Coda di volpe 2003 Beneventano igt


SERRA DEGLI ILICI

Uva: coda di volpe
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio

A parlare di Taburno si pensa quasi sempre alle tante etichette aglianico che si producono all’ombra della “Bella dormiente del Sannio”. Ma quest’area vitivinicola si va sempre più caratterizzando anche per la produzione di notevoli vini bianchi. E non solo falanghina. Da queste parti, infatti, esprime il meglio di sé la coda di volpe, vitigno meno noto alla platea più vasta dei consumatori ma che riesce a donare calici particolarmente interessanti. Tra questi inseriamo senza dubbio la coda di volpe prodotta dall’azienda Serra degli Ilici, piccola realtà a conduzione familiare. Siamo in territorio vitulanese, ma in un fazzoletto di terra (lontano del paese) che si insinua fra i territori di Solopaca e Paupisi fino a raggiungere la sponda est del Calore. Questa azienda, nel mondo delle bottiglie dalla vendemmia 2003, ha affidato il timone in cantina al bravo Angelo Pizzi. Buoni terreni, ottima materia prima e grande maestria in cantina sono alla base di questo bianco netto e pulito alla vista. Al naso ci colpiscono i profumi particolarmente intensi, “stuzzicanti” per il successivo passaggio alla bocca, dove non emerge nessuna stonatura. Anzi, una buona complessità che lascia avvertire piacevolmente la carica alcolica. Palato pulito come risultato finale. Lo consigliamo sui formaggi vaccini freschi. L’inizio del percorso di questa azienda, che rispettando i “canoni” delle cantine dell’area del Taburno lavora anche aglianico e falanghina, lasciano sicuramente ben sperare.
Questa scheda è di Pasquale Carlo

Sede a Vitulano, Contrada Santo Stefano
Tel. 0824.887013, Fax 0824.887028
Email: [email protected]
Enologo: Angelo Pizzi
Bottiglie prodotte: 30.000
Ettari: 8,30 di proprietà
Vitigni: aglianico, falanghina e coda di volpe