D’Angelo, nel Vulture arriva il merlot


È più facile trovare in giro le sottilette della Kraft o il lardo di Colonnata? Il Galbanino o il formaggio di fossa? Provate. Noi intanto, per resistere a questa ondata di finto tipico ci rifugiamo nel Vulture, una delle zone vitivinicole più fedeli al gusto delle proprie tradizioni. Talmente coerente da consentire l’ingresso di vitigni internazionali come il Merlot senza strizzare per questo l’occhio all’omologazione. Donato e Lucio D’Angelo, titolari dell’omonima azienda fondata nel 1930 (via Provinciale 8, Rionero in Vulture; tel. 0972 721517, fax 0972 723495) ci provano con il Serra delle Querce 98 Basilicata Rosso miscelando l’Aglianico a due cloni diversi di Merlot. Il risultato finale passa attraverso l’affinamento di 15 mesi in barriques ed una ulteriore sosta in botti per sei.
Arriva dunque dalla Basilicata la nuova versione del Barolo del Sud, l’Aglianico appunto, che in Campania è generalmente abbinato al Piedirosso per ottenere subito la necessaria morbidezza imposta dal mercato che non può più attendere i tempi lunghi. Le guide specializzate devono ancora giudicare, staremo a vedere se questa regione monovitigna riuscirà finalmente ad avere i dovuti riconoscimenti. Sinora, infatti, i critici sono stati piuttosto «tirati» con i lucani. Ingiustamente. Il Canneto di D’Angelo, ad esempio, resta un esempio sinora insuperato nella fedele interpretazione di un vitigno difficile ma affascinante. L’occasione per conoscere il nuovo prodotto è stata offerta dal Torre Blu di Eboli (tel. 0828 369092), il nuovo presidio gastronomico della Piana del Sele gestito da Umberto Della Piana e dalle figlie Giusy e Bice: è stata la prima apparizione in Campania di Donato D’Angelo, vitivoltore di poche parole e di 350.000 bottiglie.
Superfluo parlare degli abbinamenti: caciocavallo podolico, robiola di bufala, caprini, agnello con patate, pasta fatta in casa con cicerchie e lardo lucano o con broccoli, peperoncino e maiale, salumi, peperoni rossi fritti. Un buon mangiare, soprattutto per fumatori che non provano a smettere. Mai.