D’Araprì Spumante Bianco Pas Dosé Metodo Classico – D’Araprì | Vino vincitore a Radici del Sud 2018


D'Arapri' Spumante Bianco Pas Dose' Metodo Classico D'Arapri'

D’Arapri’ Spumante Bianco Pas Dose’ Metodo Classico D’Arapri’

di Enrico Malgi

E allora dite che vi piace vincere facile! Doverosa premessa: in questi giorni ho sciorinato in modo abbastanza esaustivo (almeno voglio credere che sia stato proprio così) sugli spumanti confezionati con vitigni dell’Italia Meridionale che hanno vinto a Radici del Sud. Ma c’è un’azienda del Foggiano che da alcuni anni si è altamente specializzata in questo settore, tanto da non temere alcun confronto, anche con gli spumanti provenienti dall’Italia Settentrionale. Si tratta di D’Araprì (acronimo di Girolamo D’Amico, Louis Raspini ed Ulrico Priore, i tre soci fondatori che hanno cominciato l’avventura nel 1979 e che producono bollicine soltanto con Metodo Classico).

Solo bottiglie di spumante di eccelsa qualità, che sono apprezzate da tutti e sempre vincenti. Proprio come capita immancabilmente a Radici del Sud che da quando nel 2016 è stata introdotta per la prima volta la categoria degli spumanti hanno sempre primeggiato. Nella prima edizione gli spumanti di D’Araprì hanno conquistato un primo e secondo posto. All’edizione 2017 ancora un primo posto assoluto, mente quest’anno il D’Araprì Pas Dosé Spumante Bianco Metodo Classico è stato insignito della prima piazza ex aequo da parte della giuria dei Wine Writers e della prima posizione assoluta dalla giuria dei Wine Buyers.

Controetichetta D'Arapri' Spumante Bainco Pas Dose' Metodo Classico D'Arapri'

Controetichetta D’Arapri’ Spumante Bainco Pas Dose’ Metodo Classico D’Arapri’

Cuvée  dall’autoctono bombino bianco al 70% e saldo del borgognone pinot nero. Trenta mesi di maturazione sui lieviti. Alla sboccatura niente dosage di liqueur d’expéditioni e pertanto il residuo zuccherino non supera i tre grammi per litro. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale della bottiglia di 18,00 euro. Un affarone!

Colore giallo paglierino carico con riflessi dorati. Spuma soffice, compatta e voluminosa. Variegato e fine perlage, ricco di bollicine sottili, molteplici e durature. Le narici sono stuzzicate da profumi di burro fuso, di dolci e biscotti della nonna e vaniglia. Sentori di frutta tropicale e di agrumi, di crosta di pane. Note di glicine e di lavanda. Palato fresco, delicato, petillant, aromatico, sapido, rotondo e dinamico. Sorso cremoso, secco, energico, vibrante, scattante ed elegante. Finale brioso, iodato e gradevolissimo. Da preferire su pesce crudo, molluschi, crostacei, carne bianca e mozzarella di bufala. Alé!

Sede a San Severo (Fg) – Via Zannotti, 30
Tel e Fax 0882 227643 –
[email protected]www.darapri.it
Enologo: Girolamo D’Amico
Ettari vitati: 7 – Bottiglie prodotte: 60.000
Vitigni: bombino bianco, montepulciano e pinot nero.

2 Commenti

  1. Da anni faro nel fitto buio delle bollicine meridionali(mi perdonino tutti quelli che ci provano sia con il Martinotti che la rifermentazione in bottiglia ma credo che siamo ancora molto lontani dalla quadratura del cerchio ) una vera certezza con tante sorprese in arrivo.PS.Sul prezzo non sarei tanto sicuro sull’esattezza :se così fosse sarebbe davvero un “affarone”.FM.

  2. Noblesse oblige caro Francesco. Il prezzo medio finale in enoteca della bottiglia mi è stato comunicato direttamente dall’azienda, come faccio sempre a scanso di equivoci.

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