Costolette di maiale e papaccelle napoletane


Costolette di maiale e papaccelle napoletane.

Il freddo insolito che ci ha sorpreso in questi giorni mi ha convinta a preparare un piatto invernale della tradizione napoletana: le costolette di maiale con le papaccelle. Le papaccelle sono un peperone riccio e dal sapore dolce tipico della zona vesuviana, che è possibile trovare fresco sui banchi dei parulani (venditori di frutta e verdura) tra giugno e fine ottobre. Dal 1998 la papaccella napoletana è un presidio Slow Food, la zona di produzione va da Brusciano ad Acerra, ma è soprattutto a Brusciano che risiede la tradizione di coltivare quest’ortaggio straordinario e di conservarlo sotto aceto, per averlo poi in dispensa tutto l’anno. Infatti a Brusciano è ancora molto frequente il cognome Papaccio ed in questi luoghi esiste un professionista della conservazione sotto aceto delle papaccelle, il ciutunaro.

papaccelle sotto aceto

Una volta spento il fuoco salare poco le costolette.

Olio extra vergine di oliva del Vesuvio Villa Dora

Gelsonero Lacryma Christi 2005

Servire ben calde accompagnate da un buon bicchiere di vino rosso, e visto che le papaccelle vengono dal territorio vesuviano, scelgo Gelsonero Lacryma Christi 2005 di Villa Dora.

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Ingredienti per 4 persone

  • 4 costolette di maiale
  • 4 papaccelle sotto aceto
  • Uno spicchio di aglio schiacciato
  • Rosmarino
  • Olio extravergine di oliva
  • Un peperoncino piccante e sale q.b.

Preparazione

Sul fondo di una padella versare dell’olio evo, poi disporre insieme le costolette di maiale, le papaccelle tagliate in due, lo spicchio di aglio, il rosmarino ed il peperoncino piccante.
Lasciar cuocere il tutto a fuoco vivace per circa 15 minuti, girando le costolette una sola volta e più volte le papaccelle per non farle bruciare.
Una volta spento il fuoco salare leggermente le costolette

Vini abbinati: Lacryma Christi del Vesuvio rosso Villa Dora

3 Commenti

  1. Ciao milady, mi raccomando allora usa le papaccelle del presidio Slow Food, ti assicureranno l’autenticità del prodotto.

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