovia, prugna e fichi secchi, mandorla tostata, ribes, mirtilli e more. Calibrati gli umori floreali di violetta e di geranio, così come gli echi di erbe aromatiche e le percezioni olfattive terziarie. La ricettiva bocca misura con la giusta competenza un sorso caldo, pervasivo, maestoso, complesso, voluminoso, profondo, sostanzioso ed incisivo e che sa esprimere poi in perfetta sincronia anche una sublimazione palatale avvolgente, palpitante, serrata, libidinosa, intrigante, rotonda, glicerica e tagliente. Tannini connotati da una trama fitta, ma piacevole. Stante le premesse, il vino resterà in sella sicuramente almeno altri dieci-quindici anni. Retroaroma performante. Da abbinare a piatti di selvaggina e formaggio molto stagionato.

Niente da aggiungere, se non che i vini di Due Palme sono sempre straordinari e che riflettono compiutamente il fortunato areale salentino.

 

Cantine Due Palme Società Cooperativa Agricola

Cellino San Marco (Br) – Via San Marco, 130

Tel. 0831 617865 – Fax 0831 617866

[email protected]www.cantineduepalme.it

Enologi: Angelo Maci, Riccardo Cotarella, Cristiano D’Amico, Francesco Fortunato e Vincenzo Campanella

Ettari vitati: 2.500 – Bottiglie prodotte: 16.000.000.

 

2 Commenti

  1. Angelo un grande(per la verità anche abbastanza grosso)del vino che con questi tre rossi che conosco ed amo raggiunge alti livelli qualitativi senza mortificare vitigno e territorio.Ad maiora da FM

  2. Si caro Francesco Angelo Maci ci ha sempre creduto nella validità del territorio salentino e dei suoi eccellenti vini. L’ho sempre sostenuto e lo ribadisco ancora una volta: nel Salento ed in tutta la Puglia in generale si coltivano varietà autoctone, soprattutto quelle a bacca rossa, che si sono conquistate l’attenzione dei media e dei consumatori con giusto merito. Basta andare a leggere le varie guide per rendersene conto.

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