Caucino 2008 Greco Sannio doc Fratelli Muratori in Magnum


Caucino 2008 Fratelli Muratori

Caucino 2008 Fratelli Muratori

Una bella domenica di sole nel Cilento dove ttto è solo azzuro e verde, la luminosità del Sud ce ti fa sentire in armonia con i Creato e immortale. Pranzo in famiglia, pranzo di mare, cosa bere.
Gli occhi cadono su questa magnum di dieci anni fa, quasi dimenticata e silente in cantina.
Proviamo.
La bottiglia narra la storia di un investimento in agricoltura venuto dal Nord, i fratelli Muratori, dell’impegno di questa famiglia a Benevento e a Ischia e una visione precisa: la Campania è terra di bianchi. E che bianchi sono usciti da questa esperienza.
Poi, improvvisa, quasi di nascosto, la ritirata. Prima Ischia per questioni familiari, infine la decisione di lasciare anche Benevento.
Una decisione che ci è dispiaciuta molto perché questa azienda stava lavorando alla grande sui bianchi con risultati eccezionali, forse tra i migliori in questo segmento in terra sannita.
Prova ne è questo magnifico Greco di dieci anni. Sì, un Greco, come un Fiano, in una terra vocata che si è poi specializzata in Falanghina ma che ha, come dimostrano anche altre realtà (cito Cautiero, Fontanavecchia, Fattoria La Rivolta, Cantina del Taburno, la Guardiese) imepgnate in Fiano, Coda di Volpe e Greco.
A distanza di dieci anni il Greco, vino giallo come lo definisce Michela Muratori è uscito semplicemente perfetto. Grande acidità, note di idrocarburi complesse in un corredo agrumato e mieloso. Al palato buon corspo, beva ricca di energia e fresca, lunga, indispensabile su tutti i robusti piatti di mare che ci siamo mangiati da Street Stritt.
Niente da dire, la Magnum finisce ben presto, prende bevitori e non perché è straordinariamente efficace sul cibo.
Una bevuta malinconica, perché narra di una esperienza conclusa.
Una bevuta da studiare, perchè dimostra la grandissima potenzialità del vigneto Sannio che non teme assolutamente confronti quando il vino è impostato su un progetto chiaro e preciso.

Un commento

  1. i vigneti di questa azienda erano a est di Benevento, un area del Sannio particolarmente vocata alla viticoltura ma sfortunatamente poco considerata. Qui si produce un greco eccellente, più simile per caratteristiche a quello dell’avellinese che a quello del Sannio prodotto ad ovest di Benevento. È un vero peccato che abbiano rinunciato al loro progetto!

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