Cilento, Le Cantine Barone


I vini di Barone, Cilento

Le Cantine Barone sono in un piccolo paese del basso Cilento, Rutino, di antica storia strettamente legata all’agricoltura, posto sulla sponda destra del fiume Alento e conta appena 920 abitanti. Qui i ritmi giornalieri sono ancora scanditi dal lavoro nei vigneti e negli uliveti, colture antichissime introdotte in zona dagli antichi Greci che tanto amavano l’area del Cilento, l’azienda Barone possiede in questo territorio singolare, difficile e generoso allo stesso tempo 12 ettari di terreno dalla composizione unica, diversa dagli altri territori campani in genere fortemente influenzati nella loro natura dalle eruzioni del Vesuvio, qui il terreno è composto da argilla fliscioide, denominata appunto Flish del Cilento, di medio impasto e ricco di scheletro, è caratterizzato da una buona capacità di scambio, il buon equilibrio idrico quindi permette alla vite di resistere bene agli stress idrici estivi, tipici del clima siccitoso cilentano.

Qui, ad un’altitudine che va dai 200 ai 350 mt. sul livello del mare, si allevano i vitigni tipici della zona, per quelli a bacca rossa impera sovrano l’aglianico allevato a cordone speronato, per quelli a bacca bianca, allevati a guyot prevale il fiano per il 90% della produzione, ma sono presenti in piccole quantità anche malvasia, trebbiano, moscato e Santa Sofia, vitigno antico introdotto sulle coste cilentane dai Greci, cugino alla lontana del fiano, presenta grappolo spargolo con acini dalla buccia mediamente spessa e dona al vino buona mineralità e finezza. Cantine Barone nasce nel 1998 con Francesco Barone che comincia la sua avventura da produttore vitivinicolo con una piccolissima quantità di bottiglie annue, oggi l’azienda ha altri due soci, Giuseppe Di Fiore ed Emanuele Perrella, l’attuale produzione annua è di 140.000 bottiglie e la cantina si avvale della consulenza dell’enologo Vincenzo Mercurio.

Marsia bianco 2008 è un igt Paestum, prodotto con uvaggio tipico in zona per i vini bianchi, quindi fiano in prevalenza, poi malvasia, trebbiano e moscato, di colore paglierino carico, con piacevoli profumi di fieno secco, cedro e mela cotogna, in bocca è sottile, fresco e di buona sapidità. E’ il vino bianco base dell’azienda che esce dalla cantina ad un prezzo di appena 2,80 euro.

Vignolella Fiano Cilento doc 2008, vestito di un bellissimo giallo paglierino brillante, ampio ed intenso regala profumi agrumati e di erba citronella, minerale, chiude su note di idrocarburi. Sapore pieno e ben equilibrato, di buona freschezza con ritorno delle note agrumate.

Primula Rosa 2008 igt Paestum, prodotto con uve aglianico in purezza, rosa corallo, si articola sulle sensazioni fruttate di lampone e buccia d’arancia, delicatamente floreale sulle note di anturium, di piacevolissima freschezza.

Marsia rosso igt Paestum 2009, uvaggio 50% aglianico, 50% barbera, rosso rubino intenso e di buona trasparenza, olfatto di ciliegia e piccoli frutti rossi del sottobosco, che precedono i sentori speziati di pepe nero, l’assaggio è caratterizzato da ampia freschezza e tannini sottili, di lunga persistenza con ritorni di ciliegia croccante.

Marina Alaimo

Sede a Rutino, via Giardino 2. Tel. 0974.830463. www.cantinebarone.it. Enologo: Vincenzo Mercurio. Bottiglie prodotte: 140.000. Vitigni: aglianico, fiano, piedirosso, barbera, sangiovese, trebbiano

Un commento

  1. La cantina di Francesco Barone è sicuramente una delle migliori del Cilento, ed è in forte ascea. Un pelino appena sotto quelle storiche della prima ora dell’avanguardia del territorio: De Conciliis, Maffini, Rotolo, Botti e Marino. Tra i vini prodotti, e non citati, sono da provare i tre rossi confezionati con aglianico in purezza: Cilento Aglianico doc, e Pietralena e Milles, sotto la denominazione Paestum Igt.
    Il Vignolella Fiano poi è certamente una delle migliori espressiioni del Cilento, non molto lontano dal Valentina di Rotolo, dal Kratos di Maffini, dal Donnaluna di De Conciliis e dal Cilento bianco di Botti.

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